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Messaggi del 27/12/2012

 

ATTUALITA',SUPER CALENDARIO DI MAX, EVENTI, IL MEGLIO DEL MEGLIO, LA BELLA PIÙ BELLA, LA POSA PIÙ SEXY, L’EROTISMO PIÙ SEDUTTIVO

Post n°7053 pubblicato il 27 Dicembre 2012 da psicologiaforense

Hanno votato in più di diecimila per scegliere le foto migliori delle sexy testimonial, il meglio del meglio delle foto più amate di tutti i mesi e di tutti gli anni passati. Ecco allora il Calendario dei Calendari di Max.... 



QUANDO UN CALENDARIO DIVENTA CULT  

E' pronto  il SuperCalendario di Max, alias il Calendario dei Calendari, composto dalle foto più amate di tutti i mesi di tutti gli anni passati. Il meglio del meglio, la bella più bella, la posa più sexy, l’immagine più indimenticabile. Le  ha scelte il  WEB. Finalmente il verdetto: il mese migliore, a  giudizio della Rete , è quell’aprile del 2006 su cui una giovanissima Giorgia Palmas passeggiava a seno nudo. Spontanea, fresca, più naturale che fatale, irresistibile. Sarà la posa poco posata, il gesto con cui sposta i capelli, o quegli shorts così... shorts, ma la ragazza ha stravinto, con il 17,1% dei voti. È lei a meritarsi il primo posto (gennaio) del SuperCalendario 2013. Seguono, nella compilation di bellezze, quella Maddalena Corvaglia disinibita che rese caldissimo l’agosto del 2007. E poi Sara Tommasi di ottobre dello stesso anno: prima di essere la Sara Tommasi che oggi fa di tutto per apparire nelle cronache. In quarta posizione, l’aprile del 2003: testimonial una Elisabetta Canalis d’intimo nero vestita, tacco alto, capello raccolto, seminuda e semiraffinata. Meglio queste quattro bellezze italianissime, dunque, della top delle top Cindy Crawford che apparve sul calendario di Max nel 1993 (nel SuperCalendario c’è anche lei, ma al 14° posto). Meglio questo poker di ragazze semplici, non ancora famosissime, rispetto alla bellezza aristocratica di Monica Bellucci, meglio persino della Ferilli, protagonista del calendario più venduto della storia.

 

 
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ATTUALITA', COSTUME, UNO SPRAY RENDERA' I PAPA' PIU' PATERNI,POVERI PAPA', POVERI FIGLI,

Post n°7051 pubblicato il 27 Dicembre 2012 da psicologiaforense

SESSO, CAPELLI, MORALITÀ LA VITA SI AFFRONTA CON UN COLPO DI SPRAY. UNO SPRUZZO PER OGNI OCCASIONE: DALL'AEROSOL PER DIMAGRIRE A QUELLO  PER VOLER BENE AI FIGLI, PER APPREZZARE LA VITA …

 

Giornali  e blog hanno tutti titolato più o meno così: «Uno spray renderà i papà più affettuosi». E già a questo punto sarebbe meglio tirar fuori uno spray deodorante, perché la «notizia» puzza un po' di bufala. 

UNA VISIONE "MAGICA" DELLA VITA?

 

Ci racconta oggi il bravissimo NINO MATERI  delle miracolose proprietà dell'ossitocina (romanticamente ribattezzata «molecole dell'amore»). I ricercatori dell'università israeliana di Bar-Ilan avrebbero verificato in 35 padri-cavia «l'aumento dell'atteggiamento empatico nei riguardi dei figli piccoli». E nei riguardi dei figli grandi? No, per loro solo sberle... Ma qui c'è poco da fare gli scettico-spiritosi: i risultati della sperimentazione su questa specie di vaporizzatore di coccole sono apparsi infatti su Biological psichiatry, rivista scientifica con alle spalle la pubblicazione di fior di ricerche. Ci sono studiosi che - senza remore - parlano espressamente di «chimica della moralità»; è il caso del «neuroeconomista» americano Paul Zak, recentemente citato da Panorama: «Abbiamo messo 200 volontari sotto ossitocina e abbiamo scoperto che l'infusione dell'ormone raddoppia la generosità nelle donazioni di beneficienza...». Altro che spending review o Agenda Monti: gli italiani avrebbero bisogno soprattutto di spray all'ossiticina. Molecole - quest'ultima - che deve risultare davvero magica, considerato che se già nel 2007 Il Venerdì di Repubblica dedicava alle virtù dell'ossiticina un servizio dal titolo: «Ora la timidezza è un problema che si vince con lo spray da naso». Non solo bontà quindi, ma anche intraprendenza in formato aerosol. E che dire dei flaconi spray (in alternativa ci sarebbero pure le pillole) che promettono di risolvere il delicato problema della calvizie e di quello, ancor più delicato, della disfunzione erettile? Ma il mondo (spray) è bello perché è vario: richiestissimo per lei (in farmacia e nei pornoshop) anche lo spray che «potenzia l'orgasmo femminile», lo spray che «cancella i brutti ricordi» e quello che «mette allegria». Povera la società dove per ridere, fare sesso, amare i figli è necessario darsi una bella spruzzata, come si fa per l'alito pesante o per le ascelle puzzolenti. Altro che «chimica della moralità», qui urge riscoprire i sentimenti umani nell'accezione più tradizionale possibile. Insomma, diamo allo spray quello che è dello spray, ma non chiediamogli l'impossibile. Già è tanto che nelle televendite i videoimbonitori cerchino di convincerci dell'efficacia dello «spray dimagrante», di quello che «fa ricrescere i capelli» e dell'altro che «non fa più ricrescere i peli». In estate è poi un autentico delirio: spray per mantenere l'abbronzatura 365 giorni all'anno; spray per proteggersi dal sole; spray per pelli secche, grasse e così così; spray rassodanti, rimodellanti, rigeneranti. Ma lo spray ha fatto il suo ingresso trionfante anche in cucina: olio spray e aceto spray per un'insalata da vero chef. O coiffeur? Usi stravaganti e alternativi che il professor Erik Rotheim mai avrebbe immaginato. Chi è il «professor Rotheim»? Il chimico norvegese che nel 1926 elaborò il brevetto per lo spray, l'oggetto che oggi forse meglio rappresenta la globalità della nostra epoca.  Nel 1949 Edward Seymour introdusse per la prima volta nelle bombolette spray della vernice. I graffittari di tutto il mondo gliene sono eternamente grati.

 
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