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Messaggi del 27/03/2012

 

IL CASO DEL GIORNO, TUTTA LA COMMUNITY NE PARLA,

Post n°6204 pubblicato il 27 Marzo 2012 da psicologiaforense

La coppia unita civilmente in Spagna aveva fatto ricorso contro la decisione della questura di non voler concedere il visto. E scoppia la polemica politica


REGGIO EMILIA, GAY "SPOSA" UN ITALIANO E IL TRIBUNALE GLI CONCEDE IL PERMESSO DI SOGGIORNO


OGGI è una data storica! E’ stato scritto il primo documento, nella storia italiana, che dà efficacia al riconoscimento dello status familiare delle coppie omosessuali. La novella giunge da Reggio Emilia dove un  uruguayano ha ottenuto il permesso di soggiorno perché "sposato" con un italiano in Spagna. La coppia aveva fatto ricorso contro la questura che aveva negato il visto. Nel ricorso è stata chiesta l'applicazione di una norma comunitaria che regola la circolazione dei cittadini Ue. La questura di Reggio Emilia ha dovuto quindi rilasciare il permesso di soggiorno a Rafael, un giovane uruguayano che si era sposato in Spagna con Flavio, un cittadino italiano, e che lo scorso 13 febbraio ha vinto il ricorso presentato al tribunale della città in  virtù Trattato di Nizza sulla libera circolazione e del Trattato di Lisbona sulla lotta alle discriminazioni.

 
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SHOPLIFTING, VIZIETTO, STAR CHE RUBANO, SUPERMERCATI, ANCHE I RICCHI RUBANO, CLEPTOMANIA, CENTRI COMMERCIALI

Post n°6203 pubblicato il 27 Marzo 2012 da psicologiaforense

 

"SHOPLIFTING": CLEPTOMANIA O VIZIETTO? NON SI SA CON CERTEZZA. MA E' SICURO CHE SI TRATTA DI  UN POPOLO CRESCENTE E TRASVERSALE QUELLO DEI SHOPLIFTERS: CI SONO STAR DEL CINEMA, SPORTIVI FAMOSI, CANTANTI, MA ANCHE IMPIEGATI DI BANCA, PENSIONATI, CASALINGHE, STUDENTI E ANCHE PRETI E SUORE!


QUANDO I VIP  RUBANO ROSSETTI, CALZINI E CRAVATTE

OGNI ANNO SCOMPAIONO MERCI PER  MILIARDI DI EURO. LO CHIAMANO “SHOPLIFTING”. MA COS’È CHE SPINGE VIP E ATTRICI FAMOSE  A RUBARE OGGETTI DI POCO COSTO NEI GRANDI MAGAZZINI?

Questa  è una storia di ladri. Ma oggi questi ultimi che rubano nei centri commerciali si chiamano “SHOPLIFTER”. Spessissimo sono miliardari, personaggi famosi del mondo dello sport o dello spettacolo, altri VIP…   I dati sono impressionanti: un milione di furti riportati solo negli Usa nel 2008 (e stiamo parlando di un reato che viene scoperto solo una volta su 48, e denunciato una su 50); un incremento dell'8,8 per cento immediatamente dopo l'inizio della crisi, tre anni fa; perdite per 11 miliardi di dollari nel 2009 cui vanno aggiunti i costi della sicurezza, che sono da capogiro. Anche in Italia non si scherza: ogni anno dai grandi magazzini scompaiono merci per  miliard di euro:  al nord  come al sud. Non ci sono differenze significative. L'IDENTIKIT DELLO SHOPLIFTER,  ci dice che di solito il “ladruncolo” appartiene alla classe media. Le donne rubano più degli uomini (cosmetici, abbigliamento, gioielli e profumi), i quali però si stanno rifacendo (elettronica e ferramenta). Paradigmatica è la storia di Joshua Bamfield, docente universitario di management, che quando ha chiesto alla grande Bodleian Library di Oxford quali fossero i libri più rubati («Pornografia e business?»), si è sentito rispondere «teologia». E’ un fatto che sia più diffusa fra le persone nevrotiche e con disturbi alimentari ( bulimia). Sulle cure, i pareri sono divisi. C'è chi crede nelle terapie di sostegno e chi nei gruppi di autocoscienza. Altri nell’ipnosi o nella psicoterapia cognitiva . Interessante è il fatto che, in questi casi, il Prozac (e gli antidepressivi in generale) non funzionano e non si investe in ricerca: è una malattia difficile da confessare. Anche in farmacia.

 
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