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Messaggi del 22/12/2012

 

LA RIFLESSIONE DELLA SERA

Post n°7037 pubblicato il 22 Dicembre 2012 da psicologiaforense

Stiamo sperimentando una delle più gravi crisi della storia ed eccoci a una domanda vitale: come ci stiamo preparando al futuro? E, prima di tutto, come ce lo stiamo immaginando?

IL FUTURO... OGGI


E' tempo di auguri. Quale auspicio per il 2013? Che l'Anno Nuovo  ci restituisca la voglia di stare insieme alle persone che ci interessano. La vita sociale, adesso, scorre più o meno così: metà del tempo a borbottar di lavoro fra gente con cui spesso abbiamo poco a che spartire e l'altra metà barricati in casa a smanettare  sul telefonino, su Internet, ecc... a caccia di amicizie e amori cerebrali. La paura della grande crisi ridurrà ancora la valvola di sfogo dei viaggi, delle vacanze in Paesi lontani, ma farà riaffiorare il bisogno di contatti autentici all'interno del nostro piccolo mondo antico. Meno fughe, più uscite. Cinema, locali dove si fa musica o teatro. Ma anche musei, circoli culturali, attività di volontariato e, perchè no? Puro e semplice chiacchierare in libertà. La riscoperta, insomma,  di un piacere insopprimibile, quello di parlarsi senza altro intermediario che lo sguardo.

 
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IL CASO, GERMANIA: AL BUNDESTAG SI LITIGA FEROCEMENTE SUL SESSO DI DIO, E' UOMO O DONNA?, DIO E' PADRE, E SE FOSSE MAMMA?

Post n°7036 pubblicato il 22 Dicembre 2012 da psicologiaforense

IN PROSSIMITÀ DELLE FESTE NATALIZIE IL GOVERNO DI ANGELA MERKEL SI È TROVATO A DOVER AFFRONTARE LA DELICATA QUESTIONE DI QUALE SIA IL SESSO DI DIO.

 

BASTA COL MASCHILE, L'ALTISSIMO È  “NEUTRO”.  

DIO PER I TEDESCHI NON HA SESSO?

 

 


LA NOTIZIA:
Perché usare il maschile, se in tedesco esiste, come in latino, il neutro? A stimolare un violento dibattito in Germania l’affermazione del ministro Kristina Schroeder che nei giorni scorsi ha rilasciato un’intervista al settimanale die Zeit, all’insegna del politicamente corretto.Oltre ad attaccare le fiabe dei fratelli Grimm e Pippi Calzelunghe - rivelando di edulcorarne gli aspetti ritenuti sessisti e razzisti quando le legge alla figlia - la Schroeder ha raccontato di preferire all’articolo maschile quello neutro per determinare il genere di Dio. Parole che hanno scatenato una polemica perfettamente a tono col Santo Natale. Diversi politici  hanno attaccato le esternazioni. "Il buon Dio resta il buon Dio”. Il caso è approdato anche alla conferenza stampa di governo. La Merkel preferisce rivolgersi al Dio maschile, femminile o neutro, è stato chiesto al portavoce della cancelliera? "Per chi crede in Dio l’articolo è indifferente", ha risposto un serissimo Steffen Seibert "Benedetto XVI ha scritto che 'naturalmente Dio non è né uomo né donna'. I critici del ministro non dovrebbero essere più 'papali' del papa".

LA MIA OPINIONE:
I tedeschi si preoccupano  di come chiamare Dio. Molti chiedono  di usare per lui denominazioni al neutro, svestendolo di ogni sostantivo e aggettivo che richiami la mascolinità, per non offendere una parte, la più numerosa, del genere umano, quella femminile. Lasciamo pur perdere, se vogliamo, il nome di Signore o di Onnipotente che richiamano un senso di dominio e di terribilità; lasciamo anche perdere il nome di Padre. Non ho alcuna difficoltà a rivolgermi a Dio con l'appellativo di Madre. Nella Bibbia, si sa, Dio afferma di essere anche madre amorosa verso i figli del suo popolo. Ma rivolgersi a DIO nella preghiera, nella meditazione, preoccupandosi di come chiamarlo, pensando non a lui, ma a se stessi, guardando se si è maschi o se si è femmine, mi pare più atto di egoismo che di adorazione e non è certamente una splendida disposizione d'animo per invocare aiuto o perdono. Di fronte a un Dio, che si proclama indifferentemente Padre e Madre, credo che non dovrebbe contare molto volerci dividere orgogliosamente in figli e figlie.

 

 
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LE TASSE DI DOMANI , CHE NESSUNO NOMINA, PER AUGURARVI IL BUON ANNO

Post n°7035 pubblicato il 22 Dicembre 2012 da psicologiaforense

Cavalli, animali da affezione, sesso mercenario, lettini abbronzanti, auto, tenore di vita, scuola dei figli, conti correnti, immobili, ecc.. Ecco le "tasse creative" che i nostri Comuni applicheranno, tra molte altre, subito dopo le elezioni di febbraio 2013. A prescindere dal fatto che vinca il centro con Monti, la destra con Berlusconi o, come è probabile, la sinistra con Bersani ....  

Il buco nero  nelle casse si allarga, e  per far fronte alle emergenze i sindaci si stanno sbizzarrendo

La finanza creativa sollecita  i Comuni perchè  la "voragine" delle loro casse  non ha precedenti. Quindi, ad esempio,  tasse     “sui cavalli” e sugli altri animali da affezione.  L’idea ha già causato proteste a non finire. Però la creatività non ha confini ed ecco la  “Sexsteuer”, una “tassa sul sesso” da far pagare alle prostitute. In buona sostanza, le prostitute dovrebbero munirsi ogni notte di un apposito “biglietto” da dieci euro da ritirare presso un distributore automatico simile a quello per i parcheggi. Ancora più creative si rivelano le tasse dei sindaci  che vogliono incassare da 10.000 a 100.000  euro per ogni ripetitore installato dai gestori di telefonia mobile  nel loro territorio. E mi fermo qui perchè l'elenco sarebbe troppo lungo. Ma la filosofia non cambia: ridurre alla miseria i più deboli e "inchinarsi" alla casta e ai potenti.

 
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