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Messaggi del 14/09/2012

 

Ecco la scimmia dal volto umano, Il web è andato in delirio, il nuovo tormentone della Rete è indovinare a chi assomiglia

Post n°6732 pubblicato il 14 Settembre 2012 da psicologiaforense

Sta di fatto che su Twitter la 'lesulamanià impazza, tanto che qualcuno si lamenta che non sia stata la notizia del giorno, anzichè il cliccatissimo lancio del'iPhone5. "Lesula meritava titoli più grandi del dannato iPhone", 

 


DA NEWTON ALLA GIOCONDA, A CHI ASSOMIGLIA LESULA, LA SCIMMIA'UMANA'?

È stata scoperta una nuova specie di scimmia africana, si chiama Lesula e vive nelle foreste del Congo. Descritta sulla rivista Plos One, con il nome scientifico Cercopithecus lomamiensis, è la seconda nuova specie di scimmia africana scoperta negli ultimi 28 anni. È stata individuata da due ricercatori americani, John e Terese Hart della Lukuru Wildlife Research Foundation, che la videro per la prima volta nel 2007 in cattività a casa di un insegnante nella città di Opala nella Repubblica Democratica del Congo.  Era un esemplare giovane, che somigliava alle scimmie dalla faccia di gufo ma la sua colorazione era diversa dalle altre specie note. Tre anni dopo, gli autori dello studio hanno scoperto un'altra Lesula allo stato selvatico, determinando le sue caratteristiche genetiche e anatomiche e facendo osservazioni sul suo comportamento. Lesula sembra avere un carattere tranquillo e socievole, alta circa cinquanta centimetri vive in un'area di circa 10.000 chilometri quadrati in una foresta inesplorata al centro del Congo. Sebbene il suo habitat sia poco abitato la specie è minacciata dai cacciatori locali. «La sfida per la conservazione nel Congo è intervenire prima che la perdita diventi definitiva», hanno osservato John e Terese Hart. «Le specie che vivono in piccole aree territoriali come Lesula; hanno aggiunto - possono diventare da vulnerabili a seriamente minacciate nel giro di pochi anni». Il web è letteralmente andato in delirio per il primate in via di estinzione, che oltre a uno sguardo assai espressivo, vanta un lungo e affilato naso e un corpo flessuoso e sottile. E se non mancano gli scettici che hanno già gridato al fotomontaggio, il nuovo tormentone della Rete è tentare di indovinare a chi assomigli. Così Lesula è stata avvicinata a una miriade di volti più o meno noti. Un utente del blog della Cnn la paragona senza esitazioni al profilo severo di Isaac Newton mentre un altro è certissimo che abbia qualcosa della Monna Lisa. Un terzo la avvicina alle Madonne trecentesche. Sta di fatto che su Twitter la 'lesulamanià impazza, tanto che qualcuno si lamenta che non sia stata la notizia del giorno, anzichè il cliccatissimo lancio del'iPhone5. "Lesula meritava titoli più grandi del dannato iPhone", scrive Katti. Mentre Leandro, entusiasta, afferma di volerla adottare. Dante, con ironia, nota: "non serviva andare così lontano, bastava guardarsi attorno". E Nelson chiosa: "ecce homo Lesula".

 
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LA NOTIZIA CURIOSA DEL GIORNO, SCANDALO, UNIVERSITA', ALLATTAMENTO, SENO, CAPEZZOLI, NEONATA,

Post n°6731 pubblicato il 14 Settembre 2012 da psicologiaforense

ALLATTA AL SENO DURANTE UNA LEZIONE SUL SESSO. 
E' SCANDALO ALL'UNIVERSITÀ PER IL PASTO DEL BEBÈ

 Tutti ne parlano benissimo. Allattare al seno, oltre ad essere il più naturale degli atti, fa benissimo al bimbo e pure alla mamma. Eppure vedere un bimbo in fasce attaccato al seno sembra essere l'unico spettacolo ancora in grado di scandalizzare davvero qualcuno. Ne sa qualche cosa l'antropologa statunitense Adrienne Pine, professoressa da quattro anni in un ateneo di Wasghinton, che ha allattato al seno la sua piccola malata durante la lezione. Chi ha figli sa benissimo che gli orari delle poppate non sono facolativi. E, francamente, gli studenti dovrebbero essere abituati anche a spettacoli che ritengono scabrosi. Invece, apriti cielo. Adrienne, che si era portata a lezione la piccola, l'ha presa in braccio perchè piangeva. Poi, naturalmente, l'ha attaccata al seno ed ha continuato a parlare di «Sesso e cultura dell' uguaglianza». Così è andata in scena la sola cosa che pare scandalizzare ancora: una neonata che mangia. Davanti ad una platea che studia cosa sia l'uguaglianza fra i sessi: in teoria gente dalla mentalità aperta. La professoressa è stata contestata su Twitter e criticata dalla dirigenza dell'università. Anche il giornalino degli studenti ha detto la sua. La professoressa è furiosa: «Mi ero coperta bene  mentre allattavo. Cosa credevano, che i professori non avessero i capezzoli?». Evidentemente li hanno.

 

 
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LA SENTENZA DI CASSAZIONE, IL VICINO E' MOLESTO? MANDATELO A "QUEL PAESE"! MA NON MINACCIATELO

Post n°6730 pubblicato il 14 Settembre 2012 da psicologiaforense

Liti in condominio? Si può mandare «a quel paese» il vicino molesto

Si può mandare "a quel paese" il condomino molesto che, incurante dei ripetuti richiami del vicino di casa, continua imperterrito nel suo comportamento irritante. L'eventuale ingiuria detta in un momento di rabbia, dice la Cassazione , è coperta dalla esimente della provocazione. In questo modo la quinta sezione penale della Suprema Corte ha accolto il ricorso di Luigi M., un 40enne di Agrigento condannato per ingiuria e per minaccia per avere inveito in maniera non troppo ortodossa con il vicino di casa che continuava a tenere acceso il motore dell'auto parcheggiata sotto la sua veranda. Ne era seguita la «reazione irosa» di Luigi M. che lo ha portato in Tribunale. Con tanto di condanna sia per ingiuria che per minaccia convalidata il 1 febbraio 2011 dal giudice di Agrigento. Luigi M. ha rivendicato il diritto di reazione in Cassazione e Piazza Cavour, solo per quanto riguarda il reato di ingiuria, gli ha dato ragione sulla mancata concessione dell'esimente provocazione. In particolare, gli "ermellini" nella sentenza 35239, hanno strigliato il Tribunale di Agrigento che «sul riconoscimento della speciale esimente della provocazione in riferimento al reato di ingiuria ha in qualche modo travisato».  Inoltre Piazza Cavour sostiene che «il Tribunale ha contraddittoriamente escluso l'operatività di qualsiasi esimente errando». Sarà ora il Tribunale di Agrigento a rideterminare una pena più leggera per il condomino esasperato dal vicino di casa molesto.

 
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