Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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umorismo e satira

 

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Messaggi del 05/11/2010

 

IL CORSIVO, STORIE, STORIELLE, STORIACCE, MI UCCIDO PER..., ONORE, POVERO PROFESSORE, POVERI CITTADINI

Post n°4899 pubblicato il 05 Novembre 2010 da psicologiaforense

IL CORSIVO

Un suicidio per non darla vinta ai persecutori e per testimoniare, sacrificando la propria vita, i valori in cui credeva  

 

Il 2 ottobre 2008 si ammazza in Sicilia Adolfo Parmaliana, cinquantenne professore di chimica industriale all'università di Messina, considerato uno dei massimi esperti internazionali nella ricerca delle nuove fonti di energia rinnovabile. Un suicidio che in Sicilia ha fatto parecchio rumore, anche e soprattutto per la platealità del gesto: si getta dal viadotto dell'autostrada Messina-Palermo tra gli svincoli di Patti e Brolo dopo essersi diligentemente tolto la cravatta, la giacca e gli occhiali da sole.
IL professor Parmaliana è un uomo da sempre impegnato sul piano socio-culturale, un marito e un padre premuroso, uno scienziato esemplare.
All'impegno accademico ha anche unito per trent'anni un accanito impegno civile. Iscritto giovanissimo al Pci, ha difeso le ragioni della legalità, della correttezza, del buongoverno nella sua piccola patria, Terme Vigliatore, un paesino che si trova a pochissimi chilometri da Barcellona Pozzo di Gotto, zona franca dei grandi boss di Cosa Nostra, da Santapaola a Provenzano, fondamentale snodo del "Gioco Grande", lì dove confluiscono e s'intrecciano mafia, massoneria, alta finanza, pezzi rilevanti delle Istituzioni:
Così il piccolo professore amante dei libri, dei vestiti eleganti, della Juve e idolatrato dai suoi allievi diventa, quasi a sua insaputa, un testimone scomodo da zittire, soprattutto dopo che le sue denunce hanno portato allo scioglimento del Comune di Terme per infiltrazioni mafiose.
Emarginato dal suo stesso partito, subisce la vendetta di quel Partito Unico Siciliano che lui per anni ha indicato quale connivente con il peggio della società. Il suicidio, spiegato da una terribile lettera d'accusa alla magistratura locale, appare, allora, l'unico strumento per non darla vinta ai persecutori e riaffermare la superiorità del Bene sul Male.

 
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RIFLESSIONI, PENSIERI, IDEE, SUGGESTIONI, AMORE, INNAMORAMENTO, PSICOPATOLOGIA DELL'AMORE, AMORI CRIMINALI, UNIONI DI SANGUE

Post n°4898 pubblicato il 05 Novembre 2010 da psicologiaforense

LA RIFLESSIONE DELLA SERA 

PSICOPATOLOGIA  DELL'AMORE E I...  "MALEAMATI"


