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Messaggi del 04/09/2012

 

SCIENZA, ROBOT, UMANI, DISUMANI, SUPER UMANI, A IMMAGINE E SOMIGLIANZA DELL'UOMO, FOTO

Post n°6699 pubblicato il 04 Settembre 2012 da psicologiaforense

Umani, disumani, super umani: comunque "bestiali", come appena usciti dalle pagine di un catalogo di creature immaginarie, eppure già in mezzo a noi. Ecco i robot del terzo millennio, macchine costruite a immagine e somiglianza dell'uomo (e della donna) che hanno fratelli a forma di insetti e di serpenti. Hanno cervello. Avranno anche l'anima?

A CHI HAI DETTO "ROBOT"? 

Dimenticatevi le bambole gonfiabili da sexy shop. Il futuro del sesso è high-tech. Ne è convinto David Levy, studioso di intelligenza artificiale all'Università di Maastricht (Olanda), che prevede che entro il 2050 un qualche Stato americano (il Massachusetts, secondo lui) legalizzerà i matrimoni misti. Tra umani e robot. Staremo a vedere. Per intanto, per fare solo sesso c'è già tutto quello che serve. Assurdo? Forse no, almeno a vedere Andy, questa sensuale umanoide prodotta dalla tedesca First Androids. In pratica, una "bestia" che è un po' bambola, un po' donna, un po' robot. Andy ha un corpo che si scalda nei punti strategici, un respiro che si adegua alla circostanza, un cuore artificiale che batte al ritmo delle passioni al silicone e tutte le secrezioni che ti aspetti. Insomma, è ben equipaggiata, ed è in vendita al prezzo di una utilitaria. (Foto © First Androids)

 
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Social network, facebook,ragazzini, conflitti, liti, omicidio su commissione, Killer a 15 anni, assoldato su Facebook,

Post n°6698 pubblicato il 04 Settembre 2012 da psicologiaforense

«FACEBOOK MURDER», Quindicenne condannato a un anno: uccide a coltellate  una coetanea su istigazione di altri 2 minori "offesi" su facebook

Olanda, choc per l'omicidio  dettato da liti su Facebook e "commissionato" per 100 euro sempre su  Facebook

Un quindicenne residente in Olanda è stato condannato a un anno di detenzione per avere pugnalato a morte una ragazza dopo essere stato assoldato via Facebook per commetterne l'omicidio. L'inquietante caso, conosciuto come «FACEBOOK MURDER», ha causato in Olanda un dibattito molto diffuso sul ruolo dei social network nei crimini violenti. L'omicidio, avvenuto in gennaio ad Arnhem, ha sconvolto soprattutto la comunità cinese olandese, alla quale appartengono tutti i giovani protagonisti. La corte ha confermato che il ragazzo imputato non conosceva la vittima e che l'omicidio è avvenuto «su richiesta ed istruzioni di altri». Rilevato che le sue condizioni mentali sono instabili, gli ha concesso tutte le attenuanti, oltre a quella della giovane età. La ragazza uccisa, Joyce Winsie Hau, 15 anni, ha litigato per settimane con i suoi migliori amici di Facebook, l'amica Polly, 16 anni, e il suo fidanzato, che ne ha 17. Secondo i media olandesi, la causa del litigio è stata l'accusa di una scappatella sessuale rivolta da Winsie a Polly, che avrebbe fatto infuriare la giovane coppia. Polly e il suo boyfriend avrebbero deciso di punire l'insulto pianificando per settimane via Facebook l'omicidio dell'amica. Attraverso il social network, i due hanno assoldato un coetaneo, Jinhua, all'epoca quattordicenne, chiedendogli di uccidere Winsie in cambio di una somma di denaro (alcuni media indicano 100 euro, altri 1.000) e la promessa di pagargli da bere. Secondo il ministro della Giustizia olandese, la pianificazione sarebbe andata avanti per settimane via Facebook e via telefono: la coppia avrebbe dato a Jinhua l'indirizzo di Winsie riferendogli quando l'avrebbe trovata sola in casa e lo avrebbe ripetutamente minacciato di morte se non avesse commesso il delitto. Anche i due mandanti saranno processati nei prossimi mesi.In una lettera al giudice, il padre di Winsie ha scritto: «Mi chiedo ogni giorno come queste persone possono averla uccisa solo per un litigio. Noto che i ragazzi stanno diventando sempre più violenti. Non sono rispettosi. Loro non pensano agli altri. Spero che lei, in quanto giudice, politico, genitore, e la società intera facciate qualcosa per fermare questo». Ma l'accorato appello dell'uomo non è stato ascoltato. La perizia psichiatrica eseguita sul giovane assassino - che avrebbe tentato di uccidere anche il padre della sua vittima, colpevole di volerla difendere - ha riscontrato gravi disordini mentali e un comportamento psicopatico.Dopo avere ascoltato la lettura della sentenza, l'uomo ha dichiarato di non essere soddisfatto per la condanna ad un anno («C'è una bella differenza: io ho perduto una figlia»), ma ha aggiunto: «Ciò è quanto la legge stabilisce. Noi siamo senza potere così come lo sono le autorità».
(FONTE:IL GIORNALE)

 

 
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LA NOTIZIA CURIOSA DEL GIORNO, MA NON MI VOLEVO UCCIDERE!, ERA SOLO WILLIAM SHAKESPEARE, TESORO

Post n°6697 pubblicato il 04 Settembre 2012 da psicologiaforense

Cita Shakespeare nell'sms d'amore, lei teme suicidio e chiama la polizia


“BUONA NOTTE, BUONA NOTTE! SEPARARSI È UN SÌ DOLCE DOLORE, CHE DIRÒ BUONA NOTTE FINCHÉ NON SARÀ MATTINA”

Le cronache non precisano quale tragica frase  di Shakespeare  abbia scambiato per un messaggio di addio  alla vita (io penso questa: “ Buona notte, buona notte! separarsi è un sì dolce dolore, che dirò buona notte finché non sarà mattina”.... e la immagino scritta in un sms!)   fatto sta che  temendo che il fidanzato volesse uccidersi, ha chiamato il "113". Quando gli agenti lo hanno rintracciato e gli hanno riferito perché lo cercavano, dopo un primo momento di sorpresa, si è subito precipitato dalla ragazza. È successo ieri sera a Milano. La ragazza, milanese di 23 anni, ha ricevuto un sms dal fidanzato, ma non ha riconosciuto la citazione di Shakespeare . Ha invece pensato che il fidanzato, 38 anni, originario di Isernia dove era stato per alcuni giorni, e in viaggio verso Milano, le annunciasse la sua intenzione di togliersi la vita. Ha così chiamato sconvolta il "113" e la sua angoscia è stata tanto evidente che la polizia ha inviato una pattuglia alla stazione centrale per "intercettare" il romantico "Romeo". Quando gli agenti lo hanno individuato stava tranquillamente uscendo dalla stazione. In pochi minuti è stato chiarito l'equivoco e i due si sono potuti riabbracciare. La prossima volta sarà meglio scriva, a scanso di equivoci,  con Francesco De Gregori:

Buonanotte, buonanotte fiorellino,
gli uccellini nel vento non si fanno mai male,
hanno ali più grandi di me
e dall'alba al tramonto sono soli nel sole.
Buonanotte questa notte è per te

 
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