Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Ottobre 2013 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Ottobre 2013 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Messaggi del 28/10/2013

 

IL CASO, BABY PROSTITUTE, ROMA, PARIOLI, BAMBINE SFRUTTATE, MAMMA ARRESTATA, PROSTITUZIONE MINORILE

Post n°7725 pubblicato il 28 Ottobre 2013 da psicologiaforense

Roma, costrette a prostituirsi a 14 anni tra gli aguzzini anche una mamma. La mattina andavano a scuola, di pomeriggio si prostituivano Un tipo di violenza che suscita disgustosa repulsione  poichè coinvolge l'indifesa innocenza di minori. E' lo squarcio di una drammatica realtà in gran parte insospettabile che si è aperto oggi, rilevando tutto il suo squallore,  con uno  sconcertante  episodio  verificatosi nella " Roma bene"....  


TRA GLI AGUZZINI ANCHE UNA MAMMA. TUTTI ARRESTATI

Ci sono mamme che uccidono i figli e ce ne sono altre che vendono le figlie. La cronaca è breve ma colpisce come un rasoio. Due ragazzine italiane  di mattina andavano a scuola e il pomeriggio  erano costrette a prostituirsi  e ad assumere  sostanze stupefacenti. Le  adolescenti erano state adescate tramite un social network da  uomini che  poi sono diventati i “protettori”.  Anche la mamma  di una  di loro riceveva  parte dei  guadagni. Gli incontri, reperiti mediante annunci privati in cui le ragazze venivano descritte  come “giovanissime, bellissime, ecc…” , avvenivano in un appartamento di viale Parioli, adibito a «casa chiusa» . Le ragazzine  venivano pagate 300 euro per le loro prestazioni sessuali.  Una è figlia di professionisti  e da qualche tempo era andata via da casa e viveva da sola. Sua madre ha contattato i carabinieri e ha raccontato il comportamento strano della figlia. La madre della 14enne, invece, arrestata perché intascava una parte dei compensi per le prestazioni sessuali della figlia, lavorava come barista. Le due ragazze, che frequentano un liceo romano, erano state adescate nel maggio scorso sul social network Bakeca Incontri, e non su Facebook, come era stato reso noto in un primo momento.

 NOTA INTEGRATIVA

Osserva non a caso il collega Capone che il progresso, la modernità e lo sviluppo per cui quest'epoca si caratterizza, si alimentano in una società incivile ed involuta, capace di calpestare il bene più grande: la vita. In un contesto dominato dall'evoluzione del sapere scientifico e tecnologico, i valori umani per molti e molto spesso sembrano essere relegati a mere congetture. Il rispetto della dignità altrui è inesorabilmente calpestato da chi, allo stesso tempo, condanna anche la propria dignità ad una amoralità inaccettabile.

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

L'OPINIONE, INSICUREZZA,PAURA, CRIMINALITA', INCERTEZZA, DISAGIO, PROFONDA SFIDUCIA, PAURA DI VIVERE

Post n°7724 pubblicato il 28 Ottobre 2013 da psicologiaforense

La paura? Dopo il tramonto E' un incubo per un italiano su tre passeggiare di sera nel quartiere...


L'ETA' DELL'INSICUREZZA





Un italiano su tre ha paura a percorrere le strade del proprio quartiere dopo il tramonto. Un senso d'insicurezza domina le nostre vite. Temiamo di venir aggrediti per strada o in casa. La stessa percentuale di insicurezza si registra tra i francesi, gli spagnoli o gli inglesi. Una percentuale che raggiunge punte massime del 60 per cento tra gli abitanti dei Lander della Germania dell'Est e scende all'11 per cento in Danimarca e negli altri Paesi scandinavi. Le cifre confermano che l'insicurezza è uno dei tratti distintivi della nuova civilizzazione urbana. La “paura europea” si accompagna alla vulnerabilità fisica o sociale: il senso di insicurezza colpisce infatti oltre il 60 per cento delle donne, degli anziani e degli abitanti delle città con più di mezzo milione di abitanti. Paventiamo di perdere il lavoro, di non ottenere la pensione, di cadere malati senza poterci curare. E vero che le protezioni dalla violenza e dai rischi dell'esistenza sono ancor oggi più elevate di quanto non fossero un secolo fa. Accade però che ambedue i generi di protezione vengano oggi erosi da un'ideologia che attribuisce solo all'individuo la responsabilità dei suoi mali, e da un sistema produttivo che divide le persone - classificazione abbietta - in vincitori e vinti.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

IN-SICUREZZA STRADALE, LA PERFETTA IMPERFEZIONE, STRADE DI SANGUE, LA CULTURA DELLA SICUREZZA STRADALE

Post n°7723 pubblicato il 28 Ottobre 2013 da psicologiaforense

Certo, al volante siamo tutti bravi: ma - le cronache ce lo ricordano ogni giorno - troppo spesso non abbastanza... A completare il quadro, va ricordato che d'inverno è particolarmente critico tutto quanto attiene alla visibilità, nel senso sia di vedere la strada davanti a noi sia di farci vedere, magari nella nebbia.... 

IN-SICUREZZA STRADALE

Le nebbie, il gelo e  la neve. Sono i “regali” della stagione invernale. Condizioni affatto piacevoli e, soprattutto, pericolose per quanti  sono  costretti a utilizzare l'auto. Unica difesa, come e più di sempre, la prudenza. Prudenza nel moderare la velocità, innanzitutto: i limiti devono essere nell'intelligenza di ciascuno di noi ben prima che sui cartelli a lato delle strade e delle autostrade. E, poi, prudenza nell'attenzione a quanto accade avanti e intorno a noi, per rimediare anche agli errori altrui. In ogni caso, vale la regola che, tanto meno favorevoli sono le condizioni ambientali, tanto più “controllate” debbono essere quelle nostre e della nostra vettura

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963