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umorismo e satira

 

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Messaggi del 20/10/2010

 

LA FOTONOTIZIA CURIOSA DEL GIORNO, PARRUCCHIERE NUDE, BARBIERE COME LOCALE NOTTURNO, COSTUME, SOCIETA', CORPO FEMMINILE,

Post n°4834 pubblicato il 20 Ottobre 2010 da psicologiaforense

POLONIA, 1° SALONE CON LE
PARRUCCHIERE NUDE

 

L'idea è venuta a Wojtek Wasilewski, 26enne proprietario del salone di parruccheria Hotcuts in Polonia. «Unire la necessità di tagliarsi i capelli al piacere che a farlo sia una bella donna» Questo è stato il motto del giovane imprenditore, il cui salone offre tagli e shampi realizzati da quattro bellissime parrucchiere che lavorano in lingerie. «Volevo che assomigliasse a un locale notturno per uomini - ha dichiarato Wasilewski - e non mi meraviglio che i clienti apprezzino, le ragazze sono bellissime». Ma non è stato facile aprire il suo Hotcuts, infatti ci sono voluti circa 18 mesi. Tanto ha impiegato Wasilewski a trovare quattro ragazze che fossero belle e abili con le forbici, ma soprattutto disposte a eseguire i tagli seminude.

 
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TROLL, MOLESTATORI, CURIOSI, PERDITEMPO, OZIOSI, IMPORTUNI, PROVOCAZIONI,

Post n°4833 pubblicato il 20 Ottobre 2010 da psicologiaforense

Scherzi, depistaggi, bufale, molestatori: 

IL MANIACO TROLL E' SEMPRE IN AGGUATO



Qualcuno si stupisce della quantità di tempo che i fan della rete sono disposti a trascorrere davanti a un monitor. Ma questi (rari) soggetti  si stupirebbero ancor più di fronte al tempo e alle energie che certi troll sono pronti a investire per  annoiare i fan in questione. Non stiamo parlando dei folletti malvagi delle saghe scandinave, ma di quella bizzarra genia di maniaci-guastatori online che ne hanno usurpato il nome. Contrariamente ad «hacker», «ladri d' identità» e altre categorie di «cybercriminali», i troll non vogliono provocare danni tecnici né commettere furti, ma esercitare le perfide arti della provocazione, del depistaggio e della bufala. Ovvero sono  individui che per petulanza o altri biasimevoli motivi arrivano nel blog a pargoleggiare, ad esibire la loro immaturità, a tediare coloro che  vorrebbero leggere in pace i post.
Sono parenti stretti  di quei poveracci che chiusi nel loro livore fanno telefonate anonime  ansimando e biascicando oscenità irripetibili  e minacce.  

 
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CHI HA UCCISO SARAH,VERITA', INDIZI, PROVE, CALUNNIE, BUFALE, DICERIE, COUP DE THÉÂTRE, DELITTO ROMANZATO

Post n°4832 pubblicato il 20 Ottobre 2010 da psicologiaforense

 

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ULTIMISSIMA, SECONDO GLI INQUIRENTI:
" AL MOMENTO DELL'ATROCE ASSASSINIO DI SARAH FORSE LO ZIO MICHELE  NON C'ERA O SE C'ERA DORMIVA..."

 


Confrontarsi con il delitto della povera e innocente Sarah Scazzi è come entrare nel bosco di Atro creato da Tolkien: un mondo ombroso dove viti intricate e foglie cadute celano misteri che, forse, sarebbe meglio non svelare.
Si scopre adesso che lo zio orco e padre-padrone (violentatore delle figlie) forse non è neppure l'attore principale e che,
nelle relazioni familiari era sicuramente relegato sullo sfondo: un marito e un padre in balia degli umori di moglie e figlie.
In questo orrendo delitto che è come un libro ancora tutto da leggere la televisione, unica vera protagonista, ci propone continui "coup de théâtre" e continui "riassunti", ma qui  le sintesi romanzate non servono:  perché inducono alla chiusura del libro cioè a seppellire la “verità”. I libri (i delitti), invece,  vanno aperti, sfogliati, dissolti nella loro presunta unità per pensare e pensare significa sottrarsi all'adesione acritica per aprirsi alla domanda, significa interrogare le cose al di là del loro significato abituale reso stabile dalla pigrizia dell'abitudine.  Questo lavoro  non è adatto per coscienze beate che, rinunciando al rischio dell'interrogazione, confondono  il rispetto della vittima con la profondità del sonno. E' adatto invece a chi pratica la critica criminologica. In questa prospettiva la condizione di veglia che la critica dischiude non è un atteggiamento teorico perché non ci sono regole capaci di garantire l'esercizio critico, né criteri in grado di tradurlo in un metodo. La critica criminologica è crisi, quindi congedo dal modo abituale di pensare per itinerari di cui non si conoscono ancora limiti e confini. E può essere che, alla fine,   ci si accorga  di aver percorso solo quel terreno che già si abitava, come se per ognuno di noi (spettatori, vittime e carnefici) non ci fossero altre strade oltre a quelle da sempre percorse.

