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Messaggi del 30/12/2012

 

LA RIFLESSIONE DEL TRAMONTO, RITA LEVI MONTALCINI, QUALE TESTAMENTO SPIRITUALE CI LASCIA?, CHE SENSO HA IL MORIRE E LA MORTE?

Post n°7062 pubblicato il 30 Dicembre 2012 da psicologiaforense

"Siamo noi che prepariamo la nostra morte: la morte è  come la vita. E se la vita abbiamo potuto viverla credendo in qualcosa, arricchendola di valori, seguendo la legge morale, allora la morte non è  che un evento, tutto sommato, poco importante".

IL CIELO STELLATO SOPRA DI ME, LA LEGGE MORALE DENTRO DI ME

 

La morte? Una sorta di morale della favola, dove per "favola" s'intende la vita. Ma, soprattutto, un evento da non sopravvalutare. E'questo, secondo me,  uno degli aspetti salienti del " testamento spirituale" che il Nobel Rita Levi Montalcini ha lasciato  al mondo. Nei suoi scritti e nelle  sue esternazioni  non cede mai al patetico, al sentimentalismo, da cui rifugge per una certezza che viene da lontano, dalle sue esperienze di lavoro, di incontri e di scontri, da cui si enuclea una sola verità: vivere per lei non è mai stato un mestiere; piuttosto un dovere, un imperativo etico. “Sono vicina alla morte e non ne ho paura. Non mi sono mai occupata di me stessa. Anzi, sono vissuta nella perfetta indifferenza di me. Ma ho vissuto con gioia ogni ora, ogni giorno, ogni anno della vita. E non sono d'accordo con  chi parla della vecchiaia come di qualcosa di terribile. Considero la mia vecchiaia come il periodo più  bello della mia vita".

 
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MORTA RITA LEVI MONTALCINI, SI E' SPENTA A 103 ANNI LA SIGNORA DELLA SCIENZA ITALIANA, UN FARO PER LA SCIENZA E I DIRITTI CIVILI

Post n°7061 pubblicato il 30 Dicembre 2012 da psicologiaforense

La senatrice a vita è deceduta nella sua abitazione romana intorno alle 14. Vinse il Premio Nobel per la medicina nel 1986 per la scoperta del fattore di accrescimento della fibra nervosa. La nipote Piera: si è spento un faro di vita....

« UNA PICCOLA SIGNORA DALLA VOLONTÀ INDOMITA E DAL PIGLIO DI PRINCIPESSA »

 Rita Levi-Montalcini (Torino 22 aprile 1909Roma 30 dicembre 2012) è stata una neurologa e senatrice a vita italiana, Premio Nobel per la medicina nel 1986. Negli anni cinquanta le sue ricerche la portarono alla scoperta e all'identificazione del fattore di accrescimento della fibra nervosa o NGF, scoperta per la quale è stata insignita nel 1986 del premio Nobel per la medicina. Insignita anche di altri premi, è stata la prima donna a essere ammessa alla Pontificia Accademia delle Scienze Nell' agosto del 2001 è stata nominata senatrice a vita "per aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo scientifico e sociale". È stata socia nazionale dell'Accademia dei Lincei per la classe delle scienze fisiche ed è stata tra i soci fondatori della Fondazione Idis-Città della Scienza.

 

 
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