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Messaggi del 17/09/2013
Post n°7689 pubblicato il 17 Settembre 2013 da psicologiaforense
Post n°7688 pubblicato il 17 Settembre 2013 da psicologiaforense
PROFESSIONE STUPIDITA' quale è l'animale più stupido del mondo? A me viene spontaneo pensare che i più stupidi tra gli animali siano senza alcun dubbio possibile l'uomo e la donna. Invece, secondo alcuni etologi, il più stupido è il tacchino. Perchè tutto questo accanimento verso un simpatico pennuto che rende felice gli Americani? Perchè, dicono gli scienziati, durante il periodo di osservazione e di analisi hanno potuto dimostrare che alcuni tacchini sono morti di paura per colpa di innocui ed innocenti pezzettini di carta che volteggiavano nel vento. E se questo non bastasse.... altri tacchini sono morti assiderati o annegati perché erano troppo stupidi per cercarsi un riparo, quindi se ne stavano sotto la pioggia e le intemperie, pur avendo lì vicino cespugli, boschetti , anfratti , ecc... dove sarebbero stati in perfetta sicurezza
Post n°7687 pubblicato il 17 Settembre 2013 da psicologiaforense
NON è proprio la malattia delle principesse, anche se Diana d'Inghilterra e Sissi d'Austria ne incarnavano tutti gli aspetti. Anche molte ragazzine della porta accanto ne soffrono: vittime di attacchi improvvisi di fame, vomitano subito dopo aver mangiato, per non perdere la linea. Questa è la bulimia a peso normale per distinguerla dalla forma classica di bulimia che, non accompagnata dal vomito, porta all'obesità...... DONNE CHE SI FANNO MALE La bulimia di Diana assomigliava per alcuni aspetti all'anoressia nervosa: un diverso disturbo dell'alimentazione, di cui fu vittima un secolo fa l'imperatrice Sissi d'Austria che, ossessionata dalla magrezza, si impose per tutta la vita digiuni, diete rigorosissime ed esercizi fisici estenuanti. Oggi, molto più di un tempo le adolescenti e le post-adolescenti sono colpite da forme più o meno gravi di anoressia e bulimia, tanto che si parla di malattia sociale, proprio come lo era, sul finire del secolo scorso, l'isteria, di cui ebbe modo di interessarsi Sigmund Freud. L’ anoressia e la bulimia sono disturbi socialmente strutturati, l'espressione della mancanza di potere della donna e una maniera “alla moda” di acquisire unicità tramite la devianza. E’ pur vero che oggi una donna è più libera di un tempo. Nei fatti, però, si scopre che molte giovani sono imbrigliate in un reticolo di regole implicite, tra cui quella di dover essere attraenti, magre e “alla moda”, cioè di aderire a uno stereotipo imposto dai media. Essere magre significa adeguarsi a un modello imposto dalla pubblicità, cosicchè il controllo narcisistico del proprio corpo finisce per divenire un obiettivo dominante, una possibilità di controllare una realtà delimitata nell'impossibilità di controllarne una più vasta oppure più nascosta, come potrebbe essere una conflittualità familiare o il timore della sessualità, in un'epoca in cui tra l'altro essa viene posta a rischio dai pericoli dell'Aids. In questo senso l'anoressia nervosa, così come la “bulimia a peso normale” possono rappresentare una sorta di luogo simbolico della difficoltà di trovare una identità soddisfacente e una sufficiente fiducia in se stessi e anche un segno di ribellione individuale ai valori e agli atteggiamenti del contesto in cui si vive.
Post n°7686 pubblicato il 17 Settembre 2013 da psicologiaforense
Eugenio e Ofelia. Amore ostacolato, amore conquistato, amore eterno BREVE STORIA DI UN AMORE ETERNO Non capita spesso che una fantasia d'amore adolescenziale si trasformi, dopo una vita, in una storia vera e, a suo modo, sensazionale. Lui è un ragazzetto in vacanza con la famiglia, lei una adolescente che, dati i tempi, cammina per strada tra mamma e papà. Lo sguardo dei due si incrocia ed è "colpo di fulmine" . Si possono incontrare solo per pochi istanti mentre i genitori sono distratti. Ma il trasporto e l'innamoramento è travolgente. Le vacanze finiscono, lui torna a Milano, lei a Torino, si scrivono (siamo negli Anni 50) lettere di passione infuocata ma non si rivedono più Intanto la vita continua . Eugenio e Ofelia si perdono, trovano i compagni delle loro vite e costruiscono famiglie resistenti. Passa mezzo secolo, anche di più, e i fidanzati dell’adolescenza sono diventati due vedovi anziani. Ofelia incontra casualmente un vecchio vicino di casa che è tuttora in contatto con Eugenio. Dopo qualche giorno, a casa di Ofelia suona il telefono: «Ciao… (la chiama con un diminutivo che solo loro conoscono e che dopo sessant’anni non hanno dimenticato). Mi vuoi sposare?». Sabato 14 settembre, nella chiesa di Gignese sul Lago Maggiore, l’ingegnere Eugenio Griziotti e la signora Ofelia Filip, presidente onoraria di un’associazione benefica dal nome profetico di Amar, si sono uniti in matrimonio. Non a tutti è concesso di ritrovare il primo amore perduto. Ma tutti hanno un sogno o un talento coltivato negli anni della giovinezza e poi messo da parte per tanti motivi. Eugenio e Ofelia sembrano volerci dire che ogni desiderio negato, purché profondo, è ancora vivo, e che lo si può realizzare finché si è vivi. Forse si comincia a morire proprio quando si smette di credere che quel che solo ogni tanto succede potrebbe succedere sempre.
Post n°7685 pubblicato il 17 Settembre 2013 da psicologiaforense
Dove è finito il maschio italiano, il latin lover che seduceva e teneva in pugno tutte le donne, il Casanova impenitente su cui si sono scritte storie e aneddoti? E' stato reso impotente dalla crisi economica....
AMANTI LATINI? LE GESTA E LE FOLLIE DEI LATIN LOVER SONO TRAMONTATE Latin lover, maschio italiano, Casanova, Don Giovanni, amanti latini? Tutti miti del passato. Oggi La crisi economica “ferisce gli uomini italiani là dove fa più male”, ovvero nella loro “proverbiale” capacità di corteggiare le donne riducendola o azzerandola per mancanza di “mezzi”. Questo è quanto emerge da un servizio da Milano della Bbc. "Non ci sono più soldi per niente ormai, nemmeno per le donne. I giorni dei Casanova sono finiti", dicono gli uomini interpellati e sottolineano: "Ci si può permettere una donna soltanto, ed è pure troppo costoso" a conferma probante di una certa convinzione che il "latin lover" italiano abbia l'abitudine di passare di donna in donna....
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49