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Messaggi del 11/06/2013
Post n°7483 pubblicato il 11 Giugno 2013 da psicologiaforense
"Maschio depresso buttati nel cesso", gridavano le femministe nei bellicosi Anni 70.... Deboli, indecisi, frustrati, simili a molluschi, i rappresentanti del sesso forte sono reduci da anni di sconfitte... MA LE DONNE NO! Destano forti perplessità i “corsi di sostegno” ai maschi “fragili” che si svolgono negli USA con durata settimanale (prezzo politico: 700 dollari tutto compreso). Corsi rigorosamente off-limits per il gentil sesso e tenuti, quasi sempre, tra i boschi o in fattorie o, comunque, in luoghi adatti a uomini forti, virili, che non devono chiedere mai... e che con mazze e bastoni si liberano delle proprie sofferenze, “lottano” simbolicamente, piangono, raccontano le proprie esperienze, ripercorrono i traumi collegati all'assenza di figure maschili “autorevoli” in una società senza padri dove nessuno si assume responsabilità, nessuno vuole essere indicato come colui che vieta, guida, formula decisioni: e tutti (genitori compresi) sono ridotti al ruolo di fratelli. Perché questi corsi riservati solo ai maschi? Perchè gli uomini sono più liberi di esprimersi se si trovano da soli, senza la controparte rappresentata dall'altro sesso, dicono gli organizzatori e aggiungono: il femminismo ha avuto un ruolo fondamentale nel cambiare le donne. Adesso tocca agli uomini.
Post n°7482 pubblicato il 11 Giugno 2013 da psicologiaforense
la Donna intesa come forza psichica potente, istintuale e creatrice, lupa ferina e al contempo materna, ma soffocata da paure, insicurezze e stereotipi.... DONNE CHE CORRONO CON LA VITA Eva, Venere e Minerva rappresentano le tre principali tipologie psicosessuali femminili che determinano in maniera differente il potere della donna. Queste tre tipologie si sono differenziate nel corso dell'evoluzione umana per l'effetto combinato di fattori genetici, costituzionali e sociali. Eva personifica il tipo materno, che compie investimenti affettivi sulle funzioni materne e la famiglia, mentre le tipologie femminili di Venere e di Minerva investono sulle proprie capacità fisiche ed intellettive. Ognuna di queste tre figure muliebri è rappresentativa di un determinato percorso psicosociologico della femminilità, riferibile alla specificità del romanzo familiare individuale, all'incidenza formativa dei vari stadi di maturazione attraversati e al continuum delle possibili scelte autorealizzative. I grossi mutamenti che si sono verificati nelle funzioni sociali della donna alla fine del Novecento e nel primo decennio del Duemila hanno investito in pieno non solo la famiglia, ma anche le strutture economiche e culturali delle società occidentali, con conseguenze particolarmente significative per le giovani generazioni.
Post n°7481 pubblicato il 11 Giugno 2013 da psicologiaforense
Era la notte fra il 27 e il 28 luglio quando il deputato di Casini, solerte firmatario di appelli in difesa della famiglia e della moralità pubblica, veniva sorpreso in una suite dell’hotel Flora di via Veneto in compagnia di un paio di fanciulle, nessuna delle quali coniugata con lui.... UNA STORIA DI SESSO, DROGA E POTERE A margine delle discusse elezioni di questi giorni il mio Amico Massimo Gramellini ha ritenuto di dover intervenire e, con l'intellligenza e l'ironia che sempre dimostra, ha osservato: l’elezione a sindaco di Carovigno dell’ex deputato udc Cosimo Mele sta dividendo l’opinione pubblica internazionale. Chi pensa che gli elettori del Comune brindisino lo abbiano votato nonostante lo scandalo boccaccesco di cui Mele fu protagonista nel 2007. E chi invece (ma siamo una minoranza di cinici e burloni) ritiene che lo abbiano scelto proprio per quello: una sorta di premio alla carriera. Era la notte fra il 27 e il 28 luglio quando il deputato di Casini, solerte firmatario di appelli in difesa della famiglia e della moralità pubblica, veniva sorpreso in una suite dell’hotel Flora di via Veneto in compagnia di un paio di fanciulle, nessuna delle quali coniugata con lui. A compromettere la segretezza del convegno subentrò il malore che costrinse una delle ospiti a trasferirsi al pronto soccorso. Nel sangue le trovarono tracce di varie sostanze, tutte abbastanza proibite, e lei accusò l’onorevole di avergliele procurate. Si instaurò un processo, che grazie ai tempi riflessivi della giustizia italiana è tuttora in corso, ma la carriera politica del presunto libertino si rattrappì. Il suo partito, notoriamente frequentato da galantuomini sordi a ogni deviazione dal solco tracciato da Santa Romana Chiesa, gli fece il vuoto intorno. A Mele non restò che ritirarsi nella natia Carovigno, di cui fu vicesindaco negli Anni Novanta, prima di essere momentaneamente arrestato per una questione di tangenti, anch’essa ancora sotto il vaglio paziente della magistratura. Ma Carovigno la saggia ha già perdonato e oggi ricomincia da Mele, così come Mele ricomincia da Carovigno. Siamo noi che non sappiamo più dove diavolo andare.
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49