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Messaggi del 19/03/2012
Post n°6178 pubblicato il 19 Marzo 2012 da psicologiaforense
SI STAVA MEGLIO QUANDO SI STAVA PEGGIO?
Confessiamolo: molti di noi continuano a dubitare che la situazione sia davvero così grave come da tutte le parti la si descrive e che il nostro Paese si trovi davvero in una condizione di estrema emergenza. E questo significa che in Italia nè l' opinione pubblica nè la classe politica sono capaci di confrontarsi con l' emergenza. Si dice, a ragione, che ci manca una cultura dell' emergenza. Probabilmente perché ormai da troppi anni ci siamo abituati a sentirci ripetere che camminiamo sull' orlo del baratro, e poi, in qualche modo, riusciamo sempre a non precipitarvi o almeno, così è stato finora, con gran dispetto anche di molti nostri partner nella comunità internazionale, che in questi giorni sembrano mettere un entusiasmo speciale nel constatare che, per gli italiani, la pacchia è finita. Il è stato per tanti anni la regola della nostra classe di governo anche perchè, in qualche modo, pareva funzionare, e soprattutto perchè corrispondeva a un radicato atteggiamento della grande maggioranza di noi. Invece questa volta che l’emergenza è estrema alla nostalgia per il tirare a campare si sta affiancando, sempre più spesso, un altro atteggiamento, che ne è il rovescio simmetrico: il catastrofismo globale secondo cui non solo il baratro è inevitabile, ma cadervi fino in fondo è l' unica speranza che abbiamo di vedere un radicale cambiamento, che potrebbe venire solo dopo lo sfascio completo del regime attuale.
Post n°6177 pubblicato il 19 Marzo 2012 da psicologiaforense
UN PAPA' SU MISURA Oggi 19 marzo scrive Rebecca Mantovani: papà pelosi e papà pennuti, papà che nuotano e papà che volano, papà a due e a quattro zampe: nel giorno della festa a loro dedicata, chi è il papà più bravo del reame? Se le attenzioni e l'affetto delle mamme nei confronti dei propri cuccioli sono date per scontate, nel mondo animale le cure dei padri non sono frequenti come si potrebbe pensare, soprattutto tra le specie più “vicine” a noi. I papà più premurosi sono gli uccelli: ben il 90% dei padri si occupa dei piccoli, alternandosi con la madre al nido per accudire e imbeccare la prole ma anche difendendoli da possibili predatori, come lo struzzo, e arrivando addirittura, nel caso dei piccioni, a nutrire i piccoli appena nati con il cosiddetto “latte di piccione”, una sostanza molto grassa prodotta dal maschio e secreta da una ghiandola dell'esofago. Per non parlare dei pinguini imperatore, che si fanno completamente carico della prole ancora prima che nasca tenendo tra le zampe l'uovo appena deposto, proteggendolo dal freddo e rimanendo nella posizione di cova per circa due mesi, senza muoversi nemmeno per mangiare. Anche tra i pesci esistono alcuni esempi eclatanti di padri modello, come i cavallucci marini che ospitano le uova delle femmine in un'apposita tasca sull'addome nutrendole e ossigenandole fino alla loro schiusa, e i Ciclidi africani che custodiscono nella loro bocca prima le uova e poi gli avannotti, fornendo loro nutrimento e rifugio. E i mammiferi? Sorprendentemente, solo il 3% dei padri partecipa alle cure parentali, mentre nella maggior parte dei casi il maschio non si occupa della prole e, terminato l'accoppiamento, lascia madre e piccoli al loro destino. Avvicinandosi sempre di più a noi, è il tamarino (Saguinus fuscicollis), una piccola scimmia Sudamericana, a prestare cure del tutto simili a quelle dei papà umani. Appena nato, il piccolo viene preso letteralmente in braccio dal padre, che lo lava e se ne prende cura a tempo pieno fino allo svezzamento, riportandolo alla madre ogni 2 o 3 ore per le poppate. Ma i papà premurosi esistono da sempre, o almeno da alcuni milioni di anni: sono molti infatti i ritrovamenti di fossili di dinosauri maschi vicino a nidi contenenti numerose uova fossilizzate. (foto FOCUS)
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49