Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2013 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2013 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Messaggi del 28/08/2013

 

MIA RICERCA, RAGAZZI E SENTIMENTI, BLOG, BLOGGER, ROMANTICISMO, BUONSENSO, I POST DELL'AMORE, FATE, PRINCIPI E RANOCCHI

Post n°7633 pubblicato il 28 Agosto 2013 da psicologiaforense

BLOG, BLOGGER:  parole d'amore adolescente, estatico: “Ho scritto il suo nome su un albero morto, il suo nome era così bello che l'albero è risorto”. Oppure, con più disincanto: “La ragazza con cui sono stato fino all'ora di colazione non era gran che: Marina, 17 anni, di Brescia, ma almeno non sono rimasto solo come un pirla”. Oppure, felice: “Finalmente! Ho trovato il mio lui: è splendido, spagnolo, di Sevilla... Eppure, come si può essere cretine come me? Come si può essere così fuori per uno che sta solo a 3000 km da qui e che al momento potrebbe essere a letto con altre cinque contemporaneamente?”. Oppure, sofferente: “Ho pianto all day, non mi sono mai sentita so male, piango, piango, ma poi cosa ho risolto? La vita per me non ha più senso”.

L'AMORE NECESSARIO... DECLINATO NEI BLOG

"NON C'E' IO SENZA TE "

Il blog è lo specchio di un linguaggio di gruppo, è  mezzo d'espressione giovanile che sa evidenziare  i momenti fatali: “Il primo giorno che l'ho visto è stato un incontro magico che non dimenticherò mai”. Le incertezze: “Ora sono qui che scrivo per chiarire un pò la mia situazione. Mi piace un pò Marco, ma niente di particolare. Mi piace anche Carlo, ma anche Franco. E nessuno però mi piace proprio tantissimo. Non mi interessa qualcuno in particolare o meglio mi interessano tutti in modo particolare”; “Ci provavano insieme (due ragazzi)... poi ho scelto F. Non me lo sono fatto, ma lui ha fatto la piovra e poi ci siamo baciati. Stop. Spero che la cosa finisca qui e non girino strane voci”. L'impossibilità amorosa: “Ero innamoratissima di R., era un omosessuale, io non avevo problemi perchè era così... solo che quando ami una persona, almeno io, sento il bisogno di averla tutta. Era un rapporto poco possibile... allora mi sono detta, proviamo a cambiare di netto questa situazione, a stare con una persona più normale, più borghese e mi sono messa con N... ma una parte di me era sempre legata a R...”; “Stare nella stessa classe con Lucilla è una sofferenza: finchè non la vedo, vabbeh, ma poi è un casino perchè con la scusa dell'amicizia mi racconta tutto quello che fa con Marco... l'inizio della primavera è deleterio, Lucilla si mette delle mini vertiginose...”. Ancora, le paure dell'abbandono: “Lui è una persona fantastica, ha due labbra irresistibili, il solo pensiero che forse in futuro qualcun'altra possa baciarle mi fa letteralmente impazzire... Lui è mio! Ma per quanto? Per molto? Io spero per sempre... ma si stancherà di me presto...”. La mancanza d'autostima: “Mi sento orribile, grassa, brutta... che schifo di donna che sono”; “È un enorme segno di crisi... Sudo, studio per la matura, ma lui non me lo scordo. Merda”. La volubilità: “Che palle, Luisa mi continua a scriver lettere per capire come mai l'ho mollata. Italiano lo studio con G. ma non è ancora successo niente, nonostante i suoi abiti praticamente estivi...”.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

CULTURA, STORIA, CORSI E RICORSI DEL LITIGIO, I MASCALZONI DELL'ANTICA ATENE,

Post n°7632 pubblicato il 28 Agosto 2013 da psicologiaforense

Tenere passioni e amori di strada, bande di giovinastri scatenati e liti per una ragazza,  delinquenti,    mascalzoni,  canaglie,  manigoldi,  lestofanti; ma, anche, usurai,  borseggiatori,   cinici evasori e falsi invalidi…. Non è Roma, Milano, Torino, Padova di oggi, ma la antica Atene rivisitata con precisione storica e ironia….


