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Messaggi del 19/02/2013

 

TIPOLOGIE DI BLOGGER, COMMUNITY, IL BLOGGER VANITOSO, NARCISISTA, RODOMONTE, ALBAGICO, FANFARONE

Post n°7195 pubblicato il 19 Febbraio 2013 da psicologiaforense

NON SIATE EGOCENTRICI....  PENSATE A VOI STESSI!

COMMUNITY: I VIZI CAPITALI NON SONO PIÙ GLI STESSI

 

Si sa: noi  blogger e compagnia cantante godiamo d'una terribile fama: d'essere egocentrici e vanitosi. Certo, non è la stessa cosa, essere egocentrico e essere vanitoso. Il vanitoso pretende a ogni pie' sospinto che si presti attenzione ai suoi successi e non tollera che vengano paragonati con quelli di nessun altro o di quasi nessun altro; l'egocentrico pretende a ogni pie' sospinto attenzione nei confronti di se stesso, perchè ancora non ha trovato un argomento di maggior interesse generale o perchè è la cosa che più gli sta a cuore (semplicemente io). Il vanitoso è un esibizionista: non è mai stanco che il mondo parli di lui, la sua vanità confina con il narcisismo: è molto più indigesto, e persino più pericoloso, di un egocentrico il quale può anche essere gradevole. Ciò detto ammettiamo che tutti - e non solo blogger e compagnia cantante - hanno bisogno (ne va della loro salute mentale) di soddisfare una certa dose di vanità o di egocentrismo, che, a volte, sarebbe meglio definire amor proprio. Ciò detto azzardo e dico che non esiste niente di più nocivo per blogger e compagnia cantante  che superare questa dose perchè si corre il rischio di diventare un insopportabile pagliaccio, in quanto non si ha consapevolezza della povertà comparativa dei propri "successi", e perchè questa consapevolezza è l'unica garanzia possibile che, qualche volta, questi successi non siano del tutto insignificanti o peggio. 

 
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Turismo adamitico, Spiagge aperte ai nudisti, solo se magri e belli, Canarie, no vecchi, carni flaccide, brutti, ripugnanti

Post n°7194 pubblicato il 19 Febbraio 2013 da psicologiaforense

 Sui lidi delle isole  Canarie  è consentita la pratica del nudismo e del naturismo. Però la “Federazione Albergatori e Ristoratori” dell’incantevole  arcipelago, con un comunicato si scaglia contro le persone «vecchie, dalle carni flaccide o di masse voluminose», che mostrandosi al naturale ispirano solo «disprezzo, burla o ripugnanza».

NO AI TURISTI BRUTTI... SONO SPORCHI E CATTIVI

 

La Federazione operatori turistici delle Canarie  è terrorizzata all’idea che  i bagnasciuga siano invasi da abominevoli ciccioni in costume adamitico fornendo uno spettacolo:  «immorale e capace di scatenare i nostri più bassi istinti». Al contrario, per Albergatori e Ristoratori: «Un ragazzo o una giovane donna, belli in viso e dalle forme ben proporzionate, che si presentino nudi sulla scena, immobili oppure con movimenti lenti e artistici, senza atteggiamenti o gesti provocatori, non potranno mai essere qualificati immorali»(….) «Un giovane o una donna che si presentino così possono rimanere in spiaggia tutto il tempo che desiderano, poiché più tempo vi trascorreranno, più delicati saranno i sentimenti destati nel pubblico». Mentre nel caso dei famigerati «vecchi flaccidi e voluminosi» l’effetto del loro nudismo non potrà che essere «grossolano e ripugnante». Per questi ultimi niente da fare, anzi a seguire fino in fondo il ragionamento di albergatori e ristoratoti  andrebbero tumulati sotto i vestiti da capo a piedi, perché in fondo anche il semplice costume non manca di mostrare il loro spettacolo «grossolano e ripugnante». Naturalmente il comunicato della Federazione  degli operatori turistici lascia il tempo che trova. Su tutte le spiagge spagnole  si può praticare il naturismo e lo possono fare  giovani, vecchi, magri, grassi, storpi e gobbi....

