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Messaggi del 13/10/2010

 

ATTUALITA', OPERA VIENNA, PRIMA BALLERINA, NUDO SENZA ARTE, KARINA SARKISSOVA, STAATSOPER, SCANDALO, FOTO OSE'

Post n°4793 pubblicato il 13 Ottobre 2010 da psicologiaforense

Prima ballerina posa nuda, licenziata


La direzione non gradisce foto ose' di Karina Sarkissova

 

 

La prima ballerina dell'Opera di Vienna, che aveva posato nuda per due riviste, e' stata licenziata in tronco. Lo ha deciso la direzione del balletto.''La danzatrice nuda' e' Karina Sarkissova, 27 anni,di origine russa. Ha ricevuto la lettera di licenziamento a firma del nuovo capo del balletto, il francese Manuel Legris.

Lo scandalo e' dovuto anche al fatto che come setting per le foto la ballerina aveva scelto proprio il palco sacro della Staatsoper.
(Qui sotto una delle foto "scandalo")

 
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SCELTI PER VOI, COMMENTI, OPINIONI, PENSIERI, RIFLESSIONI, IDEE, SOCIETA', COSTUME, FAMIGLIA, EDUCAZIONE, MINORI, DELITTI

Post n°4792 pubblicato il 13 Ottobre 2010 da psicologiaforense

Carla Collicelli: "Serve una rivoluzione culturale: tornare a educare alla vita"

Di bambini e di adolescenti si parla prevalentemente in occasione di fatti di cronaca nera, come sta accadendo per il terribile caso di Sara, al centro delle cronache, anche televisive, negli ultimi giorni. Come se una società, che sta rapidamente invecchiando e che si occupa molto di anziani, trovasse normale derubricare dal proprio campo di attenzione l’età minorile nella sua normalità – relegandola in una sorta di invisibilità sociale – e si risvegliasse solo di fronte a eventi gravissimi. In particolare, non si considerano con la dovuta attenzione l’importanza della relazione educativa tra adulti e bambini, e i rischi del suo venir meno. Nel caso di Sara, ad esempio, siamo ancora una volta di fronte a una violenza perpetrata nell’ambito familiare, e al triste intreccio tra violenza e pulsioni sessuali di adulti nei confronti di adolescenti. Gli episodi che assurgono all’onore della cronaca, rimandano a un’evidente fragilità educativa e relazionale, presente nelle famiglie. In questi casi si riscontra quasi sempre una relazione intergenerazionale che tende a banalizzarsi, e una riduzione ai minimi termini, se non addirittura un totale annullamento, dello scambio valoriale tra i membri familiari delle diverse generazioni. Il che si sposa con la eliminazione dai vissuti familiari della dimensione etica, con la spinta a costruirsi un’identità fuori di casa o davanti allo schermo del televisore o del computer, e anche – nei casi più gravi – con la ricerca di esperienze estreme di abuso, prevaricazione e violenza.
Il compito è allora quello di ripensare il ruolo educativo, rilanciando lo scambio tra generazioni sul piano della condivisione dei valori più profondi e degli obiettivi civili, politici, sociali, lavorando per la costruzione di un contesto educativo più largo attorno alle tradizionali agenzie di socializzazione ed istruzione e sostenendo la famiglia nel suo ruolo educativo.

 
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RICORRENZE, ANNIVERSARI, MADONNA DI FATIMA, 13 OTTOBRE 1917, PASTORELLI DI FATIMA, RELIGIONE, CULTURA, FEDE,

Post n°4791 pubblicato il 13 Ottobre 2010 da psicologiaforense

Anniversario dell'ultima apparizione della Vergine Maria ai pastorelli di Fatima (13 ottobre 1917).

 

IL MIRACOLO DEL SOLE A FATIMA

La Madonna, per il 13 Ottobre, aveva promesso ai veggenti di Fatima un grande miracolo, affinché tutti credessero: man mano che si avvicinava il giorno fatidico, l’attesa diventava sempre più impaziente e mobilitava folle mai viste precedentemente. A mezzogiorno  la vallata era un mare di gente: era piovuto durante tutta la notte e continuava a piovere, ma l’attesa era grande…, anche se qualcuno era venuto per deridere e assistere allo spettacolo del grande fiasco. Il momento fissato era il mezzogiorno solare. La pioggia cessò e alcuni istanti dopo i tre bambini vedono il lampo e Lucia grida: "Silenzio! Silenzio! Viene la Madonna, viene la Madonna!".E la Madonna, per l’ultima volta, venne a posare i suoi piedi  sopra l’elce dei giorni precedenti.Lucia entra in comunicazione diretta con lei e non sente la mamma che le dice: "Guarda bene, figlia; guarda di non ingannarti!". Finita l'apparizione che è anche l'ultima,  le nuvole si aprirono e il sole al suo zenit apparve in tutto il suo splendore. Iniziò a girare vertiginosamente sul suo asse, come il più magnifico fuoco d'artifcio che si possa immaginare, assumendo tutti i colori dell'arcobaleno e lanciando bagliori di luce multicolore. Questo sublime e incomparabile spettacolo, che si è ripetuto per tre volte, è durato per circa dieci minuti. L'immensa moltitudine, sopraffatta dall'evidenza di tale tremendo prodigio, si gettò in ginocchio.

