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Messaggi del 25/10/2012
Post n°6862 pubblicato il 25 Ottobre 2012 da psicologiaforense
TRAGEDIA: ULTIMO VIAGGIO NELL' EUROPA DEL DEFAULT Quel che accade in Europa in queste ore è un compimento singolare di una lunga storia di guerre, di conquiste. Non è stata la classe dei sacerdoti a precipitare la nascita dell'Euro, nè la classe dei guerrieri. Non è stato un Papa che si erge contro i barbari, nè Napoleone, nè un ideologo che pretende di uniformare le anime. E' stato un insieme di governi che hanno presentito - con allarme, ma in tempo di pace - il deperimento incessante della propria sovranità, e la vicina decadenza d'Europa. Il gesto compiuto è forte, imperioso come può esserlo un gesto di guerriero che di fronte al pericolo si predispone a mutate obbedienze. Tutti i capi di Stato e di governo hanno fatto precisamente questo, in qauesti ultimi giorni a Bruxelles: si sono disfatti d'un sol colpo delle proprie vetuste "sovranità" e hanno dato vita a strategie complesse e dolorosissime per tener testa alla crisi che vorrebbe Grecia, Italia e Spagna PESI MORTI, da recidere come bubboni infetti e contagiosi.
Post n°6861 pubblicato il 25 Ottobre 2012 da psicologiaforense
Oramai abbiamo perso quell' immaginazione, quella disponibilità e quella fantasia dell' "ascoltare". La comunicazione ha bisogno del silenzio, almeno quanto della parola.
In un universo così rumoroso, tutto voci e suoni, si finisce per non sentire più nulla. Noi, da tempo, non ascoltiamo più il mondo. Non riusciamo più ad immaginarlo per troppo rumore. Non ne sentiamo più le voci, che un tempo guidavano pensieri e azioni. Nel mondo c' erano voci, di foreste e fiumi, di animali e uomini, che indicavano mete e sogni, che indicavano azioni e comportamenti, che oggi non riusciamo, così assordati, ad ascoltare. E continuano ad esserci. Allora l' immaginazione, la fantasia del terzo millennio non potrà che essere quella di cercare di riafferrare il bandolo delle mille voci flebili, che abbiamo respinto ai margini dell' udito. NOTA INTEGRATIVA:
Post n°6859 pubblicato il 25 Ottobre 2012 da psicologiaforense
Catarina Migliorini ha aderito al progetto di una regista australiana e concederà la sua verginità ad un acquirente giapponese per 600mila euro: lei è felice: "così potrò pagarmi gli studi in medicina" dice. Ha ricevuto migliaia di offerte da India, Stati Uniti, Brasile e Giappone. Un ragazzo russo di 21 anni, Alessandro, coinvolto nella stessa operazione, e che offriva la sua illibatezza, ha ottenuto «appena» 3.000 dollari da una signora brasiliana. «L'asta dei vergini in Australia sono terminate», ha annunciato il sito internet virginswanted.com.au che ha pubblicato foto di «Catarina» e «Alexander» con la scritta «venduti». Catarina Migliorini venderà la sua verginità ad un uomo giapponese pronto a sborsare la bellezza di 780mila dollari. Da alcune settimane la 20enne brasiliana, in collaborazione con la casa di produzione Thomas Williams Productions con la "regia" di Justin Sisely, ha organizzato un’asta mettendo in palio la propria illibatezza. Dai 72 dollari offerti il 18 settembre il prezzo è schizzato a 100mila dollari nell’arco di 24 ore, però contro la cifra messa sul piatto dal misterioso Natsu nessuno è riuscito a rilanciare. Secondo quanto stabilito da Sisely, Natsu attenderà adesso i test che confermeranno la salute di Catarina e la sua effettiva verginità. Il giapponese consumerà il rapporto con la 20enne a bordo di un aeroplano in volo dagli Stati Uniti all’Australia, questo per evitare di incappare nelle leggi che violano la prostituzione. Le regole prevedono obbligo di condom e divieto di sex toys. Nonostante lo scopo dell’asta e di tutto il resto sia la produzione di un documentario, il rapporto sessuale non sarà filmato. Entrambi i protagonisti saranno però intervistati alla partenza ed all’atterraggio del volo. Natsu ha chiesto esplicitamente che il suo volto non sia rivelato ai media. A proposito dell’asta, Catarina Migliorini non vuole sentire parlare di prostituzione. La sua giustificazione punta sul classico “se lo fai una volta sola non vuol dire che sei una prostituta”. “Se scatti una bella fotografia non vuol dire che sei una fotografa” avrebbe spiegato al Daily Mail. “Si tratta di business, sono una ragazza romantica e credo nell’amore“.
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49