Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Dicembre 2012 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
31            
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Dicembre 2012 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
31            
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Messaggi del 02/01/2013

 

IL FATTO DEL GIORNO, L'OSPEDALE RICONOSCE LE MAMME GAY, QUI PADOVA, OMOGENITORIALITA', PRIMO CASO IN ITALIA,

Post n°7073 pubblicato il 02 Gennaio 2013 da psicologiaforense

Padova «apripista» nei confronti delle coppie di fatto.  I vincoli della legge 40, che vietano la fecondazione eterologa, nulla hanno potuto di fronte alla volontà di due donne di diventare madri. La clinica ostetrica ha deciso di «riconoscere» i genitori omosessuali.... Da anni, dopo il parto, al polso del neonato viene legato un braccialetto con un numero identificativo. Lo stesso numero viene stampato al braccialetto donato alla madre. La clinica ha messo a disposizione anche un terzo braccialetto  dove anzichè papà è scritto "partner"....

UNA GRANDE CONQUISTA DI CIVILTA'

NOTA INTEGRATIVA:

Mamma & mamma. Quando, come da consolidato protocollo aziendale, alla puerpera e al suo bebè sono stati stretti ai rispettivi polsi i braccialetti identificativi di riconoscimento, come sempre di fettucce personalizzate ne è stata messa a disposizione una terza, solitamente considerata il "bracciale del papà". Ma, a sorpresa, in Clinica ostetrica si è presentata una donna, palesatasi come la compagna della neomamma: e il primario Giovanni Battista Nardelli ha dovuto rivedere le coordinate dell'organizzazione interna. «Ormai non si può più ragionare in modo tradizionale - spiega - e da due mesi a questa parte il braccialetto del papà è diventato il bracciale del partner, per non offendere la sensibilità di nessuno». Sì perché la fecondazione eterologa (quando il seme o l'ovulo provengono da un soggetto esterno alla coppia, a differenza della fecondazione omologa quando il materiale biologico utilizzato in provetta appartiene alla coppia di genitori del nascituro, il quale presenterà quindi il loro patrimonio genetico) consente anche a persone dello stesso sesso di avere figli. Pratica vietata in Italia ma consentita all'estero, può creare "imbarazzi", come nel caso delle due "mamme" padovane.
Del resto sono sempre di più gli uomini e le donne che ricorrono alla procreazione medicalmente assistita (Pma) che prevede utilizzo del materiale genetico "proprio" (in Italia) o che ricorre all'ovodonazione (fuori nazione). Il Centro Pma della Clinica ginecologica di Padova, nel 2012 di trattamenti ne ha effettuati 388 con 306 prelievi ovocitari e 267 trasferimenti embrionali. Il risultato: una gravidanza giunta a buon fine nel 20,5% del casi e un alto tasso di aborti spontanei. E per la prima volta dopo anni, a consuntivo, i nati in città sono sensibilmente diminuiti: tra Clinica e Divisione ostetrica i registri raccontano di 3.781 bebè venuti alla luce nel 2012 contro i 3.972 del 2011. Più folto il popolo dei maschietti (ieri al Nido i fiocchi erano per la stragrande maggioranza azzurri, compreso quello di Angelo Guiotto, figlio del consigliere comunale Paolo, nato l'ultimo dell'anno); a confermarsi più precoci e più prolifiche sono le straniere (il 21,5% del totale), tra le italiane l'età delle madri si sposta sempre più avanti, dopo i 35 anni e si ingrossano le fila delle over 40. La buona notizia è che l'Ospedale di Padova, come annunciato dalla direttrice della Divisione ostetrica Maria Teresa Gervasi, ha avviato le procedure per essere riconosciuto dall'Unicef "Ospedale amico dei bambini", grazie alla pratica del "rooming in" (mamme e bebè insieme in stanza h24) e al calo dei parti cesarei (dal 30 al 25% con la punta minima di dicembre al 20,8%), peculiarità richieste per un'assistenza dalla qualità certificata. «Guardiamo all'Europa e al mondo - commenta Gervasi - nella speranza di riuscire, entro un anno, ad ottenere anche la qualifica di Ospedale amico delle mamme grazie all'adozione di modelli organizzativi e culturali all'avanguardia». Superati infine all'ospedale Immacolata concezione di Piove di Sacco i 500 parti annui (tetto minimo richiesto per mantenere invariata la dotazione del punto nascita), riempendo 520 culle.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

LA NOTIZIA CURIOSA DEL GIORNO, RISVEGLIO CON IL BOTTO, S. VITO DI CADORE, ANTELAO, ORSO,

Post n°7071 pubblicato il 02 Gennaio 2013 da psicologiaforense

I botti di fine anno svegliano un orso  dal letargo: impronte sulla pista da sci. Le tracce scendono dai fianchi del Monte Antelao: l'animale probabilmente ha tentato di orientarsi per ritrovare la tana

RISVEGLIO CON IL BOTTO

Sul bellissimo tracciato della pista da sci "Antelao" a San Vito di Cadore questa mattina, prima  dell'apertura degli impianti ai numerosi turisti, una squadra del corpo forestale dello Stato ha avvistato   impronte e tracce  di un orso. Sui reperti verrà effettuato il test del dna per  capire se possa trattarsi di un orso già conosciuto, e presente nei database del progetto "Life Ursus" gestito dalla Provincia di Trento.  Il plantigrado  è stato svegliato dal suo sonno - che non è totale nemmeno durante il letargo - dal rumore dei fuochi artificiali esplosi  per festeggiare l'anno nuovo. L'animale, assonnato e spaventato, è uscito dal bosco  cercando un'area  illuminata per ritrovare il proprio orientamento e la strada della tana. Lì  riprenderà -uomini permettendo- il sonno profondo dell'inverno.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963