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Messaggi del 15/07/2011
Post n°5634 pubblicato il 15 Luglio 2011 da psicologiaforense
CERVELLO: ITALIANI DOCUMENTANO PER PRIMI EPISODIO 'SLEEPSEX'
Nonostante siano più comuni di quanto si pensi, gli episodi di sesso nel sonno sono estremamente difficili da documentare da parte degli esperti. Per la prima volta al mondo ci sono riusciti i ricercatori del Centro di Medicina del Sonno dell'ospedale Molinette di Torino, che hanno registrato e documentato un caso di SLEEPSEX da parte di una paziente. L'evento, descritto dalla rivista Sleep Medicine, è stato visto su una donna piemontese di 61 anni che si è masturbata per alcuni minuti durante un ricovero presso il Night Hospital del Centro, e che al momento del risveglio non ricordava nulla: "È assolutamente un evento fortuito - sottolinea il direttore del centro Alessandro Cicolin - perchè la paziente era in cura per un altro disturbo del sonno, e non sapevamo che avesse anche questo. Grazie all'analisi dei dati ottenuti siamo riusciti a confermare che i fenomeni di sleepsex avvengono nelle fasi di sonno profondo, e che durante questi eventi alcune aree del cervello si risvegliano almeno parzialmente e agiscono senza controllo". Lo 'sleepsex' colpisce tra lo 0,5 e il 2% della popolazione, ed è un disturbo caratterizzato dalla messa in atto, durante il sonno, di attività motoria sessualmente orientata quali sospiri, movimenti ritmici del bacino, fino ad atti sessuali completi. È incluso tra le parasonnie (eventi fisici o esperienze che avvengono durante il sonno) non-REM come il sonnambulismo: Al momento si sa molto poco riguardo alla genesi psicologica di queste parasonnie questa osservazione è un passo in più verso la comprensione di questi avvenimenti, che spesso sono fonte non soltanto di profondo disagio emozionale e discordia in ambito familiare, ma può anche comportare conseguenze forensi nel caso di coinvolgimento di persone non consenzienti o di coniugi gelosi (ANSA).
Post n°5633 pubblicato il 15 Luglio 2011 da psicologiaforense
GIRA ALLA LARGA Del gatto e la volpe delle fiabe non hanno proprio nulla. Anzi questa micina domestica di guardia nel cortile del suo padrone, non sembra affatto gradire la presenza dell’intrusa, che allontana coraggiosamente nonostante la differenza di stazza. Oltre al territorio, gatti e volpi (quelle rosse in particolare) si contendono un bottino preciso: i topi, che le volpi inchiodano al suolo con le zampe anteriori, dopo lunghe attese nell’immobilità più assoluta.
Post n°5632 pubblicato il 15 Luglio 2011 da psicologiaforense
INTERNET TI SUCCHIA IL CERVELLO DOBBIAMO PIANGERE LA FINE DELL'HOMO SAPIENS? Internet ci cambia il cervello e lo fa diventare pigro. Così ci si istupidisce, si perde la memoria e diminuiscono le capacità di apprendere. Lo dice una ricerca della Columbia University che dimostra come si tenda a non memorizzare più informazioni che facilmente possiamo trovare con un clic. In questo modo il web è diventato la nostra "memoria esterna" cui facciamo continuamente affidamento.
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49