Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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Messaggi del 05/12/2012

 

ECONOMIA, CRISI, LAVORO, OPPORTUNITA', LA REGOLA VINCENTE, CONTINUARE A CAMBIARE IMPIEGO, RINNOVARSI & AGGIORNARSI

Post n°6981 pubblicato il 05 Dicembre 2012 da psicologiaforense

La crisi che stiamo vivendo non è soltanto economica o finanziaria. Investe il modello di sviluppo che abbiamo seguito negli ultimi due secoli, spingendoci ad una nuova e radicale riflessione...... 

 

DIVENTA MANAGER DI TE STESSO


 

Politici ed economisti si affannano a spiegarci  che i tempi sono cambiati, che bisogna “ancorarsi alla realtà attuale”, che l’epoca delle favole a lieto fine è tramontata per sempre e che la maggiore incognita per l'individuo nella nuova economia  è come far carriera in un sistema dove le carriere e il posto a vita non esistono più. E allora, quale è la soluzione? Per fornircela si sono riuniti i maggiori esperti europei: “occorre continuare a cambiare impiego”!
Ottima soluzione...  peccato per un piccolo e insignificante particolare: oggi   dopo i 45 anni il cambiamento è veramente difficile e dopo i 55 impossibile.

 
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RIFLESSIONE DELLA SERA, LE RAGAZZE HANNO IL CICLO PERCHÉ I RAGAZZI HANNO LA MOTO?, ULTIME NOTIZIE DAL PIANETA DELLE GIOVANISSIME

Post n°6980 pubblicato il 05 Dicembre 2012 da psicologiaforense

Le ragazze. Questi animali affascinanti e misteriosi......

LE RAGAZZE DEL TERZO MILLENNIO

Delle ragazze d'oggi  il  mondo sembra conoscere  solo gli ombelichi. Esibiti da anni causa moda (vita bassa e top stretti). A pensarci meglio rivelatori di un desiderio di esibire la propria femminilità e contemporaneamente addominali da palestra impensabili per le femmine, generazioni fa. Certo, per capire è troppo poco o niente. Però ci sono cose che sappiamo: aspetto fisico e magrezza come ossessione, feroci auto-costrizioni  per somigliare a modelli, anzi modelle, irraggiungibili. Il rapporto con il corpo molto più conflittuale di quello delle loro mamme. Forse, però, riusciranno a essere la prima generazione che lavora mentre viene phonata-manicurata-depilata senza far cadere il cellulare in qualche bacinella. Forse. Perchè il lavoro non c’è. Così, moltissime  non guardano più al posto sicuro ma alla partita IVA. Sul piano degli affetti, la maggioranza ha archiviato la ricerca del principe azzurro e associa sempre meno all'amore il concetto di eternità. Inoltre non pone più l'amore e la coppia al centro della propria esistenza. Il che non impedisce di dichiararsi pronte a fare concessioni per favorire la carriera del compagno e magari ad adattare le proprie ambizioni professionali alle esigenze della famiglia. Se il compagno durerà, se la carriera si farà, se i figli arriveranno....

 
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L’OPINIONE,TROPPA ETICA DIRADA LE GALLINE,

Post n°6979 pubblicato il 05 Dicembre 2012 da psicologiaforense

ETICA E AFFARI, AL PARI DI RELIGIONE E POLITICA, SONO BINOMI CHE EVOCANO PIÙ  DISSONANZE CHE ARMONIE UNITAMENTE, A VOLTE, AD UNA SENSAZIONE DI IRONICO E AMARO SCETTICISMO, DI MALINCONIA, DI DISGUSTO…

 

LA QUESTIONE MORALE

E’ giunto il momento di smetterla con l'etica degli affari. Per carità, non che io auspichi l'avvento della barbarie dove tutto sia permesso. Semplicemente da osservatrice di comune buon senso - di fronte ai ricorrenti scandali, alla corruzione a tutti i livelli della vita economica, civile e politica, alla pratica endemica degli scambi di favori, allo sfruttamento di risorse pubbliche a vantaggio di interessi privati, alla diffusa mafiosità dei comportamenti - ho  un moto di stizza (e non solo quello) nel sentire certe solenni proclamazioni di adesione a codici etici che, a leggerli, prevedono il migliore dei mondi possibili. Invece poi siamo sommersi da ogni tipo di scandalo, di ruberia, malgoverno, malasanità, malagiustizia, tangenti, corruzione, privilegi… E non parliamo delle nefandezze delle banche  e del mondo della finanza......   Allora si capisce con chiarezza, la ripugnanza, il disgusto, financo l’odio   di chi,  con le tasche alleggerite o svuotate,  deve anche ascoltare, ogni giorno, i reboanti richiami all'etica. «Qui sono tutti onesti - diceva un contadino - ma intanto le mie galline spariscono una dopo l'altra».  In conclusione prima di scomodare l'etica cominciamo dalla difesa della legge, che ha da essere rispettata e non cambiata quando è scomoda - questo è il monstrum etico -. E' così che ci fanno sparire le galline.

 
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