MARCO PICCOLO

Vi ricordate gli infiniti cine-ragni, vedove nere, tarantole, sino a " ARACNOFOBIA" di Frank Marshall (1990) in cui il ragno supertossico arriva in una bara dal Venezuela in una piccola città americana? Ora l’ incubo è diventato realtà per una signora cinese identificata solo col nome di «Lee». La vicenda, raccontata dai quotidiani locali, ha subito fatto il giro del mondo. Soprattutto la foto che mostra il dettaglio dell’animaletto ripreso attraverso un’endoscopia furoreggia su Internet. I medici sono stati in grado di rimuovere l’aracnide con una procedura non invasiva: hanno riempito l'orecchio della paziente con una soluzione salina per stimolarne l'uscita. E così è stato. Quando il ragno è venuto fuori la donna «è  scoppiata in lacrime», riferiscono i media cinesi.  Si è trattato di un intervento  delicato: gli specialisti dovevano infatti far attenzione che il ragno non pungesse la donna o che si conficcasse ancora più profondamente nel condotto uditivo.  Resta la domanda: come ci è finito lí? Potrebbe essere uscito fuori durante i lavori di ristrutturazione della casa in cui la donna vive ed entrato nell’orecchio mentre questa dormiva. In quest’estate 2012, il numero di ragni e insetti è esploso in molte regioni del pianeta, riferiscono gli esperti, innanzitutto a causa delle alte temperature e della siccità perdurante. Negli ultimi mesi si sono registrate temperature record anche in diverse regioni della Cina.