Tag CloudCerca in questo BlogCitazioni nei Blog Amici: 791 TagCerca in questo BlogUltimi commentiContatta l'autore
TagTag CloudMenuChi può scrivere sul blog
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione. Citazioni nei Blog Amici: 791 Cerca in questo Blog |
Messaggi del 26/11/2012
Post n°6952 pubblicato il 26 Novembre 2012 da psicologiaforense
LA RICERCA PUBBLICATA SULLA RIVISTA SCIENTIFICA NEUROIMAGE E' CHIARISSIMA: «LA VOCE DELLE DONNE? STANCA IL CERVELLO MASCHILE» DONNE DALLA BOCCA LARGA Come dice la nostra impareggiabile Amica Maria Corbi, questa proprio non ci voleva. Nel derby infinito-uomini contro donne, dall'Inghilterra arriva un'arma in più a favore dei signori maschi. Una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Neuroimage spiega che la voce delle donne stanca il cervello maschile. Giustificazione magnifica per tutti quei mariti che appena la moglie inizia a parlare innescano il silenziatore. Ma non lo fanno apposta, poverini, assicura lo studio dell'università di Sheffield. Tutto si spiega scientificamente e non serve alzare la voce, anzi, così facendo si peggiorano le cose. Il motivo di questa incomprensione acustica è semplice: le voci femminili e maschili stimolano parti differenti del cervello. Il ricercatore Michael Hunter, uno degli autori dello studio spiega: «La voce di una donna è più complessa di quella maschile, a causa delle differenze nella forma e nella posizione delle corde vocali e della laringe tra gli uomini e le donne. Ciò causa uno squilibrio di percezione rispetto alla voce maschile». Affidandosi ad una speciale tecnologia impiegata per la risonanza magnetica, i ricercatori di Sheffield hanno misurato la reazione del cervello stimolato da differenti impulsi vocali rilevando come le sonorità femminili sollecitino l'intera area uditiva, diversamente da quelle maschili che si limitano ad agire sull'area sub-talamica, detta volgarmente l'Occhio del cervello. Una disgrazia per le donne che ogni giorno si scontrano contro muri di gomma maschili, impermeabili a qualsiasi richiesta di aiuto o di conversazione. Inutile urlargli: «ma sei sordo»? Perchè adesso la risposta possono servirla su un piatto d'argento: «no, è la voce delle donne che mi sfinisce».
Post n°6951 pubblicato il 26 Novembre 2012 da psicologiaforense
I vegetariani rispetto ai carnivori hanno l'ultima parola al momento di entrare in camera da letto. Tutto merito della soia, in particolare del tofu e di altri alimenti consumati in gran quantità nella dieta verde. Così, secondo uno studio Usa, chi la segue ha una vita sessuale molto migliore rispetto ai golosi di bistecche e hamburger
SESSO, I VEGETARIANI LO FANNO MEGLIO: TUTTO MERITO DELLA SOIA La ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Hormones and Behaviour, è la prima a studiare il legame fra gli ormoni del sesso (i fitoestrogeni) che si trovano nelle piante e il comportamento dei primati selvaggi. Si ritiene che alcuni prodotti vegetali possano influire sui livelli ormonali e migliorare l'attività sessuale.In questo caso, l'ipotesi è stata testata su un gruppo di colobi rossi nel Parco nazionale di Kibale, Uganda: in quanto primati, dovrebbero provare effetti simili all'essere umano. Per 11 mesi, l'equipe ha seguito le scimmie e registrato quello che mangiavano, concentrandosi sull'aggressività, sulla frequenza degli accoppiamenti e della cura di sè. Attraverso campioni di feci, sono state valutate anche le variazioni dei livelli ormonali.I maschi di colobo rosso che si nutrivano delle foglie di un albero tropicale ricco di sostanze simili a estrogeni, e molto vicine alla soia, avevano maggiori concentrazioni di estradiolo, l'ormone del sesso. Infatti, passavano più tempo a fare sesso e meno a occuparsi di se stessi. I vegetariani, dunque, avrebbero più carte vincenti da giocare in camera da letto: è la stessa tesi di una campagna della onlus animalista Peta. Sfatando il luogo comune che vorrebbe i carnivori più virili, bizzarri e divertenti video, che hanno impazzato su youtube, legano il consumo di frutta e verdura a una maggior potenza sessuale
Post n°6949 pubblicato il 26 Novembre 2012 da psicologiaforense
Imprenditore umbro divide gli utili con i dipendenti: regalo da 5 milioni di euro per il Natale MIRACOLO A SOLOMEO Il re umbro del cachemire Brunello Cucinelli appena sbarcato in Borsa ha deciso di condividere gli utili con i propri dipendenti ed ha preparato un dono da 5 mln di euro da mettere sotto l'albero per le proprie maestranze . La notizia, anticipata da Umbria24, è stata confermata dallo stesso Brunello Cucinelli. «Questo vuole essere un dono di famiglia, qualcosa che va aldilà dell'azienda che è quotata in Borsa» ha detto. «Abbiamo voluto dare un premio a chi è cresciuto insieme a noi e l'abbiamo comunicato ai dipendenti» ha aggiunto Cucinelli, che ha slegato però il dono ai dipendenti dalle ultime polemiche col sindacato. «Assolutamente no, - ha detto - è una cosa a cui stavo pensando da tempo». NOTA INTEGRATIVA La Società di Brunello Cucinelli è una maison italiana operante nel settore dei beni di lusso. Conosciuta per i suoi prodotti in cashmere, è oggi uno dei brand più esclusivi nel settore della moda casual-chic a livello mondiale.Tra i principali operatori nel design, produzione e distribuzione di collezioni di capi di abbigliamento e accessori, l'azienda affianca alla matrice esclusivamente italiana e all'elevata qualità e artigianalità delle lavorazioni, la creatività e la capacità di rinnovarsi e di essere attuale. I prodotti di Brunello Cucinelli si collocano nel segmento del lusso absolute (o lusso assoluto, che è uno dei segmenti in cui il mercato del lusso può essere suddiviso: lusso absolute, lusso aspirational e lusso accessible). La linea di prodotti, presentata sotto l'unico brand Brunello Cucinelli, consiste in un total look casual-chic di lusso che comprende capi di abbigliamento e accessori. A fine 2011 l'azienda Brunello Cucinelli è presente in 53 Paesi attraverso una rete di 59 negozi monobrand (siti nelle vie più prestigiose delle principali città italiane e straniere e in alcune delle località resort più esclusive) e di oltre 1.000 negozi multimarca. Inoltre, a partire dall'esercizio 2011, l'azienda cura la vendita dei prodotti Brunello Cucinelli anche attraverso la boutique monomarca on line.
|
Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49