MARCO PICCOLO

"Non posso farne a meno!, Mi piace!, Perché non devo farlo? Frasi molto comuni, riferite al cibo, al sesso, a Internet, al gioco ed altro. Frasi così diffuse, che danno la sensazione di una nuova libertà, una libertà in realtà solo apparente perché gestita spesso dal consumismo mediatico e che coincide col fare ciò che fanno gli altri, pensare come loro, vestire come loro"

DIPENDENZA DA SESSO: NE SOFFRONO SEMPRE PIÙ UOMINI

Si chiama ipersessualità o dipendenza sessuale o sex addiction. Si tratta di un disturbo psicologico e comportamentale nel quale il soggetto sperimenta una necessità patologica ossessiva di avere rapporti sessuali o comunque di pensare al sesso, ed ha quindi una dipendenza dall'attività sessuale (analoga a quella che si può avere per un qualsiasi tipo di droga). Ora una recentissima ricerca ha documentato  che 3 italiani su 100 soffrono di sexual addiction e la maggioranza di essi è composta da giovani uomini. Quando si è soggetti a questa  dipendenza, ci si mette in situazioni di rischio per sé e per gli altri. Il sesso e le sue fantasie permeano tutta la vita e la giornata, e non si riesce a controllarle. Non si considerano le conseguenze, proprio come avviene con l'abuso di sostanze. I risultati dell’indagine testimoniano che tra le persone affette da tale disturbo, il 46% ha un’età compresa tra i 26 e i 35 anni, mentre il 34% ha tra i 35 e i 50 anni. Per lo più si tratta di precari o disoccupati, single o con una separazione alle spalle e con un passato fatto di traumi, lutti e abbandoni. Solo una piccola minoranza su tali soggetti riesce a chiedere aiuto. Anche in Italia, come nel resto del mondo industrializzato, sono attive strutture specializzate, ma il percorso terapeutico è lungo e accidentato. Infine a giudizio degli studiosi, nei prossimi anni è previsto un ulteriore aumento del fenomeno, soprattutto a causa della diffusione del materiale pornografico legato a internet.