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Messaggi del 22/03/2013
Post n°7281 pubblicato il 22 Marzo 2013 da psicologiaforense
SE davvero il PD, è un'esperienza emotiva prima ancora che politica - venuta al mondo per riscattare un popolo di sinistra "tradito" dalla metamorfosi socialdemocratica del partito - allora è giusto fermarsi un attimo e chiedersi cosa infine sia scattato lì dentro, nell'intimo di quel popolo, in forma di delusione e rimpianto tanto da far perdere le elezioni a Bersani.... LA FRAGILE SINISTRA DEI SENTIMENTI OGGI sono proprio - delusione e rimpianto - i sentimenti profondi con cui BERSANI deve fare i conti. Perchè non li trova annidati solo nell'elettorato di Grillo, ma ben di più intrecciati fino alle radici stesse del PD. Ecco perchè delusione e rimpianto si estendono dentro la sinistra italiana fino a produrvi indifferenza e passività. Lo ha intuito D'Alema, e forse per questo ha scelto di chiamarsi provvisoriamente fuori dalla contesa. Lo ha intuito anche RENZI quando durante le primarie diceva che la partita della sinistra italiana oggi si gioca proprio lì, tra i ceti deboli, salvaguardati in parte dal PD ma non fino al punto di restituire loro fiducia nel futuro. Così, Bersani si deve confrontare da un lato con l'esistenza di un popolo di sinistra disperatamente legato all'idea della Grande Svolta, del Grande Cambiamento; dall’altro con una crisi senza precedenti che non sa e non può fronteggiare. Ecco perchè fallirà.
Post n°7280 pubblicato il 22 Marzo 2013 da psicologiaforense
IL CSM: Ingroia? Magistrato sì, ma solo al fresco di Aosta. Prospettive balsamiche si schiudono per Antonio Ingroia. È infatti solo la ridente cittadina in mezzo alle Alpi l'unica sede d'Italia... INGROIA.... D'AOSTA Il mio Amico MASSIMO GRAMELLINI consola il PM INGROIA (sconfitto, con disonore, alle elezioni) consigliandolo di ignorare le facce a mezz’asta "degli amici" che hanno deciso di spedirlo al tribunale di Aosta perchè è l’unico capoluogo in cui non si è candidato alle elezioni. E suggerisce anche al politico trombato di non dare ai suoi "nemici" la soddisfazione di immaginarlo alle pendici del Cervino, intento a dirimere una causa per furto di grolla o di tessere dello skilift. A parte tutto questo, è anche vero che Ingroia non ha chiesto una sede di trasferimento (mentre lo poteva fare) ispirandosi alla maschera dell’hidalgo indolente e accidioso che Crozza gli ha cucito addosso. Però non c'è motivo di disperarsi. Anche Garibaldi, finì a Caprera nonostante fosse l'Eroe dei due monti . Aosta è bellissima..... e se il dott. Ingroia dà un’occhiata all’elenco del telefono: non troverà neanche un Berlusconi.
Post n°7279 pubblicato il 22 Marzo 2013 da psicologiaforense
LEI, GIUDICE, E' UN COGLIONE!
RUBY BIS : L'EX DI RENZO BOSSI ELENA MORALI FA UNA SCENATA IN CASERMA, INSULTA PM E MILITARI E, PER FINIRE, TENTA LA FUGA
Nell'immaginario collettivo le donne sono sommariamente così divise: quelle con carattere remissivo, e cioè le belle addormentate che non riescono a risvegliarsi senza il bacio del principe, e quelle con carattere vitalissimo, debordante e scatenato, che si rivelano…. isteriche. La soubrette Elena Morali, ex fidanzata del "Trota" (Renzo Bossi), fa parte di queste ultime. Così oggi, chiamata a testimoniare, non ha potuto esimersi dal fare una 'scenata' ai carabinieri, dall’insultare il giudice e dal tentare di fuggire.... Infatti, convocata dal pm Antonio Sangermano nel processo Ruby bis (si tratta del processo a carico di Fede, Mora e Minetti) ha apostrofato "con tono sprezzante" i militari che l'avevano portata in caserma per notificarle l'accompagnamento coatto per la sua testimonianza al processo e, prima di tentare di fuggire dalla stazione dei carabinieri, ha insultato il giudice che aveva disposto l'accompagnamento definendolo, tra l’altro, “coglione". La signorina Morali ha manifestato la sua ribellione con condotte che non hanno trovato sfogo in comportamenti socialmente riconosciuti perché ha avuto una “crisi isterica”. I giudici saranno indulgenti con lei? NOTA INTEGRATIVA: IL CASO RUBY A novembre 2010 scoppia il cosiddetto "caso Ruby". La vicenda ruota attorno all'allora minorenne marocchina Karima El Mahroug detta Ruby Rubacuori, fermata per furto nel maggio 2010 a Milano. Accertata la minore età della ragazza, il magistrato dispose l'affidamento secondo le normali procedure. Tuttavia, dopo che Berlusconi ebbe telefonato in questura sostenendo che la giovane fosse la nipote dell'allora presidente egiziano Hosni Mubarak (fatto poi dimostratosi falso), la ragazza venne affidata al consigliere regionale PDL Nicole Minetti. Ruby dichiarò di essere stata più volte ospite di Berlusconi presso la sua residenza di Arcore ricevendo in tali occasioni denaro. Ritenendo che quel denaro sarebbe stato il compenso per prestazioni sessuali, a gennaio 2011 la procura della Repubblica di Milano ha contestato a Berlusconi i reati di concussione e prostituzione minorile. La vicenda ha avuto un grande clamore anche sui media internazionali e ha acceso il dibattito all'interno dell'opinione pubblica italiana.
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49