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Messaggi del 14/02/2013

 

LA NOTIZIA CURIOSA DEL GIORNO,

Post n°7178 pubblicato il 14 Febbraio 2013 da psicologiaforense

Ragazza argentina sposa
l'assassino della sorella gemella

 

Nel giorno di San Valentino Edith Casas sposa Victor Cingolani, condannato per l'omicidio della sorella

 

I familiari hanno provato a impedirglielo in tutti i modi, anche con le vie legali. E il caso ha commosso l'intera Argentina. Oggi, dopo tre perizie psichiatriche e una lotta contro i parenti, è il grande giorno: Edith Casas, 22 anni, sposa con rito civile Victor Cingolani, l'uomo condannato per l'omicidio della sorella gemella Johana. Il rito civile sarà celebrato a Pico Truncado, nella provincia di Santa Cruz, in Patagonia. Cingolani si è sempre dichiarato innocente: «Ho voluto bene a Johana ma amo Edith, una bella fidanzata che intendo sposare», ha più volte dichiarato in questi giorni.

L'ASSASSINIO - Quando, nel luglio del 2010, Johana fu assassinata aveva 20 anni. Giovane modella all'inizio della carriera, fu trovata in aperta campagna con due proiettili in petto. Dell'omicidio sono ritenuti colpevoli Victor Cingolani, ex ragazzo della vittima, e Marcos Diaz, l'allora compagno. Mentre Diaz sarà giudicato a maggio, Cingolani è stato già condannato a 13 anni di galera per il concorso nel delitto. La prova che lo ha incastrato: la presenza di paraffina sulle sue mani, segno che aveva usato l'arma da fuoco. Il ragazzo ha sempre sostenuto di non aver niente a che vedere con la morte della ex. E della sua innocenza sembra convinta anche Edith, sorella della vittima e sua futura moglie: «Lui non l'ha uccisa, è un uomo incapace di picchiare chiunque. Prima o poi uscirà dal carcere e saremo felici».

LA FAMIGLIA - Le nozze erano state fissate inizialmente per il 21 dicembre scorso ma l'opposizione della famiglia della sposa era riuscita a bloccare il matrimonio facendo ricorso alla magistratura. La madre della ragazza, Marcelina Orellana, ha accusato la figlia di tradire la memoria della gemella e ha sostenuto con forza che la 22enne non fosse più in sé: «Le hanno fatto il lavaggio del cervello». Ma tre perizie psichiatriche hanno invece riconosciuto Edith come capace di intendere e di volere, in pieno possesso delle sue facoltà mentali e senza «alterazioni di tipo affettivo». I giudici hanno quindi annullato la sospensione delle nozze. Sentito dal Clarín, il padre delle gemelle, Valentín Casas, è stato netto: «Riterrò la giustizia responsabile di quel che potrà accadere in futuro a mia figlia», ha detto. Poi la dichiarazione, glaciale, sulle figlie: «Per me sono morte tutte e due, solo che Johana sta con Dio mentre Edith con il diavolo».

 
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UNA FESTA DA MORIRE, OSCAR PISTORIUS, REEVA STEENKAMP, OMICIDIO DI SAN VALENTINO, LITE O TRAGICA FATALITA'?,FOTO

Post n°7177 pubblicato il 14 Febbraio 2013 da psicologiaforense

PISTORIUS cambia le regole, centrifuga i luoghi comuni e il limite davanti a lui sembra un concetto così vago, fragile. E' questo che fanno i campioni: spostano i confini, migliorano tempi, allargano misure, modificano i canoni. Quelli della velocità, della forza e della normalità.....

