Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Novembre 2010 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Novembre 2010 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Messaggi del 25/11/2010

 

RIFLESSIONI DELLA NOTTE: PENSIERI, OPINIONI, IDEE, SUGGESTIONI... PER UN NUOVO GIORNO

Post n°4976 pubblicato il 25 Novembre 2010 da psicologiaforense

LA RIFLESSIONE DELLA NOTTE

IL MALE DI VIVERE, L'AMORE, I DISTACCHI E IL LUTTO

Orfeo  perde la sua amata Euridice due volte  e la seconda volta, quella definitiva, non può che incolpare se stesso: aveva già ottenuto la grazia, e il troppo amore  gli fa gettar via ciò che ha di più caro, ricacciando tra le ombre, con dolore simmetrico, anche la persona amata. Da quel dolore, da quel lutto, dalla depressione Orfeo non uscirà più, neppure esercitando l'arte sublime della musica.
Ma superando quanto ci racconta il mito di Orfeo, questi appuntamenti con il “lutto” possono diventare momenti dell'incessante processo di individuazione che in psicologia si identifica con l'esistenza stessa della persona. Solo la prova del male e della sofferenza può aiutarci a sopportare l'uno e l'altra facendone parte di noi stessi. Il resto è palliativo. E', se volete, Valium o Prozac. Ma le molecole di un farmaco non diventano, come le esperienze esistenziali, carne e sangue del nostro corpo.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Post n°4975 pubblicato il 25 Novembre 2010 da psicologiaforense

La violenza sulle donne è una patologia che va affrontata da tutta la società perché è diffusa in tutti gli ambiti sociali. E soprattutto perché riguarda da vicino la nostra vita quotidiana, i nostri nuclei familiari, la nostra intimità, in un certo senso la fisiologia della vita comune.

LE DONNE TRA I 15 E I 50 ANNI MUOIONO PIÙ PER  VIOLENZA CHE PER MALATTIA E INCIDENTI STRADALI.

 

Tre italiane su dieci hanno subito violenze durante la loro vita. Sono oltre 15 milioni le donne, vittime di soprusi fisici, sessuali o psicologici. Se fosse un giallo, il colpevole sarebbe facile da individuare soprattutto quando si tratta di stupri. Basta rivolgersi al partner, l'ex o l'attuale: nel 69,7% dei casi l'autore è lui. L’ulteriore fatto tragico è che tanta violenza solo di rado emerge: oltre il 90% degli episodi non viene denunciato. Un dramma quotidiano rimosso. Le più colpite sono le separate e le divorziate. Gli ultimi dati statistici  confermano che nella fascia di età 15-50 anni le donne muoiono più per  violenza che per malattia e incidenti stradali.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

LA FOTO CURIOSA DEL GIORNO, PRESERVATIVI, SESSO SICURO, AIDS, THAILANDIA, COSTUME, SOCIETA', TURISMO SESSUALE

Post n°4974 pubblicato il 25 Novembre 2010 da psicologiaforense

Un cappello di preservativi

 

 

Il primo ministro della Thailandia, Abhisit Vejjajiva, con un cappello fatto con i preservativi donatogli da un comitato di studenti per la promozione del sesso sicuro e la lotta all'Aids

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

CRISI ECONOMICA, SACRIFICI, LACRIME E SANGUE, NUOVE POVERTA', MANOVRE FINANZIARIE, DISOCCUPAZIONE, PRECARIARTO,

Post n°4973 pubblicato il 25 Novembre 2010 da psicologiaforense

PANEM (no), CIRCENSES (sì)

NEL BEL PAESE DEI BALOCCHI E DEI GIOCHI A PREMI



Mentre il Paese e il mondo intero fanno i conti con la crisi economico-finanziaria e si tagliano i fondi alla ricerca, alla scuola, al mondo della cultura, alla sanità, agli Enti Locali, alle associazioni di volontariato e di assistenza  e  mentre si ascoltano i proclami d'austerità di una classe politica che però frammenta i suoi provvedimenti rischiando di non apportare risultati confortanti; mentre accade tutto questo le Tv statali e commerciali trasmettono una sequela di giochi a premi che diffondono un'immagine deteriore del Paese.
Ogni sera si «giocano» stolidamente cifre a cinque o sei zeri con immorale nonchalance e arroganza. Non importa stabilire se si tratta di truffe mediatiche, come spesso è stato svelato e/o segnalato, oppure di onesti concorsi a premi, quel che conta è il messaggio. In Italia non ci sono soldi per far studiare i giovani, né a scuola né all'Università, non ci sono soldi per adeguare gli stipendi al costo della vita, non ci sono soldi per rilanciare l'industria e il commercio, ma ci sono, evidentemente, per alimentare speranze, comunque false, di facili guadagni. Si dirà che i soldi vengono dagli sponsor, che gli sponsor vogliono la pubblicità, che la ricetta del buon governo nel Bel Paese è sempre stata panem et circenses (anche se qui si tratta solo di circenses). Forse è inevitabile che nei momenti di crisi la gente rivolga le proprie speranze a giochi e lotterie, ma se è solo questo il futuro che abbiamo costruito e possiamo aspettarci allora, davvero, dovremmo provare vergogna.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963