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Messaggi del 17/03/2013
Post n°7263 pubblicato il 17 Marzo 2013 da psicologiaforense
Il nostro Paese, come sostengono molti economisti europei ed anglosassoni, è già con un piede nella fossa. Il default è veramente inevitabile? Si ritornerà alla liretta?Stiamo perdendo due miliardi e mezzo al giorno per quanto possiamo ancora permettercelo? Hanno eletto un Papa Argentino perchè ha già sperimentato la bancarotta dello Stato dieci anni fa? IL DRAMMA ITALIA Ho l'impressione che per giungere alla contrapposizione proficua tra il partito della "protesta" (i grillini) e il partito della conservazione (tutti gli altri) la strada sia ancora molto lunga. La prova decisiva della maturità della nostra democrazia sarà data soltanto da nuove elezioni politiche, cui sarebbe bene si arrivasse il più presto possibile e con diversa legge elettorale. Purtroppo oggi non ci resta che dare tempo al tempo... anche se tempo ce n'è pochissimo perchè l'Italia sta andando in malora. Bisogna prima eleggere il nuovo Presidente della Repubblica, ecc. Sulle elezioni ho però un'ulteriore preoccupazione: l' aumento delle astensioni. Meglio l'eccesso di passionalità, purchè raffreddata dal rispetto delle regole che debbono valere per tutti, che l'indifferenza. Nulla di meno faticoso e di più salutare che una passeggiatina domenicale per recarsi al seggio e votare. Potrebbe essere l'ultima volta.
Post n°7262 pubblicato il 17 Marzo 2013 da psicologiaforense
LE MANI DI DIO ESPRIMONO LA MISERICORDIA VERSO TUTTI. ACCAREZZANO, SORREGGONO, STRINGONO, DANNO VIGORE, CONFORTANO, CONSOLANO... L'ABBRACCIO DI MISERICORDIA Nel Nuovo Testamento si esprime una teologia della tenerezza, che agisce sempre nel senso della guarigione, con parole, con imposizioni delle mani che si potrebbero anche chiamare carezze…. E ricordo qui, in questo post, l'invocazione dell'Esodo: “DIO DI TENEREZZA, DIO DI PIETÀ”. Oggi all’Angelus il Vescovo di Roma, Francesco, che sarà intronizzato papa martedì, ha ripercorso gli stessi concetti. Ha contemplato e descritto questa “tenerezza di Dio”. Ed era estasiato nel constatare che c'e' sempre all'opera con premura materna la mano invisibile di Dio. La Sua fatica è stata quella di far capire l’ annuncio di misericordia, di perdono, la manifestazione della tenerezza di Dio verso l'uomo. Perchè mentre Dio non si stanca mai di perdonare è proprio l’uomo che si stanca di chiedere il perdono di Dio. Ora, vorrei concludere questo post ricordando un apologo tratto dalle antiche storie dei monaci del deserto: «Un brigante, un vecchio brigante crudele e sanguinario, si sentì male, stava per morire. Si portò alla porta di un monastero. ''Dio avrà misericordia di me'', disse subito al monaco che era accorso a soccorrerlo. ''Come fai ad esserne così sicuro?'', fece il monaco. ''Perchè è il suo mestiere'', risposte il brigante. Ecco, il «mestiere» di Dio, il «mestiere» del Padre, è quello di avere misericordia. Dice un antico inno cristiano: «Domani la misericordia di Dio sorgerà prima del sole».
Post n°7260 pubblicato il 17 Marzo 2013 da psicologiaforense
L'INVIDIA, nostra trista e miserevole compagna d'ogni giorno, è antica come il mondo. Nella Bibbia è scritto che fu a causa dell'invidia del diavolo che la morte si palesò..... Tra tutti i peccati capitali è l'unico che causa soprattutto sofferenza: non procura piacere e gioia, come la lussuria o la gola, ma dolore e infelicità....... MA QUANTO MI AMMIRI PER INVIDIARMI COSÌ L'invidioso sperimenta il peccato senza il piacere. Il suo è un tarlo interiore che lo rode, una ruggine interna, una putrefazione del pensiero. La causa sta nel rovesciamento che produce: provare dolore per il bene degli altri. L'invidioso non è altro che un impotente deluso nella sua volontà di potenza, un fallito frustrato dal successo altrui, un orgoglioso sconfitto. Per questo l'invidia confina con l'ammirazione. Kierkegaard scrive che l'invidia è un'infelice affermazione di sè, mentre l'ammirazione è un felice atto di resa. Anzi più è acuta l'invidia, tanto più l'invidioso è costretto a calarsi drammaticamente nella parte dell'ammiratore.
Post n°7259 pubblicato il 17 Marzo 2013 da psicologiaforense
l'amore e il disamore, la passione e il dolore, la felicità e la nostalgia, l'aroma di un vino, i languori di una giornata uggiosa, la meraviglia di un sorriso amico.... LE ALI DEL PENSIERO
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