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Messaggi del 19/09/2012
Post n°6750 pubblicato il 19 Settembre 2012 da psicologiaforense
Gli animali in paradiso. Anche Paolo VI ci credeva….. NEGLI ANIMALI NON SI SPEGNE IL SACRO
Gli animali andranno in Paradiso? Secondo molti teologi, come ad esempio Eugen Drewermann, probabilmente sì. Non si può, infatti, escludere la possibilità di una immortalità per gli animali, magari nella visione di un continuo processo di crescita della creazione verso il meglio. Il tema dell'immortalità è associato a quello dell'anima, che sopravvive alla corruzione del corpo. Ma per gli animali si parla di una sorta di anima di serie B. Gli animali hanno certamente un'anima in quanto esseri viventi però tra gli animali e l'uomo c'è una differenza sostanziale, perchè ai primi manca lo spirito, cioè quel "nefesh", quel soffio divino che secondo la Genesi forgia l'uomo a immagine e somiglianza di Dio. Ricordo di aver letto che il Papa Paolo VI, ad un bambino desolato per la morte del suo cane, disse: " Continua ad essere buono e un giorno lo rivedrai nel mistero di Cristo". Anche Giovanni Paolo II nella “Sollicitudo Rei Socilalis” raccomanda di rispettare “gli esseri che formano la natura visibile” in linea con San Francesco che li chiamava “i nostri fratelli minori”.
Post n°6749 pubblicato il 19 Settembre 2012 da psicologiaforense
Esasperato dal cinismo degli uomini sempre pronti a tradire e dalla infedeltà delle femmine umane dedite alla promiscuità sessuale Carlos Romero ha trovato, finalmente, l'amore in un'asina della fattoria dove lavora..... ZOOFILIA E ZOOERASTIA: RAPPORTI CARNALI CON BESTIE
Secondo il sito thesmokinggun.org che ha anche messo on line l'atto ufficiale di citazione con il capo d'accusa contro Carlos Romero, quest’ultimo ( un 31enne dell'Oregon negli Stati Uniti) sarebbe stato arrestato in fragranza di reato perché sorpreso a fare sesso con un'asina. Questo disgraziato –che è attualmente detenuto nelle prigioni di Marion County- avrebbe ammesso di aver avuto, in passato, rapporti con altri animali "perché sono più leali degli uomini e non ti trattano male quando non hanno più bisogno di te". Romero avrebbe anche spiegato di avere avuto rapporti soprattutto con cavalli ma di non aver ancora avuto contatti con la giovane asina di 18 mesi perché la riteneva "non ancora pronta a questo". Era solo in fase di "corteggiamento", insomma! COMMENTO:
Post n°6748 pubblicato il 19 Settembre 2012 da psicologiaforense
Nudité, Lutte, Liberté: le Femen a Parigi prendono di petto le francesi. Le attiviste ucraine, celebri per le proteste a colpi di topless contro la violazione dei diritti delle donne, hanno aperto il loro primo 'Centro internazionale' a Parigi, decidendo di inaugurare il nuovo spazio con una sfilata nel 18° arrondissement, il quartiere musulmano della capitale, rigorosamente come mamma le ha fatte dalla cintola in su. Parigi: le attiviste ucraine di Femen inaugurano un centro internazionale Mentre il mondo cerca di dimenticare le prorompenti nudità della principessina d'Inghilterra, altre fotografie di seni meno 'reali', ma altrettanto famosi, impazzano sul web (e non solo): quelli delle componenti del gruppo 'Femen'.La sede francese, si può leggere sulla pagina Facebook del movimento, fungerà da centro di reclutamento dove “addestrare le attiviste per le azioni nell'Unione europea: l'ufficio di Kiev le preparerà a lavorare in paesi ad alto rischio della Comunità degli Stati indipendenti dell'ex Unione Sovietica”. Un 'fight club', insomma, dove sottoporre le femministe ad un allenamento “fisico, intellettuale e morale”, fino a che non si “trasformeranno in soldati”. “Il riconoscimento di Femen in Francia – spiega una delle esponenti di spicco del gruppo, Inna Shevchenko, rifugiatasi qui (in perfetto stile spy-story) perchè ricercata dalla polizia di Kiev per aver segato una croce di legno in memoria delle vittime dello stalinismo – significa letteralmente che il Governo del Paese accetta ed è d'accordo col fatto che l'organizzazione esisterà e sarà attiva sul territorio”. Al contrario di quello che avviene nella natia Ucraina dove il ministero della Giustizia ha più volte rifiutato la registrazione, e quindi un regolare riconoscimento, del movimento. Nella terra di Marianna e di Giovanna d'Arco, invece, spiegano le ragazze, “apriremo una base a cui potranno rivolgersi gli attivisti di qualsiasi luogo, Europa, Asia, America, per studiare le strategie e le tattiche di Femen. Saremo attive in Europa Centrale ed Orientale, in America, in Brasile. Abbiamo intenzione di occupare tutto il mondo con la nostra attività”. Ma, per adesso, è per le strade di Parigi che un nuovo motto echeggia nell'aria, usurpando l'eco di un ultracentenario grido di battaglia: “nudité, lutte, liberté” recitano le Robespierre ucraine contro l'ancien régime del Re Maschio, pronte a immolare i loro seni sulla forca di una nuova rivoluzione sessuale.
Post n°6746 pubblicato il 19 Settembre 2012 da psicologiaforense
Anziana trova un vibratore, pensa che sia un proiettile e lancia l'allarme bomba
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49