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Messaggi del 10/09/2013
Post n°7667 pubblicato il 10 Settembre 2013 da psicologiaforense
... i fenomeni regressivi che si verificano all'interno dei gruppi. Siamo soliti considerare le difficoltà come episodi provocati da altri. Siamo costantemente protesi a risoluzioni rapide e spesso superficiali, restando "analfabeti" nelle capacità collettive che schiuderebbero a soluzioni più meditate e durature. Così si sviluppa la negatività con condotte problematiche, oppositive, distruttive, disfattiste.... IL GIOCO A SOMMA ZERO
In community, spesso, si attua un gioco che penalizza i partecipanti, che amplifica la loro sofferenza, che conduce il sistema a nutrirsi evolutivamente della complessità crescente muovendosi in un ambiente che cambia, si modifica, produce disordine, senza mantenere i propri livelli di organizzazione interna. La conflittualità, in questi casi, é segnata da un gioco vischioso con il "miraggio" che, alla fine, ci sarebbe stato un vincitore che avrebbe vista riconosciuta, dalla classifica e dal “gradimento”, la legittimità del proprio punto di vista. Emergono, sempre più evidenti, sentimenti ostili. I membri del gruppo in conflitto non solo si specchiano ciascuno nell'altrui comportamento ma fanno aumentare in progressione il livello di rabbia e di aggressività: l'esasperazione del conflitto diventa fine a se stessa, non si tratta più di avere ragione o torto ma solo di colpire, di distruggere “i nemici” tutto ciò focalizza in tutta la sua dolorosa significatività come le dinamiche d gruppo si siano espresse attraverso una sofferenza articolata ed approfondita con un conflitto che trova le sue espressioni di più alto profilo nelle residue questioni di classifica che tutti dicono di aborrire ma che poi sono disposti a tutto, come dice LIBERO, per scalare.
Post n°7665 pubblicato il 10 Settembre 2013 da psicologiaforense
Dare senso e giustificazione alla propria vita con la fuga dalle proprie colpe e dalle proprie responsabilità.... I colpevoli sono sempre gli altri! Ed è proprio tale processo proiettivo-attributivo che rende praticamente impossibile non solo introdurre il "principio di realtà" nei pensieri del soggetto ma anche qualsiasi intervento di pacificazione e/o di mediazione nei conflitti esistenti
Post n°7664 pubblicato il 10 Settembre 2013 da psicologiaforense
A leggerla e rileggerla viene da pensare che sia una bufala. E invece, è tutto vero. In Cina è nata da qualche tempo una professione nuova di zecca nel campo della salute: la pugnettista.... in pratica nient'altro che una donna addetta alla masturbazione maschile.... INFERMIERE SPECIALIZZATE IN MASTURBAZIONE E’ una nuova professione praticata in Cina: la "pugnettista", mestiere per ragazze dalla buona manualità. Masturbare qualcuno per professione. Non si tratta, come molti potranno pensare, del mestiere più antico del mondo, vale a dire il meretricio, ma di un'attività con finalità mediche. Il mestiere, come dicevo, è made in Cina e frutta anche un ottimo stipendio che si aggira sui 1200 euro al mese (contro i 600 euro di una infermiera diplomata “normale”). Le mansioni da svolgere sono relativamente semplici, in centri specialistici queste ragazze devono sapientemente masturbare i donatori di sperma fino all'eiaculazione. Ovviamente, il tutto è molto "asettico", perché le addette sono dotate di guanti e di ampollina in cui raccogliere il seme. In buona sostanza questa iniziativa ha due scopi: ridurre il tasso di disoccupazione e incrementare l'adesione dei maschi alle banche del seme disseminate nel Paese asiatico. Si tratta di ragazze, molto professionali, che lavorano rigorosamente in divisa. E questa nuova professione sta riscuotendo successo fra molte giovani sia nelle città sia nelle province, anche perché per essere assunte non è richiesta alcuna laurea.
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49