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Messaggi del 04/09/2013
Post n°7650 pubblicato il 04 Settembre 2013 da psicologiaforense
Migliaia di blogger abbandonano i blog
NON è un caso che, in community, vi sia una stagione arida, e che si senta l'urgenza di fare i CONTI . Chi conosce i blog non si stupisce affatto di questa incursione nella storia contemporanea del web che ha un titolo, autobiografico ed insieme generale, di notevole efficacia come, appunto "La stagione arida". Il punto di partenza è la percezione di un malessere e di una crisi che è insieme di contenuti e di forma dei post, in una fase della storia dei social network che apre tutti gli interrogativi complessi sui valori attraverso cui si può riparlare di attendibilità, credibilità, trasparenza di questi straordinari mezzi di comunicazione di massa. Due sono quindi i problemi che si intrecciano: il primo è quello della chiarezza (che qui si chiama NETIQUETTE) ; l'altro è quello spazialmente più vasto della rifondazione di una cultura capace di ripercorrere il proprio itinerario, singolo e generazionale, per capire quali sono stati i nodi di una storia che ha portato ad un presente così squallido, disperante e senza molte individuabili prospettive almeno a tempi brevi.
Post n°7649 pubblicato il 04 Settembre 2013 da psicologiaforense
... si vide per pochi secondi una donna sul palcoscenico mettere in mostra il pube. Lo stupore degli spettatori fu grande, mentre il timore dell'impresario era immenso, perché credeva che, per eccesso libidico, molti spettatori potessero salire sul palco. IL TABU' DEL NUDO IN PUBBLICO Il nudo femminile pubblico era limitato a pochi eletti prima della sua comparsa ufficiale nel 1913 alle Folies-Bergère, a Parigi. In tale occasione si vide per pochi secondi una donna sul palcoscenico mettere in mostra il pube. Lo stupore degli spettatori fu grande, mentre il timore dell'impresario era immenso, perché credeva che, per eccesso libidico, molti spettatori potessero salire sul palco. Non avvenne nulla di ciò che si temeva. Il pubblico, pur avido e voglioso, si stupì soltanto, rimase inchiodato al proprio posto. Poi, gradualmente, si abituò a tale genere di spettacolo al punto che oggi si va, ad esempio, al Lido e imperturbabilmente si mangia e si beve. La massima esibizione della nudità in Europa, prima del 1913, era consentita dal cancan del Moulin Rouge, dove le ballerine mostravano le cosce inguainate da calze nere e dove la spaccata era considerata un'esposizione erotica. E in Italia? Dov'era il nudo pubblico a quei tempi? Soltanto nei casini. Per il resto, l'uomo si doveva accontentare di immaginarlo solipsisticamente. Le poche foto clandestine di donne nude che si potevano vedere erano, a paragone di quelle di oggi, delle languide stampe di parrocchia.
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49