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Messaggi del 04/12/2010

 

DIRITTO&ROVESCIO, MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA, MOGLIE MALTRATTANTE, VIOLENZA PSICOLOGICA AI DANNI DEL MARITO, VITA DI COPPIA

Post n°5009 pubblicato il 04 Dicembre 2010 da psicologiaforense

IL CASO: Quando è il marito a subire i maltrattamenti della moglie

LA MOGLIE SA ESSERE PERFIDAMENTE MALTRATTANTE... PAROLA DI GIUDICE!



Si possono ritenere maltrattamenti in famiglia non solo le violenze, le botte, gli insulti del marito nei confronti della moglie ma anche i lunghi silenzi della moglie, i “musi”, le recriminazioni, una saggia quantità di civetteria verso l'esterno o un estraneo e l'uso controllato del rapporto sessuale o la sua negazione: per un giudice «portano all'esasperazione l'uomo più pacato ed equilibrato». E' quanto in sostanza sostiene Benedetto Simi de Burgis, della 9/a sezione penale del Tribunale di Milano.“Le donne, fisicamente deboli, e di modi solitamente accattivanti, sanno porre in essere sottili comportamenti in cui dosano il veleno capace di scardinare la coppia, minare la serenità del compagno, distruggere la sicurezza del rapporto". Il Giudice poi domanda: come non considerare una forma di vero e proprio maltrattamento la volontaria mancanza di colloquio? E poco più avanti: "come non vivere alla stregua di una persecuzione sconvolgente la donna che respinge il suo uomo, che la trova ancora affascinante e proprio per ciò la cerca con maggiore assiduità?" E ancora: "siamo abituati a considerare violenza sessuale quando il compagno piega la donna che non lo gradisce ai suoi voleri. Ma quando è la donna che piega l'uomo ai suoi non voleri, che forma di reato è?"

 
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LA FOTO DEL GIORNO

Post n°5008 pubblicato il 04 Dicembre 2010 da psicologiaforense

Rivive la battaglia di Austerlitz

 

Decine di persone in costume impegnate nella ricostruzione della battaglia napoleonica di Austerlitz nei pressi di Slavkov, in occasione del 205esimo anniversario.

NOTA INTEGRATIVA:
La battaglia di Austerlitz ( 2 dicembre 1805) in cui le truppe francesi di Napoleone Bonaparte infliggono una sconfitta decisiva agli eserciti russo e austriaco che porterà, nel 1806, allo scioglimento del Sacro Romano Impero è spesso detta Battaglia dei tre Imperatori perché vi presero parte attiva con la loro presenza l'Imperatore Napoleone I, lo Zar Alessandro I di Russia, e l'imperatore del Sacro Romano Impero Francesco II. Tuttora la battaglia di Austerlitz, eretta a paradigma dell'arte tattica, è considerata un capolavoro inimitabile del genio strategico di Napoleone Bonaparte, che con la sua capacità di manovra e il suo intuito militare, con poche perdite e con un esercito di consistenza numerica inferiore a quello nemico, ottenne notevoli risultati sul piano politico e territoriale. 

 
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SALUTE, SCIENZA, CONDOTTE SESSUALI PROMISCUE, GENE DRD4, ALCOL, DOPAMINA, SESSO, SENSAZIONI, GIOCO, INFEDELTA',

Post n°5007 pubblicato il 04 Dicembre 2010 da psicologiaforense

Sesso: il tradimento è scritto in un gene?

Tradire, e se fosse tutto scritto in un gene? La componente genetica in questione sarebbe una variante del gene DRD4, la stessa già collegata in precedenza alla dipendenza nei confronti di alcol e gioco d'azzardo. A instaurare questa connessione è una ricerca pubblicata sull'ultimo numero della rivista PloS ONE e coordinata da Justin Garcia con un gruppo di ricercatori della Binghamton University State University di New York.
Il gene in questione è noto come DRD4. Alcune persone hanno una variante che porta a comportamenti a rischio, tra cui la promiscuità sessuale. "Il DRD4 codifica il funzionamento della dopamina nel cervello" evidenzia Garcia. Dai test condotti nella ricerca è emerso infatti che questo gene è associato a emozioni differenti. "Più lungo è il gene e più è probabile che una persona si impegni in attività di ricerca di sensazioni", conclude Garcia.
In particolare è stato esaminato, attraverso test del dna, il comportamento di 181 giovani. E coloro che presentavano la variante del gene DRD4 dimostravano maggiori probabilità di adottare condotte sessuali promiscue e di commettere infedeltà, anche quando erano coinvolti in una relazione di lungo termine o in un matrimonio.

 
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