IL DRAMMA DI SAN VALENTINO: OSCAR PISTORIUS HA SPARATO E UCCISO LA FIDANZATA

La notizia sta tutta qui. In qualche riga di agenzia. Come tutte le tragedie si può raccontare con pochissime parole. Oscar Pistorius questa mattina alle 4 ha sparato più colpi di pistola, in rapida successione,   alla fidanzata, la top model Reeva Steenkamp, uccidendola. L'atleta, subito arrestato, parla di "tragica fatalità".  Il corpo senza vita della ragazza è stato trovato nell'appartamento di Pretoria dello sportivo. Pistorius comparirà tra qualche minuto  davanti al tribunale di Pretoria  per rispondere dell'omicidio della fidanzata. La versione dei fatti fornita dall'omicida che si giustifica dicendo che "sparavo ad un'ombra nella convinzione che si trattasse di un intruso armato"  è tutt'altro che chiara tant’è che gli inquirenti si opporranno al rilascio su cauzione dell'atleta paralimpico. Invero, sono tante le cose che, a mio modo di vedere,  non convincono. Nella casa di Oscar Pistorius c'erano state segnalazioni di «precedenti incidenti» per violenze domestiche (violenti liti tra il ragazzo e sue amiche). In sommatoria negativa va detto  che la stupenda villa del ragazzo è come un bunker,  molto sicuro, sempre sotto controllo, monitorato con  sofisticati sistemi di sicurezza e  con vigilanza esterna di guardie private armate.  Sarebbe quindi difficile per chiunque superare i rigidi controlli per entrare nel complesso residenziale avvicinandosi senza essere identificato e annunciato. In altri termini, al di là di superficiali e affrettate notizie di stampa che imperversano in questi momenti,   è un vero e proprio giallo l’assassinio di Reeva Steenkamp, uccisa questa notte, alle 4 di mattina, da Oscar Pistorius con quattro colpi di pistola.  Un San Valentino tragico. La povera ragazza, attinta da quattro colpi d'arma da fuoco alla testa e agli arti,  non ha avuto scampo. La tragedia è avvenuta nella residenza di Pistorius, nella zona esclusiva di Silver Woods, alle porte della capitale sudafricana. Una telefonata ha avvisato della sparatoria la polizia che quando è arrivata sul posto ha trovato già un'ambulanza e i medici che tentavano, inutilmente, di salvare la vita alla giovane che è morta sul posto.

NOTA INTEGRATIVA

 

OSCAR LEONARD CARL PISTORIUS (Johannesburg, 22 novembre 1986) è un atleta sudafricano, campione paralimpico nel 2004 sui 200 metri piani e nel 2008 sui 100, 200 e 400 metri piani. Soprannominato "the fastest thing on no legs" (la cosa più veloce su nessuna gamba) e "Blade Runner", Pistorius è un amputato bilaterale, detentore del record del mondo sui 100, 200 e 400 metri piani nella categoria T44. Corre grazie a particolari protesi in fibra di carbonio, denominate cheetah (ghepardo). È il primo ed unico atleta amputato capace di vincere una medaglia in una competizione iridata per normodotati, ottenendo l'argento con la staffetta 4×400 metri sudafricana ai Mondiali di Daegu . NELLA SUA VITA PRIVATA, Oltre all'atletica leggera s'interessa di altri sport tra cui il calcio, in particolar modo della Serie A; ha infatti più volte dichiarato di essere un tifoso della S.S. Lazio. Ha sempre espresso il suo amore per l'Italia, in particolare per la Maremma, in quanto ha trascorso molte delle proprie estati a Grosseto, allenandosi allo Stadio Carlo Zecchini sotto la guida dell'ex astista Andrea Giannini. Nel 2008 è protagonista del video “Via le mani dagli occhi” della band italiana Negramaro, mentre nel 2012 la cantautrice Mariella Nava omaggia Pistorius nel brano “La mia specialità”, contenuto nel suo ultimo album “Tempo mosso”.Il 22 febbraio 2009 rimane seriamente ferito in un incidente in barca; la notte del 13 settembre dello stesso anno viene arrestato per aggressione, per poi essere rilasciato. Nel 2010 riceve dal Laboratorio internazionale della comunicazione il Gamajun International Award. Il 7 gennaio 2012 è stato ospite alla trasmissione “Ballando con le stelle” (Rai Uno), ottenendo il massimo del punteggio ed aggiudicandosi l'ammirazione dei giudici: "Ballare non è mai stato il mio punto forte. È una sfida anche più grande della corsa."

 

 
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