MARCO PICCOLO

 LA MOGLIE "NORMALE"

 Premesso che la “donna normale” si sposa:
a) solo con l’uomo che conosce in ogni suo aspetto e che, proprio per questo, ama profondamente;
b) esclusivamente se vuole con tutta se stessa formare responsabilmente una famiglia e avere dei figli.
In difetto di questi requisiti base non si sposa (sta da sola, oppure convive o si organiza come meglio crede e come è più utile per lei).
Se, invece si sposa,  ha consapevolezza che l'EGO dell'uomo "comune" deve essere un pochino gonfiato. Ella sa che tutti gli uomini posseggono un ego che puo essere paragonato alla sua struttura ossea, senza la quale non potrebbe star diritto e camminare: così, se lo scheletro mentale crolla, tutto va a rotoli. La moglie normale motiva il marito affinchè questo  trovi le risorse per realizzarsi sul piano lavorativo, sociale e familiare. E’ la sua compagna-complice. Lavora con lui e non contro di lui. Con lui è felice di crescere e godere le cose buone della vita. Non è mai petulante perchè sa che le eccessive  lamentele sono fatali al matrimonio e che il continuo inquietarsi, bisticciare e brontolare porterà soltanto a una catena di conseguenze indesiderabili e negative per lei stessa, per i figli e per il marito. La moglie normale coopera e non compete. Offre utili suggerimenti anzichè criticare. Sa come consigliare suo marito senza fargli sentire che è lei che “porta i pantaloni”. Vive una sessualità felice, conserva una disposizione di spirito equa e serena, e fa tutto quello che può per  realizzare se stessa e per tutelare la sua famiglia.