L'amore, sentimento profondo quanto inafferrabile, continua anche in tempi di diffuso pragmatismo ad impegnare la mente con interrogativi incessanti, talvolta ossessivi, strutturati sul tratto di fondamentale ambivalenza che lo caratterizza. Tutti conosciamo bene le opposte sensazioni che un forte innamoramento comporta, corollari di un'esperienza che è tanto desiderata quanto temuta, ma che giammai viene rinnegata, anche nei suoi tratti di sofferenza. Sì, perché star male per amore può essere doloroso ed eroico insieme, deprimente ed esaltante, a testimonianza del fatto che non si rinuncia mai ad amare profondamente, nonostante le smentite, le delusioni e i possibili tradimenti. Sembra proprio che l'essere umano si aggrappi alla passione per sentirsi comunque "vivere", come il bambino al nutrimento materno, fino ad immergersi inconsapevolmente nei vissuti correlati, siano essi sani o patologici.
L'amore, infatti, quando diventa ossessione o unico motivo di vita può fare ammalare al pari di qualsiasi altra disfunzione fisica o mentale.
Andando a fondo nelle intime sfaccettature correlate alla sofferenza d'amore si registra  un senso d'impotenza e di frustrazione, accompagnati da desiderio, delusione, rabbia, dolore. E poi, in coerenza con tutto ciò, un tipico costrutto mentale, che sta alla base di tutti i disagi: il concetto personale di "come dovrebbe essere la relazione", basato sulla percezione dei bisogni individuali. Una sorta di "autoinganno", quindi, innescato da peculiari esigenze personali e complicato da stimolazioni provenienti dai contesti di vita del soggetto, dalle esperienze passate, dalle credenze culturalmente e socialmente determinate.
Autoinganno che induce a considerare spontanei il sentimento amoroso e i comportamenti ad esso connessi, trascurando di percepire i condizionamenti sottostanti, tranne la costante del fattore biologico, che rende il "ti amerò per sempre" non solo un legame tra innamorati, ma il filo connettivo di infinite generazioni.
Il più sublime degli inganni, quello amoroso, che nasce e si sviluppa lungo un processo di "illusione e delusione", che senza mezze misure sconvolge il soggetto emotivamente e cognitivamente, sino a farlo sembrare affetto da una vera e propria "ideazione delirante". L'innamorato è infatti ossessivamente rivolto con la mente alla persona amata, di cui vorrebbe conoscere tutto ed a cui vorrebbe comunicare tutto: pensieri, bisogni, desideri, fantasie. Tuttavia – avvertono le autrici – l'autoinganno non è in sé negativo, poiché è un processo mentale legato ai sensi che consente di indirizzarsi verso un potenziale partner. Diventa negativo o patologico nel momento in cui, complicato da richieste eccessive, la persona non riesce a gestirlo e vi si aggrappa, facendo convergere in esso tutte le sue aspettative di vita. Il soggetto cioè, ancorato ad un modello ideale di rapporto, cerca più o meno consapevolmente di far quadrare i fatti con l'idea preconcetta della sua mente, cercando di trovare nelle vicende della sua storia sentimentale conferma al modello ideale.
Si struttura così una sorta di "profezia", positiva fin tanto che il partner risponde al gioco funzionale, potenzialmente distruttiva quando la realtà emerge, spazzando via i miti che la sostengono. È esperienza comune a molti quella di stare con un partner che non è quello giusto, in attesa di un magico cambiamento che lo renda adatto alle esigenze ed ai desideri personali, e forzare i fatti fino all'inverosimile, fino a negare atteggiamenti e comportamenti che attestano un'inconciliabile diversità. Un po' come cercare di adattare al proprio fisico un abito stretto...

 

 
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LA NOTIZIA CURIOSA DEL GIORNO, UOMINI E ANIMALI, CRUDELTA', FOLLIA, ORSO E BIMBO, RENDERE IN SCHIAVITU', CRIMINALITA'

Post n°4897 pubblicato il 05 Novembre 2010 da psicologiaforense

Follia pakistana: bimbo gioca per strada con orso

Lasciano senza parole le immagini che mostrano  un bambino giocare per strada con un orso. Non un orso qualunque, ma un Orso della Luna, specie definita a rischio estinzione dalla IUCN (International Union for Conservation of Nature). Il tutto avviene a Rawalpindi, in Pakistan, dove l'uomo "controlla crudelmente" l'animale con una anello applicato al muso, mentre il bimbo-schiavo infila la testa in bocca all'orso ormai visibilmente  sofferente e privato di ogni dignità con inauditi maltrattamenti.


 
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LA FOTONOTIZIA DEL GIORNO, TUTTI NUDI, ARTISTI DI STRADA, "RUE LIBRE", TOURS, GIORNATA NAZIONALE ARTISTI DI STRADA

Post n°4896 pubblicato il 05 Novembre 2010 da psicologiaforense

ARTISTI DI STRADA :
Tutti nudi e dipinti  perchè strade e piazze siano  "un libero palcoscenico" per rappresentazioni artistiche gratuite

 

Alcuni membri dell'associazione "Rue Libre" (Strada Libera) hanno dimostrato nudi e con il corpo dipinto, per le strade di Tours, durante la giornata nazionale degli artisti di strada: obiettivo della protesta sono i tagli al budget della cultura e la denuncia delle limitazioni alla libertà di espressione artistica per strada.
Nota integrativa:
Un artista di strada (in
inglese, busker) è un artista che si esibisce in luoghi pubblici (piazze, zone pedonali, strade) gratuitamente o richiedendo un'offerta. Le esibizioni sono molto varie e l'unica costante è quello di offrire al pubblico uno spettacolo d'intrattenimento. A titolo esemplificativo, si possono individuare spettacoli di giocoleria, musicali, clown, mimo (con le statue viventi), arte circense, cantastorie.
 
