Tag CloudCerca in questo BlogCitazioni nei Blog Amici: 791 TagCerca in questo BlogUltimi commentiContatta l'autore
TagTag CloudMenuChi può scrivere sul blog
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione. Citazioni nei Blog Amici: 791 Cerca in questo Blog |
Messaggi del 08/08/2013
Post n°7577 pubblicato il 08 Agosto 2013 da psicologiaforense
Post n°7576 pubblicato il 08 Agosto 2013 da psicologiaforense
OSTILITÀ E APATIA DEL PRIMOGENITO CHE SCOPRE DI AVER PERDUTO IL “MONOPOLIO DELL'AFFETTO”. E' ARRIVATO UN FRATELLINO? E IO FACCIO I CAPRICCI. I GENITORI POSSONO CURARE L'INEVITABILE GELOSIA. CON SERENITÀ.....
LA GELOSIA TRA FRATELLINI
SPESSO i genitori hanno perplessità e remore a concepire un secondo figlio, nel timore di il primogenito, vittima della gelosia. La gelosia può definirsi come quel sentimento di ansietà tormentosa che si prova quando un bene, che vorremmo tutto per noi, viene dato anche ad altri. Dunque, entro certi limiti, è un sentimento di naturale istintualità. E la speranza di molti genitori che una nuova nascita non provochi reazioni negative nel primogenito andrà dunque delusa. Il bimbo riceverà in ogni caso un duro colpo: tanto più duro, oserei affermare, quando si tratti di un individuo particolarmente intelligente. In questo caso infatti capirà più rapidamente di aver fino a quel momento goduto del monopolio dell'affetto di tutta la parentela, mentre in seguito non sarà più così. Dalla nascita del fratellino è tutto diverso e c'è agitazione per il nuovo venuto. Lui, il “vecchio”, a ragione o a torto, si sente trascurato. Il suo mondo in seno alla sua famiglia viene modificato se non stravolto. Le reazioni del piccolo variano a seconda dell'età e della personalità. Forse la più comune manifestazione di gelosia è il regresso. Il bambino pensa che se il neonato è il centro dell'attenzione, tante attenzioni riceverà anche lui se . E così riprenderà a bagnare il letto, rivorrà il succhiotto da tempo abbandonato, spesso vorrà essere preso in braccio e coccolato, chiederà nuovamente di essere imboccato, smetterà di vestirsi da solo. Altre volte reagirà alla nuova situazione con aperta ostilità verso il neonato, esprimendo nei suoi confronti proponimenti addirittura minacciosi. Lo disturberà in mille modi; se potrà farlo gli darà pizzicotti, lo stringerà con eccessivo vigore, lo picchierà. Non riuscendo nei suoi intenti, il bimbo si sfogherà con la madre colpevole di averlo tradito. Le farà dispetti di ogni genere, romperà suppellettili, sporcherà tappeti, si esibirà in irritanti crisi isteriche. Non perderà occasione di consigliare a papà e mamma di riportare il piccolo nel mondo dal quale è venuto, oppure di buttarlo via. Ma c'è anche il bambino che finge di non essere geloso. Apparentemente è indifferente, a volte un pò apatico. Egli riserva al nuovo venuto esagerate espressioni di tenerezza ed affettuosità. Forse questo tipo di bambino, con grande autocontrollo e senso del dovere, ha più bisogno dell'aiuto e della rassicurazione dei genitori. Sotto sotto è triste e si sente solo. A volte diventa chiuso e taciturno. Gli capita di non dormire la notte, ma non disturba i genitori chiamandoli.
|
Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49