 

 

 
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LA FOTONOTIZIA DEL GIORNO, A CAUSA DELLE " LUCCIOLE" ABBATTERE IL BOSCO, WWF, LIPU, PRONATURA, TERAMO, PROSTITUZIONE

Post n°4790 pubblicato il 13 Ottobre 2010 da psicologiaforense

ECCEZIONALE MISURA ANTI PROSTITUZIONE:
RADERE AL SUOLO IL BOSCO DOVE LE LUCCIOLE SI APPARTANO CON I CLIENTI  

 

 Wwf, Lipu e Pronatura hanno denunciato un'iniziativa per contrastare la prostituzione unica nel suo genere: nel teramano la giunta regionale assieme ad altri enti locali ha deciso di radere al suolo 28 ettari di bosco perchè offre riparo alle numerose prostitute che vendono prestazioni sulla Sp 1 della Bonifica del Tronto.

Il Wwf esprime la propria disapprovazione: «Rei di questo grave reato, migliaia di alberi verranno presto passati per le motoseghe lungo il fiume Tronto, nel versante abruzzese. Dalla Festa dell'Albero, promossa in questi anni per sensibilizzare i giovani alla difesa della natura, con nonchalance gli stessi enti sembrano ora voler passare a fare la festa all'albero».

 
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ITALIA- SERBIA, STADIO MARASSI, GENOVA, MANIFESTAZIONE SPORTIVA, GUERRIGLIA, HEYSEL, ULTRANAZIONALISTI SERBI,

Post n°4789 pubblicato il 13 Ottobre 2010 da psicologiaforense

A GENOVA IL VOLTO PEGGIORE DELL'EUROPA


SERBIA ROSSA DI VERGOGNA

 

È stata evitata un’altra Heysel, perché gli ultras che hanno messo a ferro e fuoco la zona di Marassi fino alle due di notte erano dei veri e propri criminali. Il bilancio finale parla di 16 feriti, di cui due carabinieri, e 17 arrestati. Tra loro c’è anche l’uomo "nero" che, tronchesi alla mano, ha tagliato la rete della gabbia all’ interno della quale, dentro lo stadio, erano stati confinati i circa 2.000 hooligans di Belgrado. 




Si chiama Ivan Bogdanov e ha 29 anni. È stato riconosciuto dai tatuaggi incisi sulle braccia e mostrati in particolar modo quando si è arrampicato sulla rete, ripreso da tutte le telecamere. Sul suo bicipite destro, `Ivan´ porta incisa la data “1389” che ricorda la battaglia della Piana dei Merli, battaglia che - nonostante la sconfitta patita dai Serbi per mano dei Turchi - è divenuta il mito fondante dello spirito ultranazionalista serbo. La polizia serba adotterà misure punitive nei confronti degli hooligan responsabili delle violenze di ieri sera allo stadio di Genova, che hanno portato alla sospensione della partita Italia-Serbia valida per le qualificazioni agli Europei di calcio 2012. Come ha detto una fonte della polizia all’agenzia Beta, vi sono i presupposti per processare in Serbia i responsabili. Di gran parte di loro, ha aggiunto la fonte, si conosce l’identità. Sottolineando che la polizia segue da vicino l’evoluzione della situazione, la fonte ha aggiunto che gli hooligan di Genova non hanno ancora fatto ritorno in Serbia.

 
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ATTUALITA', CRONACA, ARTE, BUFFALO, USA, MICHELANGELO, LA PIETA', 300 MILIONI, THE MIKE,

Post n°4788 pubblicato il 13 Ottobre 2010 da psicologiaforense

VALE 300 MILIONI DI DOLLARI

 

Trovato dietro a un sofà il Michelangelo che gli Stati Uniti sognano da tempo

Per i musei d'otlreatlantico c'è un'ossessivo tormento che ha un solo nome: Michelangelo. Possedere un'opera del divino maestro è da sempre una meta sognata dalle istituzioni culturali statunitensi. Prova ne sia la foga con cui venne accolto il ritrovamento a New York - ma su suolo contraddistinto dall'extraterritorialità francese - del "Il fanciullo arciere", scultura attribuita - non senza forti dubbi - al giovane Michelangelo. Ebbene la vicenda si ripete con molti punti interrogativi in quel di Buffalo. Un quadro raffigurante "La Pietà", tenuto nascosto per 27 anni dietro il divano della famiglia Kober, potrebbe essere del Buonarroti. A metà degli anni '70 i figli dei Kober avevano colpito la tela con una palla da tennis. Gli adulti di casa pensarono bene di arrotolare il quadro e riporlo dietro al divano, ignari del suo potenziale valore (stimato oggi fino a 300 milioni di dollari). Il dipinto risale al 1547 e sarebbe stato fatto dall'autore del Giudizio Universale per Vittoria Colonna, 45 anni dopo la realizzazione della "Pietà" più celebre, la scultura conservata nella Basilica di San Pietro. The Mike sarebbe passato poi nelle mani di due cardinali, fino ad arrivare a una baronessa tedesca chiamata Villani. Infine entrò in casa Kober tramite Gertrude Young, dama di compagnia di Villani e cognata di un antenato della famiglia Kober.   Per "Mike" la partita è ora tutta da giocare e questa volta in suolo Usa.

 
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