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Messaggi del 16/01/2012
Post n°6003 pubblicato il 16 Gennaio 2012 da psicologiaforense
PERSONAL PORNO, PERCORSI DELL'HARD CONTEMPORANEO, OSCENO DI MASSA, IL PORNO ESPANSO, COMUNITÀ PORNO, PROFONDO PORNO
IL DOMINIO PORNOGRAFICO: DALL'IMMAGINARIO COLLETTIVO ALLA PERVERSIONE INDIVIDUALE
E' il mestiere più frainteso del mondo, sostiene un signore che di professione fa il pornostar. Ed è un pianeta dai contorni assolutamente nebulosi. Nell'hardcore si mescolano miserie e sogni, condanne morali e denaro, allegrie (poche) e perversioni (molte). Dopo la rivoluzione copernicana di internet le luci rosse sono “di casa”. Ma ciò che sta dietro i corpi levigati resta ancora quasi sconosciuto. I maschi sul set usano pochi riguardi nei confronti delle donne per soddisfare il desiderio degli spettatori che vogliono “pareggiare i conti” con quelle donne che non hanno mai potuto avere. Non è possibile dimostrare che il “porno” sia nocivo a pubblico e attori o che aumenti le violenze sessuali. La pornografia si nutre di ira, odio, violenza, vendetta, ma questi sentimenti avvelenano ogni nostra azione quotidiana. Serve alla malavita per riciclare denaro sporco, ma il male è estrinseco. Una cosa sola è certa: il mondo del “porno” non può essere ridotto a terreno di scontro tra bene e male come vogliono i moralisti. Non può essere indagato con gli strumenti dell'etica. Ma – secondo me - con quelli dell'estetica. I video probabilmente non sono immorali, ma brutti sì.
Post n°6002 pubblicato il 16 Gennaio 2012 da psicologiaforense
La bella dello sci Tina Maze fa lo spogliarello per protesta
Spogliarello a sorpresa: una risposta pepata, quella della bella Tina Maze, slovena campionessa dello sci femminile In settimana, la bella sciatrice slovena era stata indagata per via di un paio di "mutandine" ritenute irregolari nei giorni successivi il supergigante di coppa del mondo di Bad Kleinkirchheim. L'avevano accusata di aver utilizzato una sottotuta di materiale simile alla plastica, che però è vietata. La Maze era stata poi "scagionata" dalla federazione internazionale di sci, che aveva però consigliato la sciatrice ad usare quel tipo di tuta il meno possibile. In risposta alle polemiche e alla decisione presa poi dalla Federazione, la bella slovena ha scelto un modo pepato ed ironico per dire la sua. In occasione del Super G di Cortina chiuso al terzo posto dalla Maze alle spalle di Lindsey Vonn e Maria Hoelf-Riesch davanti alle telecamere, la Maze si è aperta la tuta e ha mostrato il reggiseno con la scritta "not your business". "Non sono affari vostri...".
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49