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Messaggi del 16/02/2011
Post n°5244 pubblicato il 16 Febbraio 2011 da psicologiaforense
Santa Giuliana di Nicomedia Vergine e Martire
LA RIFLESSIONE: Il mio onomastico mi offre l'opportunità per una breve riflessione di carattere generale. SI sa ormai che nel corso dell'ultima generazione, insieme agli altri sconquassi, è venuta verificandosi in Italia una senza precedenti. Il patrimonio ONOMASTICO nazionale, che fino al principio degli Anni 80 s'era mantenuto stabile intorno ai quattromila nomi (circa il doppio contando anche le numerosissime varianti regionali), s'è infatti gradualmente ridotto a non più di mille. Gli altri sono praticamente spariti dalle iscrizioni all'anagrafe. Quanto ai mille ancora in circolazione, una parte non trascurabile è costituita da nomi stranieri più o meno italianizzati, o da stravaganti appellativi di nuovo conio, direttamente o indirettamente ispirati dalla tv. Questo però è il male minore. Il maggiore è che, all'estremo opposto, le preferenze si sono andate restringendo a una ventina di nomi normalissimi in apparenza, ma dei quali s'è scoperto che rappresentano, statisticamente, più di un terzo dei nati negli ultimi 15 anni. E la situazione si va aggravando. Pochi sono ormai i bambini che non si chiamino Alessandro, Riccardo, Andrea, Matteo, Simone..... Pochissime le bambine che non si chiamino Martina, Chiara, Sara, Giulia.... . Come uscire da questa nomenclatura di massa? La prima cosa da considerare è che gli appellativi esotici e stravaganti sono tutti dello stesso stampo, della stessa matrice direttamente o indirettamente televisiva. E in questo senso sono essi stessi dei nomi di massa: una specie di povera uniforme, di da quattro soldi, che contraddice in pieno alle loro pretese di originalità ed eleganza.
Post n°5242 pubblicato il 16 Febbraio 2011 da psicologiaforense
Post n°5241 pubblicato il 16 Febbraio 2011 da psicologiaforense
Appare nel cielo della Gran Bretagna la straordinaria cometa X/1106 C1.
In una breve nota del manoscritto gallese noto come Brut y Tywysogion si legge: In quell'anno (1106) fu vista una stella meravigliosa da osservare, tirando via dietro sé un raggio di luce dello spessore di un pilastro ed eccelso nello splendore, preannunciando ciò che sarà nel futuro: per Enrico, imperatore di Roma, dopo terribili vittorie e una vita delle più pie in Cristo, venne il riposo. E suo figlio, dopo guadagnare il seggio dell'impero di Roma, fu fatto imperatore.
Le annali del 1106 della Cronaca di Peterborough descrivono la cometa. Si legge: Nella prima settimana di Lent, il venerdì 16 febbraio, all'ora della sera, apparve là una stella unusuale e per molto tempo dopo fu vista brillare ogni sera. Questa stella apparve a sud-ovest; sembrava piccola e nera. Malgrado ciò, il raggio che brillò da essa, era molto luminoso e sembrava essere come un immenso raggio illuminante nord-est; e una sera sembrò come se questo raggio si dividesse in molti raggi, verso la stella da una direzione contraria.
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49