 

 
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ULTIMA ORA, COPPIE GAY, ADOTTABILE IL FIGLIO DEL COMPAGNO, SENTENZA STORICA, CORTE EUROPEA DIRITTI UMANI

Post n°7193 pubblicato il 19 Febbraio 2013 da psicologiaforense

Diritti gay, la Corte di Strasburgo dà il via libera all’adozione dei figli del partner

Nelle coppie omosessuali i partner devono avere il diritto ad adottare i figli dei compagni, cosi come avviene per le coppie eterosessuali non sposate. Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti umani in una sentenza emessa su un ricorso presentato da una coppia di donne austriache e dal figlio di una di loro.Questa discriminazione, scrivono i giudici, è basata "sull'orientamento sessuale dei ricorrenti". La giustizia austriaca, rileva ancora Strasburgo, "non ha portato convincenti ragioni a favore della tesi secondo cui questa differenza di trattamento è necessaria per la protezione della famiglia e del bambino". La Corte, tuttavia, "ha sottolineato che la Convenzione non obbliga gli Stati" a prevedere l'adottabilità dei figli dei partner nelle coppie omosessuali non sposate. Un giudice austriaco regionale aveva respinto a febbraio 2006 la domanda delle donne sostenendo che la legge austriaca, anche se non fornisce una definizione precisa di "genitore" allude chiaramente a due persone di sesso diverso. Fino a quando un bambino, come in questo caso, ha entrambi i genitori in vita (in questo caso il padre), non c'è bisogno di sostituire uno dei due con il compagno dei genitori adottivi. Nel settembre 2006, la Corte Suprema aveva respinto un appello dalla coppia lesbica.

 
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Costume & società, sesso, bugie , social network, appuntamenti al buio, Bang With Friends, novità in web, clamore e scandalo

Post n°7192 pubblicato il 19 Febbraio 2013 da psicologiaforense

Se qualcuno pensava che certi servizi online di appuntamenti al buio fossero estremi o imbarazzanti, evidentemente non aveva ancora incontrato Bang With Friends. Al cui confronto anche il famigerato Chatroulette, fatto di video chat istantanee e casuali con perfetti sconosciuti, sembra solo un giochino per principianti. Perché questo servizio, nato qualche settimana fa è già discusso in tutto il mondo.....

Sesso, bugie e social network



Una volta connessi via Facebook, si vede una schermata con le foto e i nomi dei propri amici del social network: tutti, non solo quelli che hanno scaricato la app. Le donne vedranno solo gli uomini e viceversa, con uno schematismo eterosessuale che non prevede la possibilità di esprimere preferenze diverse. Una volta cliccato il profilo dei designati, in realtà non succede nulla. Solo nel caso in cui i prescelti utilizzino la app e loro volta ci selezionino, il sistema invia una mail a entrambi comunicando il mutuo interessamento. A quel punto se, dove e quando vedersi spetta agli utenti. Secondo i creatori del sito, tre giovani americani la cui identità è rimasta segreta, in una sola settimana la app avrebbe messo in relazione diecimila coppie. E mentre varie associazioni studentesche religiose, come la canadese InterVarsity, hanno gridato allo scandalo, definendo Bang With Friends “la app più malefica di tutti i tempi”, gli anonimi gestori del servizio si pongono come i promotori di un approccio più libero e diretto alla sessualità. Resta il fatto che l’ottica sembra comunque molto maschile, come dimostra l’immagine del sito in cui si vede solo una donna discinta su un letto. E che la schermata con gli amici da segnalare per il “bang” assomiglia a un album di figurine: ce l’ho, ce l’ho, mi manca. Ma soprattutto inquieta il fatto di affidare dati di questo tipo, in ogni caso estremamente sensibili anche per il più spensierato dei libertini, all’ennesimo servizio web. Che usa le identità reali degli utenti salvo nascondere quelle dei suoi creatori. L’effetto figurine e la ricerca di soluzioni semplici per non dire semplicistiche sono presenti anche in una nuova app per iPhone, Let’s Date, finora diffusa solo in alcune città internazionali. L’utente passa in rassegna un “mazzo” di profili: ciascuno è sintetizzato in una sola schermata con alcune informazioni essenziali. Quindi li seleziona in base a due comandi: “No, grazie” oppure “Usciamo insieme”.  E poi c’è Singles Around Me, una delle tante app per smartphone di dating geolocalizzato, che permette di incontrare persone geograficamente vicine senza però rivelare precisamente la propria posizione, nel tentativo di preservare un po’ di privacy.  Perché è proprio la riservatezza delle informazioni consegnate dagli utenti il punto dolente di questi servizi. Secondo la società di cybersicurezza Threatmetrix, nei siti di appuntamenti online un profilo su dieci è finto. Ed esistono criminali che cercano di sfruttare gli utenti di questi servizi estorcendo loro informazioni e soldi. La fascia più a rischio sono le donne tra i 45 e i 60 anni. Per le quali l’online dating può anche funzionare a patto di tenere sempre la guardia alzata.

 
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