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Messaggi del 26/09/2012
Post n°6770 pubblicato il 26 Settembre 2012 da psicologiaforense
TUTTI SI OPPONGONO E CRITICANO, CON GRANDE VIOLENZA, LA SENTENZA INVECE, SECONDO ME, E' TECNICAMENTE PERFETTA. I SUPREMI GIUDICI NON POTEVANO FARE DIVERSAMENTE. MINACCIATE REAZIONI DIMOSTRATIVE SU TUTTI I GIORNALI. UNA SENTENZA MEMORABILE ED INECCEPIBILE. MA TUTTI LA CRITICANO SCONVOLTI E INDIGNATI La Corte di Cassazione ha confermato la condanna di Alessandro Sallusti, direttore de 'Il Giornale', a 14 mesi di reclusione per diffamazione aggravata. Il ricorso del giornalista è stato rigettato. La Procura di Milano sospenderà, ovviamente, l'esecuzione della pena in quanto il giornalista non risulta avere cumuli di pena nè recidive. La sospensione sarà concessa così in automatico non appena la sentenza della Cassazione arriverà negli uffici della Procura di Milano e avrà una durata di 30 giorni. In questo arco di tempo, i legali del direttore del Giornale potranno presentare ricorso al Tribunale di Sorveglianza per chiedere una misura alternativa alla custodia cautelare in carcere: l'affidamento ai servizi sociali, gli arresti domiciliari o la semilibertà. Il tribunale di sorveglianza, lo dico subito, accoglierà le richieste. Ma se Sallusti, direttore del "Giornale", non farà ricorso, come dice di voler fare, si apriranno le porte del carcere.... NOTA INTEGRATIVA: Non ci può essere dubbio alcuno che la libertà di stampa sia fondamento basilare di ogni democrazia. In questo senso, spetta al Legislatore trovare il punto di equilibrio fra l'esercizio di tale libertà e la tutela dell'Onore, che trova anch'essa riconoscimento costituzionale. Per questo, vanno respinti con fermezza gli insulti e gli attacchi inammissibili rivolti ai giudici, che hanno SOLO applicato la legge in vigore.
Post n°6769 pubblicato il 26 Settembre 2012 da psicologiaforense
Si è dovuta sottoporre a numerosi interventi di chirurgia plastica, aperta la causa civile curata dal Codacons
Post n°6767 pubblicato il 26 Settembre 2012 da psicologiaforense
Il ripetersi di casi di malcostume se non di malavita non può più essere liquidato come episodico. Sono troppi i casi di bullismo politico e affaristico. Vuol dire che è il contenitore di regole e controlli che non funziona e a volte è perfino criminogeno. Va cambiato. Subito. Prima che un'ondata di disprezzo travolga tutti LADRI DI STATO Dice giustamente Gian Antonio Stella: per favore, piantiamola con le mele marce. Cominciò Craxi con Mario Chiesa e da venti anni è sempre così. Piergianni Prosperini? Una mela marcia. Luigi Lusi? Una mela marcia. Francesco Belsito? Una mela marcia. Franco Fiorito? Una mela marcia. E potremmo andare avanti all'infinito e solo a metterli tutti in fila, questi frutti avariati, danno la nausea. Non sarà colpa anche della cesta? Un Paese si regge e prospera solo in una cornice di buone leggi fatte rispettare. Aiutando tutti a essere virtuosi.
Post n°6766 pubblicato il 26 Settembre 2012 da psicologiaforense
QUANDO NATURA PREMIT....
FA SESSO ESTREMO CON IL CASSONETTO Fare sesso con un cassonetto è una libidine unica destinata a diventare una leggenda metropolitana. La storia è riportata dal quotidiano piemontese Notizia Oggi. A Varallo (Vercelli) un turista passava a bordo della sua auto nei pressi della località Aniceti e lì ha visto un uomo avvinghiato al coperchio di un cassonetto della plastica e preoccupato che la persona si stesse sentendo male, accosta e scende dalla macchina. La scena che si ritrova davanti agli occhi è raccapricciante: "Quell'uomo, sulla quarantina, stava avendo un rapporto sessuale con il cassonetto. Era sdraiato sul bidone, con i genitali infilati nel foro con le alette mobili per inserire le bottiglie e gli altri imballaggi di plastica. Si era anche ferito e sanguinava". Dopo qualche istante di comprensibile imbarazzo, il turista domanda all'uomo se abbia bisogno di aiuto. Solo allora l'interlocutore, forse ubriaco, si stacca dal cassonetto e si allontana barcollando, senza proferire parole. Quindi sale sull'auto parcheggiata lì vicino ("con targa tedesca o austriaca") e si allontana. Da quel momento, nella cittadina piemontese non si fa che parlare dell'accaduto. La caccia "all'amante del cassonetto" è aperta.
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49