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Messaggi del 03/03/2013
Post n°7219 pubblicato il 03 Marzo 2013 da psicologiaforense
IL CIBO: APPETITI, DIGIUNI, RINUNCE I miei venticinque lettori saranno ormai avvezzi al modesto spaziare fra carne e spirito, corpo e mente, che abita queste righe senza soluzione di continuità, perchè in fondo l'uomo e la donna sono irrimediabilmente (e per fortuna) tutte e due le cose, ed è inutile negare che tale commistione abita le nostre vite, giorno dopo giorno. E non c'è da stupirsi dal momento che siamo tutti a mezza strada, un po' bestie (secondo me, infinitamente più bestie di tutti gli animali) e un po' angeli mancati. Lo stomaco è forse il luogo dove carne e spirito si incrociano più serenamente, senza complessi di colpa o reticenze. E di cibo parla tutta la community, il web in generale e, ossessivamente, la TV. Forse sarà perché “siamo ciò che mangiamo", ma anche "mangiamo ciò che siamo", a segno che l'alimentazione è divenuta, nei secoli e nei millenni, ben più che il semplice atto di nutrirsi per sopravvivere. NOTA INTEGRATIVA ... in questa torre di Babele di ricette un denominatore comune mi pare si possa rinvenire, forse, nell’idea che anche un frugale boccone di pane, ha il suo significato nell'economia del mondo e dell'anima. Il cristianesimo ha stabilito, a differenza delle altre confessioni, una libertà alimentare solo interrotta da digiuni e astinenze specifiche a memoria del messaggio e per espiazione. Esso ha accantonato il complesso insieme di regole alimentari ebraiche sulla scorta di una interpretazione simbolica e non più letterale del dettato giuridico biblico. La kasherut, cioè la normativa alimentare ebraica, è per parte sua composta da una vasta gamma di divieti, ma non solo: vi sono anche prescrizioni, come l'imperativo a consumare il pane azzimo a Pasqua, ad esempio. Certo che i divieti e le limitazioni s'impongono a prima vista - gli ebrei li si distingue a tavola (se sono osservanti...) non meno che al momento della preghiera. Anche le religioni orientali presentano un sistema alimentare assai articolato, specchio di una realtà umana e spirituale cui il nutrimento ha da conformarsi: l'induismo propugna una alimentazione "solare", per così dire, e guarda con diffidenza verso molte cose che vivono sotto terra, senza luce, come aglio e cipolla. Nel complesso, le religioni d'Oriente sono diffidenti quando non decisamente avverse alla carne, il cui consumo, quando ammesso, è limitato a poche specie animali e riservato alle caste più basse.
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
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il 06/09/2018 alle 23:51
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