Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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Messaggi del 29/09/2010

 

FATTI E MISFATTI: MISS MAFIA, EVENTI, BELLE E CRIMINALI, CONCORSO SPECIALE, COSTUME, SOCIETA', DONNE DELINQUENTI,

Post n°4727 pubblicato il 29 Settembre 2010 da psicologiaforense

BELLE E CRIMINALI LE ASPIRANTI A MISS MAFIA




Un concorso di bellezza per eleggere "Miss Mafia": questa l'ultima iniziativa dello "Stage Pub", rinomato locale notturno di Budapest.
Le aspiranti miss dovranno essere belle, affascinanti, ma soprattutto criminali e con almeno un'accusa per associazione mafiosa. Questi i requisiti fondamentali per le 16 bellezze che sfileranno sul palco dello Stage Pub.





Per partecipare, le ragazze hanno dovuto inviare, oltre ai dati anagrafici e a quattro foto, la propria fedina penale per testimoniare il proprio passato criminale. Sono state ammesse quelle ragazze che hanno riportato condanne per truffa, rapina, spaccio, ma soprattutto che abbiano avuto dei collegamenti con la criminalità organizzata. Per pubblicizzare l'evento, gli organizzatori hanno tappezzato i muri di Budapest di manifesti giganti, ma saranno ammesse anche votazioni online.
 
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DISABILI, RUPE TARPEA,SCUOLA SOLO PER "NORMALI", INTEGRAZIONE HANDICAPPATI, EUGENETICA, MENGELE, DIRITTI UMANI

Post n°4726 pubblicato il 29 Settembre 2010 da psicologiaforense

«Troppi disabili nelle scuole »
«Torniamo alla Rupe Tarpea»

METTI UNA DOMENICA SERA AL BAR, ANZI NO...  SU FACEBOOK

Domenica sera, quattro chiacchiere su Facebook, si parla della proposta choc dell'assessore Pellegrino di espellere dalla scuola gli handicappati. Il papà di un bambino autistico commenta invocando «un soprassalto di dignità umana e civile» da parte degli utenti del forum. Anche Joanne Maria Pini, compositore e docente di armonia al Conservatorio di Milano, legge e rilancia : «E se invece fosse una cosa giusta? Già le classi sono troppo disomogenee, oltre che numerose. D'altronde la funzione della scuola oggi non è di infondere conoscenza, ma di standardizzare la testa della gente». Eugenetica, selezione della razza, diritto alla sopravvivenza. Si apre il dibattito (che la civiltà pensava di aver superato da mezzo secolo). Un partecipante, scandalizzato, interviene: «Cos'è, un disabile non aiuta a "finire il programma"?». Botta e risposta, le frasi di Pini lasciano tutti basiti. Qualcuno gli dice di andare a fare il salumiere («sarebbe una gran fortuna per i tuoi allievi»), qualcuno gli dà del Mengele, gli altri commentano: «Si torna indietro di quarant'anni». Ed è a quel punto che scatta il commento più controverso. Pini chiede:
«Indietro? Alla Rupe Tarpea bisognerebbe tornare. Stiamo decadendo geneticamente. Ovviamente rispetto singoli dolori e situazioni personali, ma il discorso generale è questo. Oggi una pseudoscienza autoreferenziale senza bussole fa campare organismi che non dovrebbero. Datemi pure del nazista, se volete, cosa che non sono: sono invece una persona che ragiona. Liberamente».

 
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LA VIGNETTA SUL FATTO DEL GIORNO,GOVERNO CHIEDE FIDUCIA, CAMERA, BERLUSCONI/FINI, TIRARE A CAMPARE, TIRARE LE CUOIA,

Post n°4725 pubblicato il 29 Settembre 2010 da psicologiaforense

 

Il governo ha deciso: chiederà la fiducia al Parlamento. Berlusconi finora può contare sui 236 deputati del Pdl e sui 59 della Lega. Ma se non raggiunge quota 316 va a casa.
Meglio per Berlusconi  "tirare a campare..." o "tirare le cuoia"?

 
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RIFLESSIONE BREVE, SEPARAZIONI, DISTACCHI, CONDIZIONE UMANA, TEMPO, SOLITUDINE,

Post n°4724 pubblicato il 29 Settembre 2010 da psicologiaforense

LA RIFLESSIONE BREVE

DISTACCHI

Come tutte le cose dell'universo, sin dalla nascita, anche noi siamo destinati ad allontanarci gli uni dagli altri. Il tempo è solo il metro con cui misuriamo la separazione, il distacco, lo svincolo.
Ma se siamo solo particelle fluttuanti nel mare della distanza, esplose da un nucleo originale, ci deve essere una spiegazione scientifica per la nostra solitudine.

 
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EDITORIALE DELLA NOTTE, PENSIERI, IDEE, RIFLESSIONI, OPINIONI, SUGGESTIONI....PER UN NUOVO GIORNO

Post n°4723 pubblicato il 29 Settembre 2010 da psicologiaforense

EDITORIALE DELLA NOTTE

ANGELI ED EROI... DA MORTI!

 

NASER Othman, il tunisino che a luglio salvò tre ragazzi dall'annegamento nel mare di Vasto, non aveva le carte in regola per vivere qui (per morire da eroe, magari sì). Prima di lui Iris Noelia Palacios Cruz, la babysitter honduregna che si è sfracellata contro gli scogli all'Argentario per soccorrere la «sua» bambina: avrà il permesso di soggiorno, però postumo. E prima ancora, e ancora più sul torbido crinale fra legalità e illegalità, la prostituta nigeriana che ha denunciato una truffa a Terni: ha fatto il suo dovere civico ma senza diritto di cittadinanza, mandata via anche lei. O delinquenti o eroi, a leggere i giornali sembra che agli extracomunitari siano riservati soltanto destini estremi: di qua noi, una comunità pronta, secondo i casi, a digrignare i denti o a spargere tardive lacrime, di là loro, condannati a essere «extra» - o troppo buoni o troppo cattivi. Italiani brava gente, se c'è da commuoversi per un gesto di coraggio, e fin troppo pronta a crogiolarsi nella propria retorica bellicosa o sdolcinata. Italiani pessima gente, però, quando c'è da aiutare concretamente chi aiuta noi (i nostri vecchi, i nostri bambini) a districarsi fra gli umilianti intoppi burocratici. O a evitare la beffa dell'espulsione dopo avere compiuto l'atto più intimo che c'è, salvare una vita. Fra i buoni propositi per la stagione che va a incominciare, ne basterebbe uno soltanto: un po’ di normalità. Non è normale vivere sempre tutto sull'onda emotiva o addirittura isterica, pronti a fucilare gli intrusi oppure a scoprirne l'umanità a esequie avvenute. Non è normale spandere buoni sentimenti ma non spendersi per cambiare regole troppo rigide, o lente, o ingiuste. Sarebbe sufficiente applicarne una sola, di regola, quella antica che le racchiude tutte: non fare al prossimo tuo... A patto però di accorgersi che l'extracomunitario ci è talmente prossimo che all'occorrenza salva le nostre vite, a volte con slanci estremi, più spesso nella fatica quotidiana dell’accudimento.

 
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