Tag CloudCerca in questo BlogCitazioni nei Blog Amici: 791 TagCerca in questo BlogUltimi commentiContatta l'autore
TagTag CloudMenuChi può scrivere sul blog
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione. Citazioni nei Blog Amici: 791 Cerca in questo Blog |
Messaggi del 07/01/2011
Post n°5124 pubblicato il 07 Gennaio 2011 da psicologiaforense
EDITORIALE DELLA NOTTE LA CHIMICA NEL PIATTO LA NOTIZIA DELL'ULTIMA ORA (07/01/2011) : Siamo di fronte all'ennesimo caso di stupida criminalità da parte dell'uomo verso se stesso e gli animali. Per produrre mangimi a costi sempre più bassi, si continua ad utilizzare, come grassi, oli esausti, i quali con il calore liberano Pcb e da questo la diossina. L'ingerimento di cibi (carne di pollo, di maiale, uova, ecc…) che contengano diossina causa forme tumorali, malattie della tiroide, del fegato, del sistema genitale, riproduttivo e di quello immunitario. Ci troviamo oggi, nell’anno del Signore 2011, di fronte all’animale tecnologico, costruito e sviluppato dall'uomo. Si sono così create masse di animali-oggetto senza più autonomia di vita e si sono distrutte contemporaneamente le culture create da millenni di selezione. Quando, ad esempio, si vuole acquistare un pollo ruspante, sano, tenero e a basso costo si va incontro a una grossa contraddizione tra prezzo e qualità. Inoltre, “GENUINO” non vuol dire sano e naturale, non vuol dire sicuro. Gli animali tecnologici sono alimentati con integratori, farmaci di tutti i tipi compresi antibiotici, antiparassitari, grassi con diossina, ed auxinici per l'aumento ponderale. Ma il costo dell'alimento dovrà essere sempre il più basso possibile, cosicché attraverso i vari processi di allevamento, si arrivi a un prezzo finale al consumatore concorrenziale per il mercato. Cio' che viene immesso in questi ALIMENTI é, a volte, assolutamente vergognoso: si é studiato addirittura un modo di riciclare le feci essiccate degli animali stessi.
Post n°5123 pubblicato il 07 Gennaio 2011 da psicologiaforense
E OGNI MATTINA IL LEMURE RIMASTO SOLO PIANGE PER LA MALINCONIA
"Indri indri", ossia, "eccolo là!" gridò un indigeno malgascio a uno dei primi esploratori che si imbattè in uno di questi lemuri. Il naturalista pensò che Indri fosse il nome dell'animale in questione e da allora questo primate si chiama proprio così: Indri indri. Ma quella che avete appena letto non è l'unica curiosità a proposito del curioso animale del Madagascar, conosciuto per i malinconici "canti" mattutini udibili anche da due chilometri di distanza. Una leggenda locale per esempio, vuole che in origine, l'Indri e l'uomo fossero fratelli (o padre e figlio). Un giorno, uno dei due si trasferì sugli altipiani a coltivare la terra, lasciando l'altro nella foresta. Da allora tutte le mattine il lemure rimasto solo piange per la malinconia.
Post n°5122 pubblicato il 07 Gennaio 2011 da psicologiaforense
SEGUE DAL PRECEDENTE POST QUANDO A COMMETTERE UN REATO E' UN MINORE
Nel codice penale italiano si presume che prima dei 14 anni non esista capacità di intendere e di volere. Quando pertanto l'imputato non ha ancora compiuto i 14 anni, il giudice pronuncia immediatamente sentenza di non luogo a procedere (art. 26, D.P.R. 22 settembre 1988, n. 448). Al contrario, se l'imputato è un giovane in età compresa tra i 14 e i 18 anni bisogna accertare, di volta in volta, se al momento del fatto-reato, aveva capacità di intendere e di volere. Questo accertamento viene fatto in termini dicotomici: o il minore è MATURO e allora è imputabile; o è IMMATURO e allora NON è imputabile.
Post n°5121 pubblicato il 07 Gennaio 2011 da psicologiaforense
IL DOPPIO ORRORE Due gambette, viste da dietro, tenute insieme da una catena per detenuti pericolosi e coperte da un paio di pantaloni abbondanti con due comunissime scarpe da tennis. Intorno, si intuisce appena un’austera aula di tribunale americana, quella di Millersburg, nell’Ohio, con gli scalini davanti allo scranno in legno su cui di solito, in tutti i film, siedono un giudice e una giuria popolare. Ma questo non è un film, e non si capisce quanto e se tremino, quelle gambette sedute su una sedia in metallo troppo larga, si sa soltanto che appartengono a un ragazzino di dieci anni (sarebbe anche lecito, per quell’età, dire «bambino»), che qualche giorno fa, domenica sera, in un paese del cuore rurale dell’Ohio, ha ucciso sua madre con un solo colpo di carabina in testa. Fatto sta che allo scandalo ineffabile di un bambino che uccide la propria mamma, come se non bastasse, si aggiunge l’indecenza, imposta dalla giustizia, di vederlo con le catene ai piedi. Orrore al quadrato.
Post n°5120 pubblicato il 07 Gennaio 2011 da psicologiaforense
SCELTI PER VOI La doppia vita di Cristinal’avvocato che fa il netturbino Siete tra quelli per cui anche nel mondo della giustizia italiana bisognerebbe «fare un bel po’ di pulizia?». Maria Giovanna Balice fa proprio al caso vostro. Perché questa solare 34 enne conduce in realtà una «doppia vita»: avvocato (praticante) al mattino, netturbina per le strade al pomeriggio. Insomma, un’esistenza in bilico tra Perry Mason e l’Ape Piaggio, tra il codice di procedura penale e la ramazza.
|
Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49