Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Novembre 2012 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30    
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Novembre 2012 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30    
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Messaggi del 08/11/2012

 

LA RIFLESSIONE DELLA NOTTE, ASSOCIAZIONE A DELINQUERE

Post n°6903 pubblicato il 08 Novembre 2012 da psicologiaforense

Cos'è la pubblicità sociale, chi la promuove, come si costruisce, con quali linguaggi? Se aumenta oggi la quantità delle campagne sociali, si può affermare che stia migliorando anche la loro qualità?

PUBBLICITA' SOCIALE: MANEGGIARE CON PRECAUZIONE

“Associazione a delinquere, creatori di impotenza e anoressia, ipocriti”. Forse non tutti ricordano che questo  durissimo “j'accuse” era firmato Oliviero Toscani. Suo bersaglio  erano i pubblicitari italiani. “Considerano le persone consumatori di prodotti, oppure di dolore e di sofferenza, ma sempre consumatori”, diceva l'autore delle foto CHOC delle pubblicità di Benetton. La guerra tra i creativi  scoppiò sul campo della pubblicità sociale. I settimanali ospitarono le opinioni degli operatori del settore e delle associazioni di volontariato. Alcuni replicarono a Toscani che la pubblicità è sociale quando è "no profit", cioè non serve a vendere un prodotto, ma a sostenere la causa di associazioni di volontariato o di altre minoranze deboli. Se si usa la morte per reclamizzare un marchio, poi non bisogna accusare gli altri di essere delinquenti. FU SCANDALO. MA ERANO ALTRI TEMPI, OGGI NESSUNO CI FAREBBE CASO...  

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

LA FOTONOTIZIA DEL GIORNO, IL NUDO TRA IDEALE E REALTA', ARTE, FOTOGALLERY, ESPERIMENTO VISIVO, VITA, MORTE, NUDITA'

Post n°6902 pubblicato il 08 Novembre 2012 da psicologiaforense

 

L'esperimento visivo di Spencer Tunick compie un'azione livellatrice che permette di comprendere l'omogeneità umana, tramite una visione democratica  del nudo, che, totalmente deprivato di umanità e sensualità, ci riporta all'oggetto-merce e al rapporto vita/morte.

IN 300 NUDI PER IL GIORNO DEI MORTI NELLA PERFORMANCE SPIRIT

TUTTI COPERTI SOLO DA UN VELO BIANCO TRASPARENTE PER GLI SCATTI DI SPENCER TUNICK

Il fotografo americano Spencer Tunick non è nuovo nell’usare la nudità per significare e interpretare sensazioni forti, già il 12 ottobre scorso, al Palais de Tokyo di Parigi, ha messo in scena una performance dove artisti completamente nudi per alcune ore si muovevano nello spazio. L’evento era titolato Le corps collectif. Nel giugno del 2003 ben 7000 persone hanno posato per lui a Barcellona. Nel maggio del 2007, a Città del Messico, ha battuto il suo record personale fotografando oltre 18.000 persone nello Zocalo della città.

Questa volta l’ha fatto per celebrare il Giorno dei Morti, con una sessione di fotografia intitolata Spirits. L’evento si è tenuto nella città messicana San Miguel de Allende, dello stato di Guanajuato, all’interno del festival “de la Calaca”. Ben 300 persone hanno posato nude coperte solo di un velo bianco per interpretare gli spiriti.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

CURIOSITA', STUDI & RICERCHE, SCIENZE, SESSUOLOGIA, ORGASMO FEMMINILE, CINQUANTA SFUMATURE DI GRIGIO

Post n°6900 pubblicato il 08 Novembre 2012 da psicologiaforense

Piacere sessuale femminile: il picco
viene raggiunto tra i 35 e i 44 anni

Le ricerche sulla vita sessuale femminile che si sono susseguite nel corso degli ultimi anni, hanno posto l’accento sul fatto che la donna raggiunge le vette del piacere intorno ai 28 anni . Un nuovo studio, messo a punto dal quotidiano britannico «Daily Mail» su commissione di Lovehoney, azienda attiva nell’ambito dei gadget erotici, ha spostato in avanti l’età della massima soddisfazione sessuale di lei, collocandola in un’età compresa tra i 35 e i 44 anni. Quasi il 75% delle intervistate appartenenti a tale fascia, sottolinea di essere decisamente soddisfatta delle proprie performance erotiche. Secondo la sessuologa Julie Peasgood è anche l’esperienza a giocare un ruolo di primo piano sotto le lenzuola: «Per molte donne i livelli di eccitazione aumentano effettivamente con l’età e il picco sessuale inizia a metà fra i trenta e quarant'anni, fino a metà del decennio successivo». In ogni caso il 17% delle donne della fascia 35-44 anni conferisce il massimo dei voti alla propria libido, il 36% fa sesso due o tre volte alla settimana e il 20% lo fa dalle quattro alle sei volte alla settimana. Da segnalare inoltre l’influenza esercitata dal romanzo «Cinquanta sfumature di grigio» sia nell’immaginario che nelle performance sessuale delle intervistate.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963