Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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Messaggi del 19/05/2011

 

SEDUZIONE , EROTISMO ESTATE 2011,

Post n°5482 pubblicato il 19 Maggio 2011 da psicologiaforense

DOVE È FINITO IL GRANDE SEDUTTORE RE DI MILLE AVVENTURE ?

Quel play-boy in catenina d'oro e toracione villoso, tutto muscoli, lino bianco e abbronzatura rinomato all'estero quanto la pizza margherita?  Lo "sciupafemmine"? Ahimè, scomparso. Roba da naftalina. UNA VOLTA intere colonie di tedesche e svedesi calavano in Romagna e sulla Riviera Ligure per merito esclusivo della virilità d'un bagnino e tornate in patria facevano girare gli indirizzi dei nostri roventi seduttori. Nessuna, all'epoca, osò mai lamentarsi. Possibile che anche il nostro maschio si sia svalutato alla stessa velocità delle azioni della  PARMALAT? Visto che l'ex sciupafemmine  si è rinchiuso a riccio, conscio che il suo tempo eroico-amatorio è finito, non resta che incoraggiarlo, rassicurarlo. E il lupo-donna affronta le vacanze travestito da cappuccetto rosso. Che importa se sotto l'apparenza ingenua batte un cinico cuore emancipato? L'essenziale è che lui non se ne accorga. E dunque: basta col sesso gridato. Basta con le vanterie amorose. Basta con il rambismo. Tornano di moda la riservatezza, il bon-ton e persino il romanticismo, sia pure costruito ad hoc. Un ritorno ad una mistica castigatezza? Non proprio: piuttosto un ritorno all'EROTISMO nascosto che tutti questi anni di allegra ostentazione avevano cancellato.

 
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DOVE VORRESTI TOGLIERTI LA VITA?, A VENEZIA, LA CITTA' DEI SUICIDI, CHIAMARSI FUORI DALLA VITA, BALLANDO CON LA MORTE,

Post n°5481 pubblicato il 19 Maggio 2011 da psicologiaforense

A VENEZIA: UN PIENO DI VITA, PRIMA DI MORIRE...

 SCENDERE DALLA VITA A VENEZIA

 

Venezia é la città preferita dagli aspiranti-suicidi. Cos'ha di speciale, MORIRE A VENEZIA?  C’è chi si uccide con psicofarmaci, nella quiete dell'albergo, ascoltando lo sciabordio dei canali. Altri scelgono di entrare nell'acqua, con calma, e andare avanti, non tornare più indietro..... Morire a Venezia é un messaggio “estetico”: rivela che chi muore ha bisogno di bellezza, che muore per la bellezza: la bellezza che ha (l'amico, l'amica), o che non ha (comprensione, accettazione). La morte fa paura perché é brutta. La morte nella bellezza fa meno paura. Dunque, vengono a morire a Venezia perché altrove non ce la fanno. E allora la “sindrome di Venezia” ha dei rapporti con la “sindrome di Stendhal”. Nerone faceva mangiare quel che volevano, ai gladiatori che il giorno dopo morivano nell'arena. E quelli chiedevano tutto ciò che non avevano mai avuto. Un pieno di vita, prima di morire. Venezia ha lo stesso scopo: un pieno di bellezza, prima di congedarsi dal mondo.

 
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LE VIGNETTE DEL GIORNO, POLITICALLY CORRECT, DISABILITA', DIVERSAMENTE ABILE, HANDYCAPPATO, DISABILE...

Post n°5480 pubblicato il 19 Maggio 2011 da psicologiaforense

Della disabilità si può sorridere. Lo dimostrano le 40 vignette che furono esposte, in versione gigante, sotto i portici di via Po a Torino . Alcuni dei più famosi vignettisti italiani (fra gli altri, Altan, Bucchi, Staino, Elle Kappa, Vauro) hanno così messo alla prova la loro ironia per la mostra, indetta nell'ambito della Giornata europea delle persone disabili. 

 
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