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Messaggi del 27/03/2013
Post n°7303 pubblicato il 27 Marzo 2013 da psicologiaforense
CORAGGIO...FATTI AMMAZZARE! La notte del 25 settembre 2005 Federico Aldrovandi, un ragazzino, fu assassinato dai poliziotti della pattuglia "Alfa 3" ( Enzo Pontani e Luca Pollastri) e da quelli della volante "Alfa 2" (Paolo Forlani e Monica Segatto). Il pestaggio fu così violento che due manganelli si spezzarono. Il ragazzo, del tutto incolpevole ed innocuo (per non dire assolutamente inerme) morì per "asfissia da posizione" per il peso degli agenti che gli saltavano sopra quando era disteso oramai agonizzante sull'asfalto.... ALDROVANDI, SIT IN AGENTI SOTTO UFFICIO MADRE DELLA VITTIMA SBEFFEGGIATA E DERISA LA PRESIDENTE DELLA CAMERA: UNA MANIFESTAZIONE SPIETATA E INCIVILE IL Tribunale in primo grado, quindi la Corte d'Appello ed infine, dopo molti anni, la CASSAZIONE hanno stabilito, senza ombra di dubbio e con ferma, inoppugnabile provata certezza che Federico Aldrovandi ( un ragazzino di diciotto anni, vedi le foto) all'alba del 25 settembre 2005, incontrò due volanti della polizia nei pressi dell'ippodromo, a Ferrara e venne assassinato dai poliziotti (che nel giudizio erano difesi dai migliori avvocati italiani). Qui non ci sono né ma nè se... C'è la certezza oggettiva e processuale della colpevolezza degli agenti. OGGI I COLLEGHI POLIZIOTTI DEGLI ASSASSINI hanno dimostrato sotto le finestre della madre di Federico dopo averla ingiuriata con epiteti che qui non voglio ripetere. Fortunatamente ci sono state delle REAZIONI. L’Italia è a immediato rischio default ma non è ancora “morta”. L’intera aula del Senato, compresi i componenti del governo, si sono alzati per esprimere lo sdegno per la protesta organizzata dai poliziotti. Anche il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri ha condannato l’episodio: “ Innazitutto il dolore di una madre va sempre rispettato, così come vanno rispettate le sentenze di condanna emesse dai tribunali: lo fanno i cittadini, lo devono fare i poliziotti”. Il ministro ha aggiunto che “coloro che hanno manifestato non rappresentano la maggioranza dei poliziotti, che invece sanno rispettare le sentenze, il dolore di una madre, il ruolo stesso del poliziotto”. Indubbiamente è “un episodio grave” ed è “gravissimo” quanto accaduto quando la signora Aldrovandi è scesa mostrando la foto del figlio senza vita e i manifestanti si sono girati, dimostrando una “mancanza di sensibilità civile e morale”. Il presidente della Camera Laura Boldrini – La terza carica dello Stato ha telefonato alla madre di Federico, Patrizia moretti, per esprimerle affettuosa vicinanza dopo la manifestazione di protesta definita “spietata e incivile”. “Sappia che non è sola – ha aggiunto la Boldrini – Lei è una figura di riferimento per tutti i cittadini italiani che vogliono credere nelle istituzioni e che da esse esigono comportamenti rigorosi”. E l’ha invitata a farle visita nelle prossime settimane a Montecitorio.
Post n°7299 pubblicato il 27 Marzo 2013 da psicologiaforense
QUANTO conta, il riflesso di se stessi? Nello specchio, in una vetrina, negli occhi degli altri? Moltissimo, inutile negarlo: Narciso affogò in uno stagno, stregato dalla propria immagine, la contessa di Castiglione ad un certo punto della sua vita fece velare tutti gli specchi per non vedervi riflessa l'inevitabile decadenza…. APPENA ALZATI, IL PRIMO SGUARDO VA ALLO SPECCHIO DANDOCI L'IMPOSTAZIONE DELLA GIORNATA
Il rapporto donna-specchio esiste da sempre ed è, da sempre, conflittuale: ma, proprio per questo, intensissimo. Difficile resistere all'attrazione ipnotica di una superficie che riflette la nostra immagine: Narciso insegna. Altrettanto difficile è accettare quell'immagine così come ci viene offerta quotidianamente, in tutti i suoi minimi dettagli, da quel giudice freddo e impietoso che è lo specchio. Il
Post n°7298 pubblicato il 27 Marzo 2013 da psicologiaforense
LA CANTANTE CAMERUNENSE REPRUDENCIA SONKEY ERA SUL VOLO WASHINGTON-ROMA: CON LEI ANCHE UN CAGNOLINO COLORATO DI ROSA.... IMBARCA IL CANE "ILLEGALE", FERMATA A FIUMICINO AGGREDISCE UN AGENTE. IN MANETTE LA POPSTAR SONKEY L'ira è un'emozione di difesa che dovrebbe manifestarsi soltanto in casi eccezionali, ma l'irrazionalità a volte la fa esplodere per questioni futili, con conseguenze dannose per la salute, gli affetti, gli affari, la vita in generale. L'ira è un "pensiero malvagio", una suggestione del male che si insinua nella mente e nel cuore e ci porta a una vita più triste e difficile. E un sentimento oggi molto
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49