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Messaggi del 04/05/2011
Post n°5440 pubblicato il 04 Maggio 2011 da psicologiaforense
Psicologia&psichiatria OTELLO E LA MELA: IL TARLO DELLA GELOSIA E DELL'INVIDIA
L'invidia, nostra nemica d'ogni giorno, è antica come il mondo. Nella Bibbia è scritto che fu a causa dell' invidia del diavolo che la morte si palesò. Molti personaggi biblici cadono vittime dell' invidia: Caino, autore del primo omicidio, Esaù, Saul; per invidia fu venduto Giuseppe e per INVIDIA gli ebrei cedettero Gesù a Pilato. Inclusa nei setti peccati capitali, cos'è esattamente l' invidia? Il dispiacere o la scontentezza per la superiorità o per la felicità altrui. L' invidia è connessa alla maldicenza, all'avidità; come avevano compreso i Padri della Chiesa, discende dalla superbia, che dei sette peccati è il primo.
Post n°5439 pubblicato il 04 Maggio 2011 da psicologiaforense
COME DIO COMANDA: LA LUCE DEL BENE PREVALE CONTRO IL BUIO DELL'AFFLIZIONE UN DIO CHE PREOCCUPA
Gli Ebrei avevano il concetto di un dio iracondo, che prendeva frequenti arrabbiature e non sapeva controllarsi di fronte alle disobbedienze. Non dovevano essere troppo allegri leggendo nella Bibbia parole come queste: “II giorno della collera del Signore, il più animoso fra i più valorosi fuggirà completamente nudo” (Amos II, 16). Ma la vendetta di Dio non esiste. Un dio che si vendica, geloso, intollerante, irascibile, livoroso si abbassa al livello dell'uomo meno evoluto e non ha nulla di divino. Semplicemente non è Dio.
Post n°5438 pubblicato il 04 Maggio 2011 da psicologiaforense
E' UNA LEGGENDA METROPOLITANA ? NO ASSOLUTAMENTE, L'HO VISTO CON I MIEI OCCHI... DETENUTE CERCANO DI RIMANERE INCINTE PER ESSERE SCARCERATE Tra uomini e donne all'interno del carcere Coroneo di Trieste non avvengono contatti diretti. Possono però comunicare dalle finestre che si affacciano sullo stesso cortile dove hanno accesso, in orari diversi, sia le detenute sia i detenuti. Le ingegnose recluse hanno tentato di praticare una "casereccia" inseminazione artificiale. Il piano funziona così: qualcuno distrae gli agenti della polizia penitenziaria mentre il recluso getta dalla finestra un guanto al cui interno è contenuto il liquido seminale. La donna che aspetta la “donazione” a quel punto intercetta il pacchetto e chiede di andare in bagno accampando un’urgenza, o tenta di nascondersi in un luogo appartato. Qui per introdurre lo sperma nel loro corpo si servono delle cannule delle biro utilizzate a mo’ di siringa.
Post n°5437 pubblicato il 04 Maggio 2011 da psicologiaforense
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49