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Messaggi del 06/01/2013
Post n°7083 pubblicato il 06 Gennaio 2013 da psicologiaforense
L'ipnosi regressiva. Ricordare il passato, guarire il presente, osservare il futuro? QUESTA E' L'IPNOSI... La proposta è allettante ma assolutamente priva di fondamento. Nella realtà dei fatti l'ipnosi: a) costituisce una importante risorsa contro il dolore fisico; b) sostituisce, in alcuni casi, l'anestesia; c) rende indolore il parto; d) cura impotenza e certe forme di nevrosi. In altri casi e con pazienti selezionati può attenuare lo stress della vita quotidiana e modificare alcuni "stili di vita" disfunzionali. Come? Con esercizi di concentrazione che sviluppando e aumentando “l'energia” accrescono le possibilità individuali. Detto questo e per mantenere i piedi bene ancorati a terra vediamo, direttamente, come si svolge una seduta. Immaginate una stanza in penombra dall'arredo discreto e l'atmosfera ovattata. Steso sul lettino, il paziente è guidato in esercizi di rilassamento. Poi, con voce calda e suadente, il terapeuta avvia le fasi di approfondimento della trance. “Ora sei in ascensore. Scendi veloce, giù, sempre più giù... Scendi... ancora… e mentre scendi sprofondi in un torpore profondo”. A questo punto quando il sonno è al punto giusto si interviene con immagini ristrutturanti relative ai disagi . Un esempio? Se avete il complesso del “male-amato”, vi può essere suggerita l'immagine del cucciolo terrorizzato dall'allontanarsi della madre ma rinfrancato dall'avvicinarsi di un altro cucciolo che lo lecca, gli fa le feste, ecc.. Poi, per evitare ansia, si annuncia il risveglio: “Quando conterò fino a dieci, aprirai gli occhi e ti ritroverai rilassato, animato da euforia e slancio creativo”.
Post n°7082 pubblicato il 06 Gennaio 2013 da psicologiaforense
TANTI AUGURI? SI'... MA PERCHE'?
La parola “AUGURIO” contiene l’immagine di un personaggio sacrale degli antichi popoli italici e dei Romani: quella del sacerdote, chiamato appunto “ÀUGURE”, che aveva il compito di predire l' esito di un impresa oppure di un' azione pubblica o privata e comunque di svelare il valore di un avvenimento osservando e interpretando il volo degli uccelli. La distanza storica di questa pratica divinatoria dal nostro tempo è immensa. Tuttavia nel fare gli auguri, sia quelli che si formulano in occasioni festive solenni come il Natale o la Pasqua, sia quelli che si rivolgono a una persona in un giorno per lei significativo come il compleanno o l' anniversario di nozze, è rimasto qualcosa della trepidazione e della speranza che il responso degli antichi sacerdoti fosse favorevole, che il futuro non riservasse cattive sorprese, che le aspettative di una persona cara andassero a buon fine. L' augurio, dunque, oltre che esprimere gioia, felicitazioni, celebrazione di un evento presente, incarna anche un atteggiamento di proiezione positiva verso il futuro e mantiene ancora queste connotazioni sentimentali e psicologiche. Dal punto di vista sociologico, poi, va interpretato come una delle formule di cortesia che dettano le regole non scritte della convivenza e come un segno di quella "EMPATIA" che dà al nostro essere uomini la garanzia di un'identità comune.
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49