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NOVITA' IN MEDICINA, PSICOLOGIA, NEUROSCIENZE, APPRENDIMENTO DELLA MATEMATICA, IMPULSI ELETTRICI, OXFORD

Post n°4895 pubblicato il 05 Novembre 2010 da psicologiaforense

Vai male in matematica?
Una piccola scossa ti aiuterà


Stimolare il cervello con impulsi elettrici a bassa intensita migliora le capacità matematiche per almeno 6 mesi. È quanto ha stabilito una ricerca di Oxford che ha usato come “cavie” 15 volontari, ha spiegato il neurologo Cohen Kadosh avvertendo però che «le stimolazioni elettriche non potranno trasformarci in un novello Einstein ma con un pizzico di fortuna ci aiuteranno a risolvere più facilmente problemi matematici» (...) «Investendo con elettricità a bassa intensità il lobo parietale aumentava la capacità dei volontari di risolvere problemi matematici» (...) «Se avremo successo la stimolazionepotrà aiutare le persone a fronteggiare meglio la matematica se gli è ostile»; ciò potrebbe essere di non poco aiuto se pensiamo che una persona su cinque ha qualche problema, più o meno grave, coi numeri.

 
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PAR CONDICIO, SANREMO E' PUR SEMPRE SANREMO,LIDIA RAVERA, TRIO MORANDI, BELEN, CANALIS, CHE TRISTEZZA

Post n°4894 pubblicato il 05 Novembre 2010 da psicologiaforense

TESTI&PRETESTI

PAR CONDICIO

Il codice noto come “par condicio” sta all’obbiettività, alla tolleranza, al pluralismo, come le buone maniere stanno all’altruismo: una cosa è amare gli altri quanto se stessi(impresa ardua ma ci si può lavorare), una cosa è costringere nelle regole del galateo l’egoismo predatorio della bestia umana (necessario ma insufficiente). Per “par condicio” qualsiasi cretino di governo ha da essere bilanciato da uno di opposizione. Tesi e antitesi, pesate col bilancino delle presenze in video, raramente danno luogo a una sintesi. Tutti, a casa, restano della loro opinione, se ce l’hanno e se non ce l’hanno, restano senza. Al Festival di San Remo hanno applicato la Par Condicio perfino alle canzoni: sì all’inno della lotta partigiana, se si canta anche quello del disciolto partito fascista. E alla conduzione? Meno: un maschio vizzo e facondo fra due femmine fresche e attraenti. Come sempre.

 
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AAA ... PAGAMENTI IN NATURA , MERCIFICAZIONE DEL CORPO, SESSO, LAVORI ARTIGIANALI, PRESTAZIONI PROFESSIONALI,

Post n°4893 pubblicato il 05 Novembre 2010 da psicologiaforense

FRANCIA, STRAORDINARIO BOOM
DI ANNUNCI SU INTERNET PER 
PRESTAZIONI LAVORATIVE IN CAMBIO DI SESSO


In tempo di crisi, ognuno si arrangia come  può: in Francia è boom su internet di annunci di prestazioni lavorative in cambio di sesso. Idraulici e artigiani scrivono annunci tipo: "Si svolgono  riparazioni e/o altri lavori per la casa in cambio di coccole affettuose". 
La tendenza, dal punto di vista penale non perseguibile, preoccupa sempre di più le associazioni per la lotta alla prostituzione.
Secondo un'inchiesta del quotidiano Le Parisien, c'è, per esempio, il professore di matematica di 45 anni che propone corsi di ripetizione a "belle universitarie in cambio di tenerezza". Oppure uomini che offrono diversi servizi a domicilio, dal giardinaggio, alla pittura, all'idraulica, alle pulizie, in cambio di "carezze e coccole", ma anche studentesse che promettono momenti di intimità  in cambio di un appartamento in affitto.
All'origine di questi scambi c'è sicuramente la precarietà, la crisi economica, le "nuove povertà". Ma anche la tendenza a banalizzare il sesso, a considerare il corpo come un capitale da sfruttare.  E' una nuova forma di prostituzione anche se il pagamento non si effettua direttamente con il denaro.
Tutto questo accade oggi a Parigi e fa scalpore solo perchè viene detto esplicitamente su internet ma a me sembra che  sia un fenomeno  sociale che esiste, ovunque, da anni.

 

 
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