MARCO PICCOLO

I farmaci usati comunemente per controllare i sintomi del Parkinson aumentano il rischio di sviluppare disordini compulsivi, dal gioco d'azzardo alla dipendenza da sesso. Lo afferma uno studio pubblicato dalla rivista Archives of Neurology, che punta il dito contro gli stimolatori della dopamina. I ricercatori hanno trovato questo tipo di problemi nel 13,6% di oltre 3 mila pazienti di Usa e Canada. Per il 5% il problema era il gioco d'azzardo, il 5,7% ha riportato acquisti compulsivi e il 4,3% disordini legati all'alimentazione, mentre il 3,5% del gruppo ha sviluppato dipendenza da sesso.

DIVENTA DIPENDENTE DAL SESSO GAY E DAL GIOCO D'AZZARDO PER COLPA DI UN FARMACO ANTI PARKINSON

Mentre in Italia si celebrava la giornata nazionale contro la  Malattia di Parkinson (24 novembre) la Corte d'appello di Rennes (Francia) ha sentenziato di risarcire un paziente con  200.000 euro.  Questa la vicenda destinata a suscitare scalpore in tutto il mondo : al signor Didier Jambart, 52 anni, della comunità di Nantes nella Francia occidentale, era stato diagnosticato il Parkinson nel 2003 e prescritto un farmaco (il Requip) per stimolare la dopamina. Nel giro dei due anni successivi all'assunzione del medicinale, l'uomo - fino ad allora marito e padre esemplare - ha sviluppato una dipendenza dal gioco d'azzardo e dal sesso gay. Un problema tanto forte da spingerlo a vendere persino i giocattoli dei figli per raccogliere denaro e pubblicizzarsi su siti internet gay. Il giudice d'appello ha condannato GlaxoSmithKline, il gigante farmaceutico britannico, a risarcire il paziente con 197.468 euro. La moglie Christine era accanto al marito alla lettura della sentenza: lui è scoppiato in lacrime, felice che il giudice avesse accolto la sua richiesta. L'uomo aveva tentato per otto volte il suicidio. Lasciando il tribunale ha detto alla stampa: "è un grande giorno. La mia è stata una battaglia di sette anni per arrivare a questo riconoscimento. Sono felice, giustizia è fatta". Didier, ex direttore di banca, consigliere comunale e padre di due figli, ha svuotato il suo conto in banca, giocandosi 82.000 euro, per lo più con scommesse via internet sulle corse dei cavalli, ma anche nella frenetica ricerca di sesso gay online. Il suo comportamento è tornato alla normalità quando nel 2005 ha smesso di assumere in farmaco, dopo aver letto su un sito web il collegamento tra l'assunzione del medicinale e i suoi effetti collaterali 'estremi'.