CRIMINALITA' SENZA TEMPO

Se da Antifonte a Demostene si scava  per cogliere la vita spicciola, il “quartiere” e il senso dello Stato, l'egoismo o l'altruismo nella  civiltà ateniese  si scopre un ampio materiale molto documentato  che ci rivela l'equivalente delle nostre giornate, dei nostri problemi, della vita che ci scorre intorno. C'è di tutto. Il lestofante che corrisponde all'attuale truffatore di compagnie assicuratrici, con la nave dolosamente affondata per riscuotere un risarcimento. C'è l'evasore fiscale che scappa da una finestra e per i tetti pur di non farsi acciuffare dal fisco dell'epoca. Ci sono le liti amorose, il primo “pentito” perseguitato dai traditi, ma anche la guerra familiare contro quella che oggi sarebbe una volontà di aborto, ci sono pudori e rivalse, tensioni e ironie di un'epoca. È un viaggio nei colori della cronaca, dalla rosa alla bianca, dalla nera alla gialla, con un presunto delitto per il quale non si trova il cadavere…. In fondo, il progresso non ci ha rovinati così tanto. Anche se il finto invalido di Atene era uno e oggi ne vediamo plotoni interi. Una volta c'erano i singoli, oggi, nell’era informatica,  è una professione.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

SCHOPENHAUER, TRA PUBBLICO E PRIVATO, CULTURA, SCIENZA DELLA VITA, MISERIA E ONORE,

Post n°7631 pubblicato il 28 Agosto 2013 da psicologiaforense

.... in queste e in altre circostanze, l'onore si rivela al tempo stesso vincolo e potere di liberazione, mantenendo ancora oggi inalterata la sua forza.




UNA QUESTIONE D'ONORE

 L'ONORE privato di un uomo è l'opinione altrui che egli sia assolutamente probo, cioè  rispetti realmente tutti i diritti degli altri, e che quindi non si servirà mai di mezzi scorretti o illeciti per ottenere proprietà o altri vantaggi, non si permetterà  nessuna forma di raggiro o di ricatto, manterrà  la parola data e onorerà gli impegni assunti.  Egli perde il suo onore non appena si scopre che anche in un solo caso ha agito contro questi principi: perciò basta una qualsiasi condanna penale per privarlo dell'onore. Sia la calunnia sia la riprovazione pubblica intaccano l'onore, ed è per questo che la legge lo tutela da simili eventualità mediante norme contro la calunnia, la diffamazione, l'ingiuria. L'onore pubblico è l'opinione generale degli altri secondo la quale colui che ricopre una carica pubblica possiede davvero tutte le qualità a ciò necessarie. Quanto più vasta e importante è la sfera d'influenza di un uomo nello Stato - cioè quanto più elevata e influente è la posizione che occupa - tanto piu' alta dev'essere l'opinione sulle capacità intellettuali e sulle qualità morali che lo rendono idoneo a essa; tanto maggiore, perciò, è il grado d'onore che egli possiede, di cui sono espressione sia i suoi titoli, ordini, eccetera, sia il contegno sottomesso che gli altri tengono nei suoi confronti. Arthur Schopenhauer (da L'arte di farsi rispettare, a cura di F. Volpi, Adelphi, pp. 92,). 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

DIECI PASSI DI TWERK, FOTO, T COME TWERK, SENSI, MENTI, PASSIONI, SENTIMENTI, SESSO, SENSUALITA', TRASGRESSIONE, GIF

Post n°7630 pubblicato il 28 Agosto 2013 da psicologiaforense

Una performance che ha fatto letteralmente impazzire il pubblico del Barclays Center e che resterà nella storia per il “twerk”, il suggestivo passo hot... Da Miley Cyrus a Rihanna passando per Madonna. Tutte le star sono pazze per il nuovo ballo dalle origini africane. In cosa consiste? Semplicemente nell'agitare il sedere.



LA SESSUALITA' COME BALLO

 Un ballo sensuale  grazie alla quale si può armonicamente soddisfare non soltanto le pulsioni del corpo e del sesso, ma anche le ragioni del cuore. E' una  sessualità primitiva accompagnata da sensibilità musicale, emotività e passionalità trasgressiva  che   ci mette in contatto con la nostra comune animalità. Ed è un ballo che per tutto questo ha scandalizzato gli Stati Uniti quando ha fatto irruzione sul palco degli Mtv Video Music Awards ma le star più turbolente della musica mondiale sembrano non poterne più fare a meno. Stiamo parlando del "twerk", una danza very hot che consiste nell'agitare ai quattro venti il sedere.

Una dimostrazione l'ha data Miley Cyrus proprio sul palco degli Mtv Awards, ma anche Madonna, Rihanna e Beyoncé non sono immuni al fascino della commistione tra "twist" e "jerk" (che significa "girare", "scuotere").Il twerk non è, però, una novità nel mondo della musica: nella cultura hip-hop ha debuttato negli anni '90, salvo poi diventare prerogativa degli strip club di Houston e Atlanta. Le sue radici, però, affondano in Africa e Jamaica.


 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963