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Messaggi del 07/11/2012

 

LA RECENSIONE, SESSO & BUFALE, CREDENZE, STEREOTIPIE, LUOGHI COMUNI, LEGGENDE METROPOLITANE, SESSUALITA', VITA DI COPPIA

Post n°6898 pubblicato il 07 Novembre 2012 da psicologiaforense

«Se ci si lava con la Coca-Cola dopo un rapporto si evita il concepimento?»


LE BUFALE SUL SESSO, COME ORIENTARSI.
UN MANUALE PER ADOLESCENTI (E GENITORI).

 

La bravissima Elvira Serra, con la chiarezza che le è abituale, parla oggi di un tema tanto complesso quanto attuale. Le infinite bufale sul sesso. Lavarsi con la Coca-Cola dopo il rapporto evita il concepimento. «No: Coca-Cola, limone, alcol non sono spermicidi e non uccidono gli spermatozoi». Se una donna incinta si ubriaca di birra poi abortisce. «Impossibile: la birra è galattogena (cioè favorisce la produzione del latte) pertanto è sempre stata usata per accrescere le potenzialità dell’allattamento». Se fai l’amore in piedi non rimani incinta. «Falso! Gli spermatozoi sono cellule dotate di coda che permette loro di correre senza problemi e vincere la forza di gravità». Lei rimane incinta soltanto se ha raggiunto l’orgasmo. «In tal caso la terra sarebbe quasi disabitata». Fa sorridere in più di un passaggio il libro «Sesso: quello che i genitori non dicono» appena pubblicato dalla ginecologa Stefania Piloni e dal pediatra Gianfranco Trapani con Tea (185 pp., 10 euro). Il manuale, scritto per gli adolescenti, spiega tutto, ma proprio tutto quello che si deve sapere per non sentirsi imbranati e totalmente impreparati all’intimità con l’altro e con se stessi. Naturalmente i genitori sono chiamati in causa. Perché non vengano percepiti come degli alieni incapaci di comprendere lo sconvolgimento ormonale dei loro figli e i primi passi nell’intricatissimo mondo dei sentimenti. Il libro, infine,  non si dimentica delle droghe, del cybersesso (svegliati! quello è sesso finto) e ha un’appendice con le domande più frequenti e due disegni che chiariscono le idee a chi le ha ancora confuse in tema di anatomia. Per tutti — ragazzini elettrizzati e genitori angosciati — valgono sempre e comunque le parole di Osho: L’AMORE È COME UN FIORE; SE NON SEI PRONTO A VEDERLO MUTARE, PUOI SEMPRE COMPRARTENE UNO DI PLASTICA.

 

 

 
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IL CASO DEL GIORNO, LAUREE FACILI, IL TROTA INSEGNA, MEDICI LAUREATI IN ROMANIA, FUGA DEI "SENZA CERVELLO"

Post n°6897 pubblicato il 07 Novembre 2012 da psicologiaforense

Camici del domani. Rapporto Migrantes: sono 2mila gli italiani che si laureano in Medicina in Romania. Seicento gli iscritti nell'Università privata di Arad, una cinquantina a Timisoara, un migliaio sparsi negli altri atenei romeni

LA FABBRICA DEI DOTTORI E' STATA DELOCALIZZATA ALL'ESTERO



Il  boom inizia nel 2007: quando il Paese transilvano è entrato nella Ue, i titolo di studio sono diventati omologabili. I medici italiani del domani saranno laureati in Romania. La patria della più antica facoltà di Medicina (la medievale Scuola di Salerno) e degli atenei invidiati in tutto il mondo, vede i propri giovani andare a studiare nell'est Europa. Lo dice il rapporto Migrantes del 2011: tra i circa 40mila italiani che completano gli studi universitari all'estero, sono poco meno di duemila quelli che vanno in Romania per laurearsi in Medicina. La colonia tricolore più corposa è all'università privata Vasile Goldis di Arad (600 iscritti provengono dal Belpaese), una cinquantina è immatricolata a Timisoara mentre un alto miagliaio di paisà sono sparsi nel resto del Paese. A tornare indietro con la laurea sono specialmente gli odontoiatri.

 
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