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umorismo e satira

 

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Messaggi del 21/06/2013

 

LA RIFLESSIONE DELLA SERA, PECUNIA NON OLET?, PUDORE, LINGUA, SOLDI, ANIMA, POSSEDERE, ESSERE POSSEDUTI,

Post n°7513 pubblicato il 21 Giugno 2013 da psicologiaforense

Il nostro rapporto con i soldi si ripercuote sempre anche sull'anima.... Per molti   i soldi sono  un sostituto dell'amore, conferisce una sicurezza illusoria o crea dipendenza ... Eppure è possibile possedere il denaro invece che esserne posseduti.

PECUNIA OLET

Parlare di "soldi", in certe circostanze,  è  un modo per dire pane al pane. E' infatti vero che la parola ha in sè qualcosa di aggressivo, di violento: quasi implicando una mancanza di PUDORE tale da far arrossire (se non fosse gia' rossa) la lingua di chi la pronuncia. Come per gli inglesi, forse in altri tempi, le parole di quattro lettere attinenti al sesso. Il bisogno di "soldi" è diventato però così diffuso e sfacciato che quasi nessuno più lo dissimula, specialmente quando sia mosso da bieca avidità o (analogamente) da finta indigenza. Nessuno si preoccupa di edulcorare la crudezza della parola ricorrendo a sinonimi ora vagamente togati ("denari" , "liquido", "mezzi", "contante" ecc...  e il riduttivo "spiccioli", l'arrogante "soldini") ora mascherati dalla falsa bonomia gergale di arcaiche monete ("dane'" "schei", "palanche", " baiocchi" "svanziche") o di ardite metafore ("Ho i pneumatici a terra" diceva un tale che bussava a prestiti). "Pecunia non olet", i soldi non puzzano, proclamavano gli antichi. Ma spesso puzzano e come: persino di cadaveri. Però, nel senso materiale e letterale, si dà anche il caso che emanino un delicato e accattivante profumo: quello, appunto, delle fragranti banconote con disinvoltura sfornate dalla banca centrale Europea  o da altri Paesi del mondo, compresi i più derelitti: debitori insolventi e sempre più indebitati, reparto cronici del "male dei creditori"...

 
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L'OPINIONE, COSTUME, SOCIETA', TENDENZE, L'ESTATE DELLA SOBRIETA', CRESCITA ZERO, TOPLESS, NUDI ALLA META

Post n°7512 pubblicato il 21 Giugno 2013 da psicologiaforense

Il vero lusso è dove non c'è campo o banda larga. In questa estate da crescita zero, dopo che  centinaia di bulimici da cellulare hanno fatto la coda pur di comprare a caro prezzo l'ultimo gadget della tecnologia ci si accorge  che il  vero chic è saper spendere poco..... 



QUESTIONE DI STILI

Sobrietà e crisi socio-economica


Via dalle acque troppo affollate, via dai megayacht alla «ferro da stiro», tanto veloci quanto inquinanti. Più vino, meno champagne; più bici, meno Suv; più cene con gli amici a casa, meno salassi nei ristoranti; meno abiti con lustrini, più grigio e tweed; meno bambini orridamente griffati, viva il grembiulino egualitario. Nell'ansia che non risparmia anche i più privilegiati  è la frugalità a far la differenza. Fuori moda i viaggi esotici ad alto dispendio di CO2, vanno le vacanze rural-chic in Maremma,  sul Lago Maggiore o  nelle isole. In questo scenario la sobrietà è uno stile socio-culturale trasversale. E, però, mentre per il ceto medio tanto impoverito è una costrizione... per segmenti alti della popolazione è una scelta. Hanno capito che un'epoca è finita. Bisogna cambiare. Fine della corsa sfrenata a effimeri status symbol. Un mondo è finito. Forse, si cambierà in meglio…

 
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ED ESTATE FU

Post n°7511 pubblicato il 21 Giugno 2013 da psicologiaforense

 L'ESTATE IN CUI TUTTO CAMBIO'

Anche questa estate che tanto si è fatta attendere è arrivata, togliendo ogni dubbio sulle sue intenzioni con l'arrivo dell'enorme anticiclone africano che da giorni sta pompando sulla nostra penisola la caldissima aria proveniente dall'entroterra algerino.
E mentre le  temperature massime hanno spesso superato in molte città italiane i 35°C, con punte anche fino a 37-38°C, da ieri alcuni forti temporali sul nordovest hanno mitigato l'afa almeno nelle regioni colpite. Per il resto dello stivale, invece, bisognerà attendere il weekend quando il clima sarà meno afoso e più ventilato. Ma che cos'è questo anticiclone africano o nordafricano, spesso soprannominato Ade, peraltro nome di pura fantasia? Si tratta di un'alta pressione che staziona in modo permanente su tutta l'area dell'Africa settentrionale, garantendo una persistente stabilità atmosferica e un clima molto caldo. In estate, quest'area anticiclonica tende a espandersi fino a raggiungere l'Italia e l'Europa, provocando le cosiddette "ondate di calore" (Focus.it).

 
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