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Messaggi del 19/09/2013
Post n°7695 pubblicato il 19 Settembre 2013 da psicologiaforense
Truffe, truffati e truffatori. In web come nella vita. Attenzione: se imbrogliare è peccato lo è anche farsi imbrogliare! TOTO TRUFFA I più aggiornati studi e le recenti ricerche del nostro esperto forense Giuseppe D’Alessandro documentano come la truffa faccia parte della nostra vita quotidiana. Infatti, chi di noi può dire di non essere mai stato truffato? Maghi, imbonitori televisivi, falsi medici e falsi avvocati, commercianti di non proprio specchiata virtù... e ancora banche fittizie, onlus inesistenti, università fantasma, siti web taroccati: non esiste settore dove il pericolo di essere truffati non sia in agguato. Contro tutto questo bisogna armarsi non solo di sagace ironia, ma anche di capacità critiche in un mondo che a volte pare essere fatto a misura di truffatore, e a discapito degli onesti. In questa desolante prospettiva basta scorrere i giornali per avere una chiara panoramica di un florilegio incredibile di truffe orchestrate per spillare quattrini (e non solo) al malcapitato di turno...
Post n°7694 pubblicato il 19 Settembre 2013 da psicologiaforense
Ricerca choc: "Il cane non è fedele all’uomo"
Un cane per amico? Forse, se lo conosci, lo ami e lo educhi....... Per anni il cane è stato bollato come “il miglior amico dell’uomo”. Un luogo comune, questo, confermato quasi quotidianamente da migliaia di storie ed episodi che raccontano la fedeltà di fido al proprio padrone. Ora, però, una ricerca ungherese avrebbe dimostrato il contrario. O meglio: il cane non è fedele all’uomo, ma a qualunque elemento, anche una macchina, che sia in grado di procurargli cibo.Questa tesi assai poco romantica è stata portata avanti da una ricerca che aveva per protagonista un robot, fatto passare per umano agli occhi di alcuni cani. Il robot dava da mangiare agli animali, li accarezzava, e parlava loro con una voce pre-registrata. I cani, con il passare del tempo, si sono affezionati a “lui” come avrebbero fatto con una persona vera. Di qui la conclusione che questi animali non sono in grado di provare affetto, ma semplice familiarità verso chi li accudisce, anche se si tratti di una macchina. Si potrebbe obiettare, però, che solo agendo come un uomo, la macchina si è conquistata l’affetto del cane.
Post n°7693 pubblicato il 19 Settembre 2013 da psicologiaforense
ll Senato francese vieta le sfilate alle ragazzine: "Basta sfruttare il loro corpo". Ed è polemica. Tre anni di carcere e multe fino a 30 mila euro. Basta bambine che sfilano con tacchi a spillo, pance nude, scollatissime minigonne e tanga..... Finalmente in Francia è stata approvata, tra mille difficoltà e infinite polemiche, una legge durissima contro i concorsi di bellezza dedicati alle bambine. Finirà presto all’osceno giro di aspiranti miss sotto i 16 anni e, troppo spesso, di soli 2/3 anni. Bambine iscritte dai genitori ai concorsi per miss con il miraggio che possano entrare nel rutilante mondo della moda e dello spettacolo e che, invece, nella maggior parte dei casi, vengono usate e gettate via. È la prima volta che un Paese Europeo vara un testo così severo contro quella che viene definita "ipersessualizzazione" delle bimbe. La legge contro le "Mini Miss" si basa sul fatto da un lato che non si può lasciar credere alle bambine che conti solo l'apparenza; dall’altro che il partecipare in tenera età a concorsi di bellezza è diseducativo e pregiudizievole per una crescita armonica della personalità delle partecipanti. RESPINTA, invece, la proposta di adottare sanzioni anche contro le agenzie di modelle che utilizzano bambine discinte per servizi fotografici e pubblicità. Il dibattito è aperto. La normativa francese, inoltre, non si occupa di un altro inquietante aspetto del problema: quella di genitori che, come raccontava già il film “Bellissima” di Luchino Visconti, sono pronti a fare di tutto per trasformare le loro figlie in piccole dive.
Post n°7692 pubblicato il 19 Settembre 2013 da psicologiaforense
Carosello è andato in onda tutte le sere per vent'anni, dal 1957 al 1977. La sua struttura, fatta di pezzi unici adatti a tutti, e il coinvolgimento dei migliori nomi dello spettacolo, hanno trasformato quello che era un semplice siparietto pubblicitario in uno dei programmi più significativi della storia della televisione. Carosello ha accompagnato la vita italiana in un periodo di grande trasformazione sociale, economica e culturale: vi sono rispecchiati gli albori del consumismo, la motorizzazione di massa, il mutamento del ruolo sociale delle donne..... GARIBALDI E LA PUBBLICITA' “FIN DAI TEMPI DEI GARIBALDINI... CHINAMARTINI, CHINAMARTINI”.
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49