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Messaggi del 05/08/2012

 

IL CASO, PROSTITUZIONE, RIAPERTE LE CASE CHIUSE, TREVISO, SI' AL SESSO A PAGAMENTO,

Post n°6591 pubblicato il 05 Agosto 2012 da psicologiaforense

PROSTITUZIONE, IL SINDACO RIAPRE LE "CASE CHIUSE": SÌ AL SESSO A PAGAMENTO

Non saranno multate le prostitute che esercitano in casa nel comune di Godega Sant'Urbano (Treviso). Lo ha stabilito oggi la giunta guidata dal sindaco Alessandro Bonet introducendo la novità nel nuovo regolamento di polizia urbana. «Il Comune - spiega il primo cittadino - non perseguirà chi si prostituisce volontariamente a casa propria senza procurare fastidio o creare turbativa all'ordine pubblico nel rispetto della civile convivenza e della pubblica moralità». Contemporaneamente il nuovo regolamento reintroduce il divieto di fermare il veicolo lungo le strade comunali per contrattare prestazioni sessuali a pagamento. «Vogliamo ripristinare - aggiunge Bonet - quanto già introdotto, ma annullato dalla Corte Costituzionale che aveva cestinato la parte del decreto Maroni che dava la possibilità ai sindaci di emettere ordinanze per motivi di pubblica sicurezza». Bonet non è nuovo a tali iniziative: già nel settembre scorso aveva emesso un'ordinanza anti-prostituzione con sanzione pecuniaria per prostituta e cliente, appellandosi, in questo secondo caso, a diritto alla salute e libertà personale. «In Europa - spiega Bonet - ci sono Paesi che hanno trovato soluzioni per l'esercizio del meretricio da cui prendere esempio, l'abrogazione di parte della legge Merlin, consentirebbe di normare e legalizzare il fenomeno giungendo ad una situazione nella quale chi vuole e solo chi vuole può esercitare la prostituzione. Si eviterebbero così tutti quei fenomeni di sfruttamento, violenza, degrado e malavita».

 

 
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COSTUME & SOCIETA', MODA ESTATE 2012, AL MARE?, SI' MA CON STILE,TANGA, SLIP, BOXER, TOPLESS, TRIKINI

Post n°6590 pubblicato il 05 Agosto 2012 da psicologiaforense

IL LOOK DA SPIAGGIA? TANGA 'OUT' PER LEI E NIENTE SLIP E DEPILAZIONE PER LUI

Anche se poco vestiti, lo stile in spiaggia non va in vacanza. Insomma: anche l'occhio vuole la sua parte e, che si abbia un fisico 'palestrato' da sfoggiare o un corpo non più in forma, l'abbigliamento può aiutare, purché sia quello giusto. Dunque: 'no' allo slip per lui, considerato poco chic e troppo retrò, mentre le fantasie technicolor anni '80 sarebbero da bandire. Via libera invece al boxer, sempre di moda. Out anche l'uomo depilato. Per lei, invece, meglio far immaginare ma non mostrare: niente topless, perizoma e brasiliana. I voti al look da spiaggia arrivano da un'indagine, su un campione di 1000 italiani single, condotta da Speed Vacanze. Dallo studio, emerge che il 73% delle donne intervistate dichiara che non uscirebbe mai con un uomo vestito in maniera pacchiana e il contesto della spiaggia non fa eccezione. Dunque, ben il 58% boccia lo slip e il 36% le fantasie technicolor anni '80. Out anche l'uomo depilato, non piace al 27% delle single intervistate, che preferisce l'uomo al naturale. Via libera invece al boxer, considerato cool dal 69% del gentil sesso.  La corporatura è un fattore importante nella scelta del costume anche per lui. Se il fisico è quello di Filippo Magnini nessun problema, è sufficiente concentrarsi sul colore, optando per tinte che facciano risaltare l'incarnato, ma per tutti gli altri meglio adottare qualche accortezza. Gli uomini alti e magri dovrebbero indossare pantaloncini larghi, così da aggiungere volume alle loro gambe, mentre quelli alti e robusti, non necessariamente in sovrappeso, dovrebbero optare per degli shorts mediamente lunghi a tinta unita (se scure meglio: snelliranno la figura). Se non siete dei giganti evitate i costumi in stile surfista (ossia quelli tagliati al ginocchio), gli shorts a metà coscia slanciano di più la figura. E le donne? Secondo il sondaggio di Speed Vacanze nemmeno il gentil sesso può esimersi dalla cura del proprio aspetto, al quale presta tendenzialmente più attenzione rispetto agli uomini. La varietà di modelli, poi, facilita le donne nell'acquisto del costume più adatto a mettere in risalto le proprie forme. Attenzione però a non esagerare. E' meglio far immaginare ma non mostrare: topless, perizoma e brasiliana sono quindi 'out'. Anche se apprezzate dai maschietti, soprattutto se indossate su un fisico scolpito, il 65% non vorrebbe che la propria compagna indossasse costumi così succinti e il 24% li reputa volgari. "Le donne hanno molte possibilità per distinguersi, il beach wear offre diverse alternative senza doversi scoprire eccessivamente'' suggerisce lo staff di Speed Vacanze. "Due pezzi colorati, ricamati o tricot, ma anche il trikini, ovvero un bikini unito al centro da una striscia di tessuto o il tankini, ovvero slip e una sorta di canottiera al posto del top, ottimo se la serata prosegue in spiaggia, rappresentano tutte ottime possibilità per variare il proprio abbigliamento". "Che l'abito non faccia il monaco è certo, ma che aiuti lo è altrettanto. Questo per dire che non sono solo i modi di fare grossolani a far scappare le donne ma anche le cadute di stile: una buccia di banana al primo incontro spesso è fatale", commenta Giuseppe Gambardella, fondatore di Speed Vacanze.

 
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