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Messaggi del 06/04/2013

 

LA RIFLESSIONE DELLA NOTTE, GESUITI, ANIMALI, UOMO, EGOISMO, AMORE, INFERIORITA', SCALE DI VALORE, SAN FRANCESCO

Post n°7336 pubblicato il 06 Aprile 2013 da psicologiaforense

SECONDO I GESUITI: "L'ANIMALE E' INFERIORE ALL'UOMO PERCHE' NON SA AMARE"

 L' animale è "egoista". Quindi non gli può essere attribuita la dignità propria delle persone. Conclusione: l' animale è inferiore all' uomo. Lo dicono i gesuiti, facendo “imbestialire” animalisti ed ecologisti. “Mentre tutti gli altri esseri creati sono chiusi in se stessi, nella ricerca "egoistica" di quello che conviene a sè o alla vita e alla conservazione della specie… solo l' uomo è capace di "amare", cioè di uscire da sè, dal proprio interesse egoistico, per entrare in una relazione con l' altro che sia di dono e di comunione”. Osservo io:  sarà… ma  è proprio necessario creare delle scale di valore tra nature diverse. Perchè non può bastare la diversità ? Mi  sconcerta questa necessità di ricercare qualcosa di "inferiore" per dimostrare la propria  “superiorità”. Due considerazione per concludere. La prima. Ci siamo dimenticati di San Francesco? La seconda.  Creando delle scale di valore  tra esseri viventi  si finisce con il  sancire   l' inferiorità  anche tra persone:  donne, ebrei, zingari,  minoranze etniche, sessuali, religiose, ecc…

 
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SESSUALITA', FACEBOOK , TITOLO SHOCK, PSDM (PERFORMANCE SESSUALE DI MER..), 500 MILA FAN IN 5 GG, RACCONTATI ANCHE TU

Post n°7331 pubblicato il 06 Aprile 2013 da psicologiaforense

 

LE DISAVVENTURE A LETTO RACCONTATE SU FACEBOOK. 500 MILA ISCRITTI IN 5 GIORNI: I GIOVANI SI CONFESSANO AI COETANEI. Sono soprattutto le ragazze ad avere risposto in massa  all’appello dell’amministratrice del profilo, che ha chiesto: Raccontate le vostre esperienze, verranno pubblicate in forma del tutto anonima… 

IL SESSO INFELICE RACCONTATO SU FACEBOOK

 

 

 

E' ancora una volta il nostro Franco Giubilei a segnalarci una pagina Facebook dal titolo shock, Psdm (performance sessuale di m...). Pagina che ha attirato migliaia di giovani, 500 mila i fan, ansiosi di confidare le proprie esperienze fallimentari di sesso. Ragazzi, ma soprattutto ragazze, che si raccontano senza inibizioni quello che va storto tra le lenzuola o sui sedili di un’auto imboscata.  Le femmine a rimproverare i maschi per le scarse attenzioni o per i problemi di prestazione e i loro «colleghi» a ribattere sui difetti dell’approccio. La pagina è stata aperta martedì scorso da una ragazza di Palermo e in cinque giorni ha già sfondato il muro della popolarità. Il primo messaggio, un’autocritica maschile in piena regola - «La Psdm si ha quando noi uomini pensiamo al nostro godimento e non a quello della partner» - si è guadagnato 1250 consensi, ma ha dato la stura a una serie di racconti sempre più disinibiti. Come questo, di una ragazza: «La Psdm è quando, uscita da una storia importante, decidi per un giorno di divertirti con uno: bello, alto, palestrato... peccato che una volta tolti i boxer, realizzai di avere dimenticato la lente di ingrandimento a casa. Risultato? Lo lasciai e mi feci riaccompagnare a casa». E giù un diluvio di 385 «mi piace». Da qui in poi, molti degli interventi anonimi si sono concentrati sulle défaillance maschili, vera spina nel fianco per molte lei: «La vera Psdm è quando scopri di avere a che fare con un eiaculatore precoce. E lo scopri presto, quando sei ancora parzialmente vestita distesa vicino a lui». Un problema tanto sentito dalle frequentatrici del profilo Facebook che i «mi piace» sono balzati a quota 1500.   Ma siccome non va mai bene c’è anche il problema opposto, e così eccone un’altra: «La mia Psdm è quando fai sesso e ti addormenti per il ritmo monotono del ragazzo: bum bum bum (infinito)», al che viene in mente la canzone «Cara ti amo» di Elio e le Storie tese, in cui proprio non c’è verso di far felice la partner. Si cade facilmente nel grottesco, con racconti per stomaci forti: «La mia Psdm fu quando il mio nuovo trombamico aveva il raffreddore e volle stare sopra! Mi viene da vomitare solo a ripensarci: durante il rapporto cominciò a gocciolare dal naso. Mi cadeva tutto sul collo! A causa del mio stomaco debole ho dovuto andarmene da casa sua! A tutt’oggi non gli ho mai spiegato il motivo della mia fuga, e lui non mi ha mai chiesto chiarimenti». Si ride e si scherza fino a un certo punto, dopodiché cominciano le recriminazioni al maschile, come quello che rimprovera a una lei l’uso dei denti alla prima fellatio. Qui hanno approvato in 1570. Senza remore, senza paura di confrontarsi, tanto è tutto anonimo. 

 

 

 
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