 
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LA NOTIZIA CURIOSA DEL GIORNO, IMPRONTE GENITALI, MINISTERO INTERNI, FRANCIA, IMPRONTE GENETICHE, LAPSUS, OOPS

Post n°4829 pubblicato il 20 Ottobre 2010 da psicologiaforense

Ora il ministro dell'Interno vuole prendere le “impronte genitali”

 

 Chi penserebbe mai che un ministro dell'Interno arrivi a chiedere le “impronte genitali”? E invece è accaduto, in Francia, per la precisione. Si tratta naturalmente di un lapsus, autore il ministro Brice Hortefeux, che in un'intervista ieri sera ha involontariamente trasformato le impronte digitali in «impronte genitali».

«Ci sono due principali schedari: l'elenco delle impronte genitali e quello sulle impronte genetiche», ha detto Hortefeux, in un'intervista a RTL-LCI-Le Figaro.

Prima di lui Rachida Dati, ex ministro della Giustizia francese, era stata protagonista su Canal + di un altro clamoroso lapsus. Parlando di crisi economica, l'ex guardasigilli ha detto 'fellation' invece di 'inflation', suscitando l'ilarità degli ospiti in studio. Anche quel video continua a spopolare sul web. Solo sul sito Dailymotion.com, è stato cliccato 2,8 milioni di volte.

 
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PSICOLOGIA, SCIENZE, MATRIMONIO, VITA SENTIMENTALE, AMORE,PROBABILITA', CONVIVENZA FELICE, FOTO DI BIMBI, SORRISO

Post n°4828 pubblicato il 20 Ottobre 2010 da psicologiaforense

TU ERI UN BAMBINO CHE SORRIDEVA SPESSO? SE SI' AVRAI UNA VITA SENTIMENTALE FELICE E UN MATRIMONIO LUNGO E APPAGANTE

COME COMPARI NELLE FOTOGRAFIE DELLA TUA INFANZIA? SORRIDENTE O IMBROCIATO?


Le fotografie di quando eravamo bambini  rivelano le probabilità che abbiamo di contrarre un matrimonio lungo e felice. Si è documentato, infatti, che chi viene ritratto molto sorridente nelle foto della sua infanzia abbia più probabilità di avere una relazione matrimoniale duratura e serena.
A questa conclusione sono giunti i ricercatori americani della DePauw University, nello stato dell'Indiana. Gli studiosi, che hanno pubblicato la loro IMPONENTE RICERCA  sul periodico “Motivation and Emotion”, hanno constatato come chi mostrava sorrisi più larghi e convinti da piccolo aveva poi contratto nozze felici da grande. In particolare, i bambini sorridenti avevano una probabilità triplicata di vivere uno stabile e sereno matrimonio  rispetto a chi, fin dalla fanciullezza, era meno sorridente. Ovviamente la teoria dello studio statunitense, che pure è stata ben documentata, non va assolutizzata. Fortunatamente  le eccezioni esistono e sono numerose.

 
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ULTIMA ORA, LUTTO NEL MONDO DELLO SPETTACOLO, TOM BOSLEY, PAPA' STORIA TV, FAMIGLIA CUNNINGHAM, SIGNORA IN GIALLO

Post n°4827 pubblicato il 20 Ottobre 2010 da psicologiaforense

E' morto Tom Bosley, il papà Cunningham di Happy Days

 

 

È morto a 83 anni Tom Bosley, il papà Howard Cunningham della famiglia protagonista di Happy Days. Si è spento a causa di un infarto, dopo una lunga lotta contro il cancro. TV Guide aveva classificato Bosley, nelle vesti di Howard Cunningham, al posto numero 9 della classifica dei «50 Greatest Dads of All Time Tv» nel 2004, i 50 più grandi "papà" della storia della Tv.

La serie televisiva che ha accompagnato i pomeriggi di un'intera generazione, quella che oggi ha 50/60 anni o su di lì, aveva debuttato nel 1974 ed era proseguita per ben 11 stagioni, dopo aver introdotto personaggi diventati classici della cultura popolare, come il bullo Arthur Fonzarelli (Fonzie), e il bravo ragazzo Richie Cunningham (
guarda le foto). La serie, ambientata a Milwaukee, era imperniata sulle vicende quotidiane della famiglia Cunningham.

Dopo Happy Days, Bosley aveva avuto un ruolo ricorrente nella serie "La Signora in Giallo" nelle vesti dello sceriffo Amos Tuppler. Nel 1994 aveva rivestito il ruolo di Maurice nella versione di Broadway de «La Bella e la Bestia».

Il suo primo successo era giuto come attore a Broadway, nel 1959, come protagonista del musical "Fiorello!», che raccontava la storia del famoso sindaco italo-americano di New York, Fiorello La Guardia.

 
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