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Messaggi del 24/11/2010
Post n°4971 pubblicato il 24 Novembre 2010 da psicologiaforense
LA RIFLESSIONE
Per Pascal l'essere umano che non pensa a Dio è condannato alla noia. Per Kant è una questione di cultura, più si cercano nuovi divertimenti e più si è condannati alla noia. Per Kierkegaard la noia è un segno di nobiltà. Quell'allegrone di Schopenhauer diceva che si può solo vivere «fra il dolore e la noia». E Leopardi non aveva dubbi, fra le due condizioni avrebbe scelto il dolore. In filosofia parlando di noia si parte dal ko'ros, l'indifferenza greca, dall'accidia del tardo Medioevo alla malinconia rinascimentale e su, su passando per l'Illuminismo, il Romanticismo, Nietzsche e Foucault. Dall'«accidioso fummo» dantesco all'««Aspettando Godot» o al saggio su Proust di Beckett, al Thomas Mann della «Montagna incantata» e alle digressioni sul «senso del tempo» fino al sentimento della noia, alla sua pesantezza, al suo essere forza di gravità della vita. In negativo ma anche in positivo, la noia come motore di ricerca verso la novità, come scriveva Holderlin. Per Moravia la noia «potrebbe essere definita un malattia degli oggetti, consistente in un avvizzimento o perdita di vitalità quasi repentina». Forse bisognerebbe ragionare anche sul fatto che la noia è sempre «la mia noia», suggerisce l'autore, e intorno a quel «mia» misurarne le richieste, cercarne la cura.
Post n°4970 pubblicato il 24 Novembre 2010 da psicologiaforense
MODA: arrivano le blogger e conquistano il posto in prima fila U n vento nuovo soffia sulla moda, sul costume, sulla società. Il soffio arriva dal web e rischia di cambiare i connotati a un sistema spesso troppo autoreferenziale. Sono i blogger, giovani un pò narcisi e consci del proprio gusto che ogni giorno pubblicano in rete le loro foto nei diversi stili, trasformando se stessi in soggetti di moda. Ragazze anonime che da un giorno all' altro diventano le antagoniste delle giornaliste, perché il loro blog conta migliaia di contatti e fa opinione. A Parigi e New York il fenomeno è esploso e giornaliste affermate si sono viste «declassare» dalla prima fila per fare posto a ragazzine impertinenti, come la 13enne Tavi Genvinson diventata celebre anche per il suo look da «vecchietta». Il malumore è arrivato da Dior dove Tavi si è presentata con due grandi orecchie da Mickey Mouse che impedivano la visuale alle «retrovie». Ma da quando il New York Times le ha dedicato un articolo nessuno può più fermarla. Gli stilisti se la contendono e così con altri blogger che stanno arrivando a Milano. Da Roberto Cavalli è attesa Garance Doré (www.garancedore.fr) che sta lanciando una sua linea di T-shirt, oltre a Schott Schuman, affascinante 40enne, paladino di tutti i blog di moda: il suo www.thesartorialist.com è considerato «la bibbia della moda di strada».
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49